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Posted by AleBattista on 16-12-2004 18:02:

nessuno mi può aiutare?
Per favore


Posted by GinoPilotino on 16-12-2004 18:35:

Originally posted by angelko
corretto! ;)

bella li quindi anche il primo è un contromodello.
quello della ragazza bruna è dimostrabile mentre il terzo non ho voglia di farlo :D

ps. cosa vuol dire porre nessuno in "ambito stretto"? :?


Posted by GinoPilotino on 16-12-2004 18:36:

Re: Esercizio 12 dispensa logica

Originally posted by AleBattista
Per favore, qualcuno potrebbe postare lo svolgimento dell'esercizio 12 della dispensa di logica??
Possibilmente abbastanza completo in tutti i suoi passaggi.
Ho un dubbio sullo svolgimento di questo esercizio, ma non so come formulare il mio dubbio sotto forma di domanda, quindi se qualcuno mi scrive lo svolgimento, magari capisco da solo dove sbaglio.
Non capisco se quando faccio il PEROGNI x a sinistra devo usare la a, la b o entrambe? Quante volte devo istanziare il P(X)?
Grazie

ora non ho testa di mettermi a risolverlo. se aspetti domani mattina lo faccio :) (non è detto che riesca a risolverlo :D)


Posted by luna on 16-12-2004 19:47:

Re: Re: Esercizio 12 dispensa logica

Originally posted by GinoPilotino
ora non ho testa di mettermi a risolverlo. se aspetti domani mattina lo faccio :) (non è detto che riesca a risolverlo :D)


Dai Gino ti salvo io :D l'ho gia' risolto quindi posto la soluzione volentieri ;)

dunque..l'es 12 da quel che ho capito dovrebbe essere quello a pagina 38 :roll: spero di si!:)

Per cui :

Ax(p(x)VQ(a))==> Non Q(a)-->P(b)


Allora..per prima cosa svolgiamo l'implica a destra per cui verra' spostato a sinistra il Non Q(a) ok?:)
E di conseguenza svolgo in non Q(a) a sinistra in modo da rispostarlo a destra.
Avro' quindi questa situazione:

Ax(p(x)VQ(a))==> Q(a),P(b)

Poi facciamo il perogni a sinistra e come si sa bisogna inserire un parametro gia' esistente.per comodita',essendoci un P(b) a destra inseriamo b come parametro gia' esistente.
Quindi avremo:

Ax(P(x)vQ(a)),P(b)vQ(a)==>Q(a),P(b)

ora ci rimane V a sinistra,quindi avro' due rami distinti
il primo:

Ax(P(x)vQ(a)),P(b)==>Q(a),P(b)

e il secondo

Ax(P(x)vQ(a)),Q(a)==>Q(a),P(b)

come ben si nota abbiamo trovato gli assiomi :)

__________________
"Solamente il cuore ti permette di vedere chiaramente.L'essenziale e' invisibile agli occhi"
bisogna vivere "alla giornata", senza crearsi troppe aspettative. quello che viene sarà un "di più" ed è da mettere nel salvadanaio.
Sono troppo una grilla petulante :D by Nous


Posted by GinoPilotino on 16-12-2004 20:00:

Re: Re: Re: Esercizio 12 dispensa logica

Originally posted by luna
Dai Gino ti salvo io :D l'ho gia' risolto quindi posto la soluzione volentieri ;)

:D
l'ho svolto anch'io e il mio risultato è uguale a quello di luna ==> esercizio corretto :D

ps. se poi durante lo svolgimento vuoi farti le seghe mentali fai tutti i passaggi d'instanziazione delle variabili nel seguente modo:

quando arrivi al passaggio dove devi svolgere il Ax puoi fare così

Ax(...), P( a ) v Q( a ) => Q( a ), P( b )

ramo 1
Ax(...), P( a ) => Q( a ), P( b )
riapplichi il Ax istanziando b e ottieni
Ax(...), P( a ), P( b ) v Q ( a ) => Q( a ), P( b )
ramo 1a]
Ax(...), P( a ), P( b ) => Q( a ), P( b ) ASSIOMA
ramo 1b]
Ax(...), P( a ), Q( a ) => Q( a ), P( b ) ASSIOMA

ramo2
Ax(...), Q( a ) => Q( a ), P( b ) ASSIOMA

fine seghe mentali :D


Posted by luna on 16-12-2004 20:48:

ora ce l'ho io una domanduccia da fare :D
nel caso della ricerca di contromodelli posso avere piu di un ramo che non chiude?Se si,che devo fare in questo caso?
e nel caso in cui ho
P(a)==>P(b),Q(a),Q(b)
per quanto riguarda l'interpretazione,cosa devo scrivere?
Solo che l'interpretazione di P è data dall'insieme a?

