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Informatica o comunicazione digitale Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
Sparvier0 |
Salve a tutti,
volevo un consiglio su quale scelta fare per il mio futuro.
Grazie mille |
Chobeat |
Dipende da cosa vuoi fare. Sono due facoltà abbastanza diverse e con un grado di difficoltà decisamente differente. |
Sparvier0 |
Mentre se prendiamo in considerazione non ciò che voglio fare io, ma ciò che queste due facoltà portano a a fare sul mondo del lavoro? QUali sono le differenze in abito lavorativo?? |
Chobeat |
Sono due ambiti completamente diversi: comunicazione digitale sarai un umanista con competenze informatiche mentre se fai l'informatico, sarai un tecnico con una solida base teorica che spazia dalle conoscenze di ingegnerizzazione (che a discapito del nome, sono un campo umanistico) alla matematica pura, che mancano ai comunicatori digitali.
I lavori per entrambi hanno una rosa estremamente ampia che in molti punti si sovrappongono. I CD sarebbero più adatti a compiti di marketing, sviluppo di applicazioni web, prodotti multimediali, community management, analisi di mercato e così via.
Gli informatici hanno uno spettro decisamente più ampio ma anche più competitivo: si va dai campi adatti ad un ingegnere (programmazione a basso livello, domotica, roba vicina all'elettronica) fino agli ambiti vicini ai lavori di un CD, passando per lavori più classici come sistemista, manutentore di database, programmatore, progettista software. |
karplus |
Quello che dice chobeat é corretto a livello di "teoria", in ambito lavorativo tutte le lauree inerenti all'informatica e ingegnerie comprese finiscono tutte nello stesso calderone.
Per dirla più semplice, lavoro da ormai un paio d'anni e ho fatto molti colloqui, ai selezionatori interessa solo che tu abbia una laurea del campo, non stanno a cincischiare se sei ingegnere, se ti sei laureato a milano, se sei di comdig ecc ecc... La cosa avvilente é che spesso equiparano un diploma da perito informatico a una laurea informatica, basta che uno abbia anche il solo diploma da informatico e gli va bene, perchè la tua formazione é solo un aspetto infinitesimo dei fattori che porteranno i selezionatori a decidere se "assumerti" o no.
Anche i comunicatori digitali però sono tecnici smanettoni, non certo umanisti; vero é che a livello teorico la vocazione é più sui servizi (web/multimedia ecc) che non a livello nudo e crudo di implementazioni hw/sw.
Tornando in ambito accademico, quando ho fatto io comdig condivideva 16 esami su 23 con informatica, e aveva anche qualche esamino tosto fondamentale che a informatica mancava, come il temibile progettino di java concorrente di sistemi operativi e distribuiti di bellettini, che é obbligatorio per la magistrale di informatica!D'altro canto non nego che le 7 di materie di differenza dell'epoca fra i due corsi erano dei bei mattonazzi per il corso di informatica , vedi roba tipo calcolo numerico, statistica, informatica teorica, fisica 2 ecc ecc...
Per il corso di comunicazione digitale invece c'erano esami fondamentali sicuramente più interessanti (corsi di modellazione e animazione maya per esempio) ma onestamente anche più facili.
Non fare l'errore di pensare che una laurea sia più valutata rispetto all'altra in ambito lavorativo.
A suo tempo ho dovuto fare la tua medesima scelta, ho scelto comunicazione digitale e non me ne sono affatto pentito. Ci sono persone però che sono da 7-8 anni in questo corso e ancora non si sono laureate, non é certo il bengodi perchè esami come analisi, fisica, ecc... li devi fare lo stesso e i professori sono gli stessi che tengono i corsi di informatica quindi non ci sono facilitazioni in questo senso.
Spassionatamente ti dico che se sei uno che studia di brutto, che a ogni esame prende minimo minimo 28 ma quasi sempre 30, allora vale di più un voto di laurea 110 di informatica rispetto a uno di comunicazione digitale, perchè nessuno potrà pensare che hai avuto un voto alto a causa di un corso di laurea fuffa.
In questo caso però ti suggerirei di scegliere direttamente il corso di ingegneria informatica, più arduo ma se sei uno da 110 e lode le aziende ti vengono a pescare direttamente mentre sei in tesi e ti fanno un contratto che noialtri mediocri ci dobbiamo sudare.
