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[Mussio] "Volontari" esercizio giovedi 22 Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
mellon |
Ciao,
settimana scorsa sono stata pescata "volontaria" dal prof per fare l'esecizio sul fumetto,
essendo una 'fuori corso' non conosco nessuno nel corso e vorrei sapere se qualcuno vuole partecipare alla presentazione o anche solo aiutarmi poi la figuraccia la faccio io ( nel senso spiegare in pubblico).
:please:
l'esercitazione è per questo giovedì e ammetto che forse è tardi ma non avendo passato una bella e rilassante settimana non ho avuto tanto tempo a disposizione!
Eterno riconoscimento a chi avrà pietà di me!
:lode:
altrimenti, be siate buoni quando dovrò far la figuraccia da sola giovedì, grazie! |
NoWhereMan |
guarda, io giovedì probabilmente nemmeno riesco ad esserci ( -__-' )
però, la definizione che dava di algoritmo mi pareva abbastanza buona. Quella che so io è
sequenza di passi finita e non ambigua che definisce una procedura che termina
se ricordo bene, è sostanzialmente la stessa (un algoritmo è un algoritmo...), ma varia per l'aggiunta della limitazione sulla finitezza.
Talvolta si distingue tra algoritmo e procedura. La procedura è infatti una semplice sequenza finita di operazioni che però possono non terminare, come
code: 1: goto 1
o
code: while (true);
quali erano le altre richieste? :P
Per quanto riguarda la definizione di un algoritmo per un poeta... |
lele19871 |
Se non ricordo male la definizione di algoritmo che dava era "un metodo per risolvere un problema con una seq. finita di operazioni"...
IMHO non è del tutto corretta, un algoritmo non definisce un "metodo", ma ogni singola operazione da fare... insomma, dipende da cosa intendiamo per "metodo"...
Per "cos'è un programma" invece, direi che non è la definizione di algoritmo. Per un informatico un programma è un algoritmo tradotto in un opportuno linguaggio di programmazione ed eventualmente compilato.
;) |
NoWhereMan |
questo da un lato è vero;
riflettendoci però un programma può essere semplicemente l'implementazione di una procedura ed infatti un programma non deve necessariamente terminare.
http://en.wikipedia.org/wiki/Computer_program
A computer program is a collection of instructions that describe a task, or set of tasks, to be carried out by a computer.
una collezione (meglio dire sequenza) che descrive un'operazione che dev'essere eseguita da un computer; più avanti:
The source code of most computer programs consists of a list of instructions that explicitly implement an algorithm
La procedura definita sopra, infatti,
code:
int main (void) {
while(1);
return 0;
}
compila perfettamente in un programma eseguibile; senonché non fa assolutamente nulla, ma soprattutto non restituisce nessun risultato, che è poi lo scopo di un algoritmo: risolvere un problema implica ottenere un risultato.
Questo programma risolve al più il problema di tenere occupato il processore (e pure poco, dato che non fa altro che resettare il program counter :P).
Poi si può discutere a lungo sull'utilità di questo programma, ma è un altro discorso :P
Oppure si potrebbe distinguere tra programma ed eseguibile, e dire che un programma è l'implementazione di un algoritmo (termina, e con un risultato), mentre un eseguibile è invece una semplice sequenza di operazioni.
Quest'ultima però pigliatela con le molle, perché è una distinzione che sto facendo io, non l'ho mai vista; o meglio, "eseguibile" sarebbe il nome che si dà a un programma compilato o eseguibile (pardon la ripetizione) da un interprete.
Al che uno si chiede poi, se quest'ultimo è "eseguibile", dunque il programma cos'è?
e torniamo al nostro loop infinito :P |
mellon |
grazie infinite a entrambi!!! |
lele19871 |
Dimenticavo, per quello che riguarda la definizione per il poeta, non va certo bene... i problemi che risolvono gli algoritmi non coincidono certo con quelli che tenta di risolvere il poeta... |
NoWhereMan |
ma la richiesta non era "cos'è un algoritmo per un poeta"?
in quel caso può essere tante cose...
con un po' di ironia e sarcasmo si potrebbero parafrasare le numerose varianti della legge di Murphy e applicarle alla figura del tipico letterato romantico, noto per essere portato al suicidio
e quindi, un algoritmo potrebbe essere "l'inutile tentativo di risolvere un problema" oppure "il vano tentativo di risolvere un problema che si ripresenterà", o ancora "vano tentativo di risolvere un problema che si ripresenterà, pur di sfuggire alla Wille Zum Leben"
:D
L'Informatico è essenzialmente un matematico.
Il pensiero comune distingue lo scienziato e il poeta; all'origine di questo è la famosa separazione tra ars e tekne, parole che rispettivamente in latino e in greco indicavano l'insieme di competenze del artista e tecnico, figure che un tempo non erano separate ma coincidevano.
Perfino in italiano, "arte" può assumere il significato di "abilità", anche se viene usato di rado.
Pitagora era certo un matematico; ma fu anche un filosofo.
Un matematico è molto più vicino a un filosofo che a un "tecnico"; sia il filosofo che il matematico riflettono sulla natura delle cose: come è disposta la serie dei numeri primi? a che leggi obbedisce? e, di conseguenza, a quali legge obbedisce il mondo?
Secondo molti l'armonia che permea le cose del mondo dimostrano che dio doveva essere senz'altro un matematico; quale altra lingua, infatti, è universale come lo è la matematica?
E' per questo che il linguaggio usato per inviare messaggi nello spazio profondo, verso eventuali altre forme di vita intelligenti (altre "canne che pensano" ?) è proprio matematica.
L'estetica di una formula, l'armonia e l'ordine, non è forse questo, "poesia" ?
La poesia non è solo emozioni forti e passioni violente, è anche sorpresa; trovarsi a chiedersi "cos'è un numero ?".
Cos'è un algoritmo? E' poesia. "Code is poetry" (Matt Mullenweg, Wordpress tagline).
Cos'è "poesia" ?
;) |
soak |
l'algoritmo per un poeta è un po' come una sega..una cosa che causa depressione cronica non sempre porta a termine! lol |
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