Scusate per le domande stupide :D

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bisogna vivere "alla giornata", senza crearsi troppe aspettative. quello che viene sarà un "di più" ed è da mettere nel salvadanaio.
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Posted by GinoPilotino on 16-12-2004 20:55:

sai che non c'avevo mai pensato? noi quando abbiamo svolto gli esercizi in classe abbiamo sempre considerato un solo ramo, percui perchè farsi del male da soli? :D
una volta che svolgi un ramo e concludi che non si chiude stop :D

seconda domanda: da quanto ho capito dovresti dire che il dominio è dato da (a,b), che per P esiste una valutazione vera P(a) e che Q è sfigato e non ha interpretazioni vere.






Posted by joker402 on 16-12-2004 21:00:

Originally posted by Flavia
1. Un determinante "un" all'interno di un "se..allora" va letto come "tutti". Nella frase della penna, è come dire: Qualsiasi penna che mi regali, io la uso! Tranquilli, l'ha detto Ghilardi a ricevimento!
Fin qua ok. (se non sbaglio aveva detto anche che ogni tanto può capitare anche in altre frasi...)
In un esercizio dei temi vecchi:

Nessuno studente che non si impegni supera un esame di matematica

Nel mio svolgimento avevo inerpretato "un esame" con il senso di "ogni esame", nella soluzione postata da flavia ha interpretato invece proprio nel senso di UN esame... a senso non mi sembrerebbe corretto... ( :petting: perdonami Flavia se ti contraddico! :D )

__________________
Ogni uomo mente, ma dategli una maschera e sarà sincero.
~ joker402 ~


Posted by joker402 on 16-12-2004 21:02:

Originally posted by luna
ora ce l'ho io una domanduccia da fare :D
nel caso della ricerca di contromodelli posso avere piu di un ramo che non chiude?Se si,che devo fare in questo caso?
e nel caso in cui ho
P(a)==>P(b),Q(a),Q(b)
per quanto riguarda l'interpretazione,cosa devo scrivere?
Solo che l'interpretazione di P è data dall'insieme a?

Scusate per le domande stupide :D
Mi sembra che la prof abbia detto che se più rami non si chiudono basta che ne sviluppi uno.
Per l'interpretazione è giusto scrivere I(P)={a} (perchè p(b) q(a) e q(b) non possono sicuramente essere, dato che sono dalla parte delle interpretazioni false).

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~ joker402 ~


Posted by luna on 16-12-2004 21:11:

grasssieee!!:D

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"Solamente il cuore ti permette di vedere chiaramente.L'essenziale e' invisibile agli occhi"
bisogna vivere "alla giornata", senza crearsi troppe aspettative. quello che viene sarà un "di più" ed è da mettere nel salvadanaio.
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Posted by hanper on 16-12-2004 22:44:

Sollevamento

Allora. Non riesco a capire quando/perchÈ si fa il sollevamento e come funziona. Astrarre su x.....?
Ho capito píu o meno come poi vengono svolti gli esercizi peró l´albero non so come costruirlo. cosa va sulla sinistra, che parte sollevo ecc.

Se c´È qualche anima buona che da consigli a un ignorante....grazie


Posted by Flavia on 17-12-2004 09:44:

Buongiorno!
Allora, io suggerisco un metodo formale per fare gli alberi!
Te lo mostro su una frase d-esempio "Se Lucia canta, la mamma le regala tutti i libri che vuole" . Frase assolutamente scema! :D
Allora:
1. Leggi la frase! :D
2. Trova tutti i sintagmi nominali nella frase. Essi sono: "Lucia" , "la mamma" , "tutti i libri che vuole",
3. Trova di quante frasi e' composta la tua frase, cioe' i tuoi enunciati: nel nostro caso sono tre, giusto? "Se Lucia canta" , "la mamma le regala tutti i libri", "che vuole". Ti ricordo che "il che vuole" e' l'enunciato che fa riferimento alla regola M --> chex , E, giusto?
4. Ora devi vedere dove si trovano i tuoi sintagmi nominali.
Parti:
/"Lucia" : compare nella prima frase ma anche nella seconda (tramite il riferimento "le", che significa regala a "Lucia". giusto?) quindi dovra' essere sollevato all'inizio. Non puoi sollevarlo solo all'interno di un enunciato, perche' appunto compare in tutte e due le frasi e nella relativa!
/ "la mamma" : la mamma compare solo nel secondo enunciato, quindi lo dovresti sollevare non subito, ma all'interno del secondo enunciato. TUTTAVIA, COME HA SPIEGATO IL PROF, CON LE DESCRIZIONI DEFINITE (UN ARTICOLO DETERMINATIVO PIU' UN NOME) E' MEGLIO SOLLEVARE SUBITO! Quindi se trovi un articolo determinativo piu' nome, sollevi subito, all'inizio di tutto, ma proprio prima di tutti gli altri! Il prof ha detto anche che ci sono diverse teorie sul sollevamento delle d.d., ma tu fai cosi' che sei sicuro di fare bene! :D
/"Tutti i libri che vuole" : sollevi semplicemente all'interno del secondo enunciato. Ti accorgerai a questo punto che hai fatto bene a sollevare Lucia all'inizio, perche' anche in questa frase ti serve ancora (e' Lucia che vuole quei libri che la mamma le regala!).

Chiaro dunque?
/ La mamma va subito perche' c'e' un articolo determinativo
/Lucia andra' sollevato all'inizio, ma sempre dopo "la mamma" perche' ti servire' per tutte e due gli enunciati e la relativa
/ tutti i libri che vuole va sollevato dopo aver scomposto il tuo enunicato in due enunciati collegati dalla congiunzione se...allora, all'interno del secondo enunciato!

Altro esempio: Se Lucia legge un libro, un commesso urla

In questo caso, tutti i sintagmi nominali "lucia", "un libro", "un commesso" non vanno sollevati all'inizio, ma prima scomponi il tuo enunicato in due sottoenunciati collegati dalla congiunzione se...allora, e poi sollevi i sintagmi nominali all'interno dell'enunciato in cui compaiono!

Esempio: Nessun bambino mangia un minestrone, che un cuoco gli cucina

qua sollevi prima nessun bambino (ti servira' nella relativa!), poi un minestrone (ti servira' acnora nella relativa!) e poi un cuoco. "Un cuoco" lo sollevi dove? All'interno della relativa, dopo aver scomposto la tua M in chex, e la nuova E!
:D

__________________
I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte, e la gente che passa li punta con il dito, ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno ed è la loro ombra soltanto che trema nella notte.
Stimolando la rabbia dei passanti, la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Essi sono altrove, molto più lontano della notte, molto più in alto del giorno, nell'abbagliante splendore del loro amore.

:date:


Posted by luna on 17-12-2004 09:48:

Intervento del moderatore:
ho fatto un merge con un thread sugli esercizi :)

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Sono troppo una grilla petulante :D by Nous


Posted by Flavia on 17-12-2004 09:58:

Originally posted by joker402
Fin qua ok. (se non sbaglio aveva detto anche che ogni tanto può capitare anche in altre frasi...)
In un esercizio dei temi vecchi:

Nessuno studente che non si impegni supera un esame di matematica

Nel mio svolgimento avevo inerpretato "un esame" con il senso di "ogni esame", nella soluzione postata da flavia ha interpretato invece proprio nel senso di UN esame... a senso non mi sembrerebbe corretto... ( :petting: perdonami Flavia se ti contraddico! :D )

mmm...dubbio interessante...
:cool:
Comunque il Ghilardi ha detto che questa cosa vale se il pronome è utilizzato in modo anaforico. In questo caso no, quindi non va interpretato come tutti!
Capito?
cioè:
"Se mi regali una penna nuova, la uso": "una" va interpretata come "tutti". tutte le penna nuove che mi regali, io le userò!"

"Se mi regali una penna nuova, corro". "Una" va interpretata come "una", perchè non c'è l'anafora del pronome (non c'è riferimento alla penna nel secondo enunicato!)

tutto merito di angelko!!!
Ave a te, fido angy!
:cool:

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Essi sono altrove, molto più lontano della notte, molto più in alto del giorno, nell'abbagliante splendore del loro amore.

:date:


Posted by joker402 on 17-12-2004 12:59:

Capito ma non sono tuttora convinto :sad:
Il senso italiano della frase verrebbe sbagliato: esiste UN SOLO esame che nessuno studente che nn studia, non passa.
Invece svolgendo come "tutti/qualsiasi", verrebbe PER OGNI esame se lo studente non studia, non passa. E credo che il senso della frase iniziale sia questo...

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