Se invece sei uno studiente bravino/mediocre come molti, a comunicazione digitale impari sicuramente qualcosa di più divertente e perchè no anche utile, e ti eviti un po' di esami prettamente teorici, quindi secondo me é la scelta più azzeccata.
Poi puoi benissimo scegliere informatica ma scegliere esami complementari che ti appassionino, per compensare un po' gli esami fondamentali.
Tieni presente che per i posti di lavoro di stampo informatico per cui é richiesta una laurea di norma richiedono una laurea afferente alla classe delle lauree triennali in Informatica, in cui ricadono parecchi corsi di laurea di tutta Italia. |
foxinho |
Se ti interessa veramente il campo informatico, ingegneria informatica al poli, anche se la tua settimana sarà schedulata con lezioni da lunedì a venerdì 8.15-19 e studio negli spazi liberi e nei weekend. La tua preparazione e gli strumenti che ti darà il poli, però, raggiungono livelli che neanche in millenni il DSI raggiungerà, anche perchè gli ambiti specifici non sono esattamente congruenti. |
eli88 |
Sono d'accordo con foxinho, se vuoi una formazione che si rispetti nel campo informatico, il migliore è il politecnico.
Ormai tra comunicazione digitale e informatica non c'è molta differenza, a parte il nome, specialmente con il nuovo ordinamento.
Io mi sono laureata da un anno in comunicazione digitale e ho trovato subito lavoro. Ma quando andavo io in università, e non è passato molto, se dovessi scegliere un programmatore sceglierei sicuramente uno che ha fatto comunicazione digitale. Perchè il corso di informatica è strettamente teorico (vedi reti di calcolatori, sistemi operativi, programmazione) mentre in comunicazione digitale, ti insegnano subito a programmare (forse anche sbagliato perchè senza avere una base teorica non si sa che ne esce fuori), però comunicazione digitale ti da la possibilità in base ai corsi scelti e gli esami fatti, di fare percorsi completamente diversi con l'informatica, come il marketing, la multimedialità, la comunicazione. Però se segui il percorso informatico nel corso di comunicazione digitale, di sicuro sarai più preparato (in programmazione) di un normale informatico, e sicuramente di un ingegnere. |
aPiso |
Non sono d'accordo, se ti piace l'informatica scegli informatica. Se pensi che l'informatica possa piacerti, ma non ne sei sicuro e vuoi un paracadute che ti permetta di andare a fare qualcosa d'altro senza particolari paturnie nel caso scoprissi che l'informatica non fa per te troppo tardi vai a ingegneria. Nel nostro corso son davvero tante le persone che vengono dal poli, alcune anche davvero brave che avevano preso i 30 anche al polimi, tutte delusissime, perchè qualcuno gli ha detto che era meglio per l'informatica e hanno scoperto sulla loro pelle che di informatica c'è poco, il primo anno l'unico esame di informatica è "fondamenti di informatica", e il secondo anno l'unico esame di informatica è "architettura dei calcolatori e sistemi operativi". Quanto a comunicazione digitale che ti fa programmare meglio di informatica è la prima volta che la sento, non so se fosse così col vecchio ordinamento, ma col nuovo assolutamente no, comunicazione digitale va bene se ti vuoi lanciare sul multimedia o sull' aspetto appunto comunicativo, ma se vuoi fare informatica, imho informatica è ancora la scelta migliore, (e a dirlo così sembra pure una tautologia :S) |
eli88 |
Con il nuovo ordinamento non so come siano messi in fatto di programmazione. Io ho fatto quello che c'era prima, con fondamenti di architettura e programmazione e il progetto (in cui dovevi avere un certo livello di conoscenza di programmazione java), il progetto di java concorrente di bellettini (che non mi sembra sia stata una cavolata) e il progetto di reti. Inoltre hai o avevi ora non so com'è la situazione più complementari da scegliere e se sceglievi i giusti corsi di programmazione, non c'era confronto tra le conoscenze di un comunicatore digitale e un informatico in fatto di programmazione.
Ora diciamo che le cose sono cambiate, con il nuovo ordinamento, si hanno più corsi teorici ed è più simile ad informatica. |
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