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Attrito dinamico tra due blocchi
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PablitoEscobar
Qualcuno mi riesce a spiegare come risolvere questo esercizio e che forze sono applicate ai due blocchi?Vi allego alla fine il risultato.
Grazie a chiunque mi risponda.
P.

Un blocco di massa m1= 2 kg e' fermo sul bordo sinistro di un blocco di massa m2 = 8kg.Il coefficente d'attrito dinamico tra i due blocchi e' 0.300, e la superficie sulla quale e' fermo il blocco di 8kg e' senza attrito.Una forza orizzontale costante di F= 10 N e' applicata al blocco di massa m1=2kg mettendolo in moto.Se la distanza L percorsa dal bordo del blocco piccolo sul blocco grande e' 3.00 m quanto impieghera' il blocco piccolo per giungere fino al bordo destro del blocco da 8kg?(Ambedue i blocchi sono messi in moto quanto F e' applicata)Quale distanza percorre il blocco da 8 kg in questo processo?[2.13 s ; 1.67m]

poledrisk85
potresti mettere una specie di disegnino...almeno si capisce la situazione...così è1pò difficile..o almeno risulta a me!

PablitoEscobar
Provo a fare una bozza :

--------
| m1 |------> F =10 N
------------------------
| m2 |
---------------------------------------------------------------

L
|---------------|

0 3m

--------
------> F =10 N | m1 |
------------------------
| m2 |
---------------------------------------------------------------

PablitoEscobar
che schifo
:)

poledrisk85
mmm...non è che capisco molto così...adesso rileggo e poi provo a capire com'è il problema

poledrisk85
a me questo problema mi pare impossibile...
come posso sapere quanto ci mette se nn so la lunghezza del blocco m2???

il blocco m1 avanza con un'accelerazione a1 = (F-Fattr)/m1 = (F - m1*Cattr*g)/m1= (10 - 2*0,3*9,8) / 2 = 2 m/s^2

mentre m2 ha accelerazione a2 = Fattr / m2 = 0,74 m/s^2

poi non capisco i 3 m...
[Se la distanza L percorsa dal bordo del blocco piccolo sul blocco grande e' 3.00 m quanto impieghera' il blocco piccolo per giungere fino al bordo destro del blocco da 8kg?]
xcorre 3 m in quanto tempo???e poi mi servirebbe anke la lunghezza del blocco piccolo x'(forse nn si capisce bene ma...)

1° caso
partenza
____
| m1 |
------------------
|____m2____|

arrivo
___
| |
-----------------------
|___________|


2° caso

partenza
_____
|_m1_|
------------------
|____m2____|


arrivo
____
|____|
----------------
|_________|


o no???

poledrisk85
verdomme...non si capisce una cippa...:(

PablitoEscobar
Guarda se da qui riesci a tirarne fuori qualcosa.
Grazie per l'interessamento!

P.

Giasone
Allora, una volta calcolata l'accelerazione del blocco, come ti ha mostrato il ragazzo qualche post sopra, devi considerare che questo è un moto uniformemente accelerato con partenza da fermo...quindi segue la formula s = 1/2*a*t^2....di conseguenza si ricava che t = alla radice quadrata di 2s/a, dove a è quella trovata in precedenza e s la lunghezza del blocco sotto...

Giasone
No scusa ho letto male la traccia...lascia perdere tutto ciò che ho scritto...

Giasone
Ok, credo di esserci...allora il blocco superiore si muove con un accelerazione pari a (F applicata - F attrito)/m1, mentre il blocco inferiore si muove con accelerazione F attrito/m2...ora, il blocco superiore si muoverà solo per tre metri e impiegherà un certo tempo t, che calcoli come ti ho fatto vedere due post fa, in questo lasso di tempo anche il blocco sotto si muoverà e lo spazio totale del suo spostamento dipende da quanto tempo resta in movimento il blocco sopra e si calcola sempre utilizzando la formula s = 1/2*a*t^2 usando come a l'accelerazione del SECONDO blocco, e come t il tempo ricavato per il primo...spero di essere stato chiaro...

PablitoEscobar
Si anche io avevo pensato ad una cosa del genere pero facendo i calcoli mi viene :

{F - Fa = m1a1
{Fa = m2a2

Quindi:

a1 = (F - Fa)/m1 = [10 - (5.88)]/2 = 2.06 m/(s*s)
a2 = (Fa)/m2 = (5.88)/8 = 0.735 m/(s*s)

Utilizzando poi la formula che ha riportato :

t = SQRT [(2*3)/2.06] = 1.70 s

Il risultato pero non coincide con la soluzione del libro e cioe' : 2.13 s .

Forse ho sbagliato qualche calcolo.
Prova a ricontrollare anche te magari.
Grazie molto per l'aiuto.
P.

Giasone
Certo, perchè non basta considerare solo l'accelerazione del blocco superiore, ma anche quella del blocco inferiore...in pratica tu hai calcolato quanto tempo impiega il blocco sopra a spostarsi di 3 metri rispetto al sistema di riferimento generale, fermo rispetto ai due blocchi...ma mentre il blocco sopra si sposta, quello sotto non sta fermo, si sposta anche lui nella stessa direzione..quindi in sostanza prova a calcolare il tempo usando come accelerazione l'accelerazione relativa tra i due blocchi a1-a2 che indica di quanto accelera il primo blocco rispetto al secondo...vedrai che esce...poi applicando questo tempo al secondo blocco ottieni il secondo risultato...
ciao ciao

poledrisk85
sono d'accordo solo che io nn capisco il fatto dei 3m...nn mi è x niente chiaro!

Giasone
Beh, i 3 metri te li da lui....lo spazio che il blocco superiore percorre su quello inferiore sono 3 metri...tanto basta...

poledrisk85
ah cazzo...non ce la faccio proprio + con fisica...ho invertito la massa e quindi mi risultava impossibile!ok ok!ora tutto chiaro!

PablitoEscobar
Perfetto!
Grazie Giasone!
:-D

Giasone
Figurati! Se ne hai altri postali pure che provo a risolverli...
ciao ciao

PablitoEscobar
Ecco un'altro esercizio che non riesco a risolvere:


Una persona con una casa di montagna isolata, vuole installare un proprio impianto idroelettrico.Un vicino corso d'acqua e' largo 3.00 m e profondo 0.500 m.
L'acqua scorre a 1.20 m/s sull'orlo di una cascata alta 5.00 m.L'installatore promette soltanto il 25% di efficienza nella conversione da energia potenziale del sistema acqua-Terra in energia elettrica.
Calcolare la potenza che si puo' produrre.(Gli impianti idroelettrici su grande scala, con una caduta molto piu' grande, sono piu' efficienti.)
[22kW]

Qualcuno di voi ha in mente come si potrebbe risolvere questo esercizio ?
Grazie.
P.

Giasone
Allora, l'acqua in questa situazione ha un Energia cinetica dovuta al fatto che si muove e un energia potenziale dovuta al dislivello della cascata...in sostanza l'energia meccanica totale è data da:

1/2 m v^2 + mgh

il problema sarebbe ricavare la massa...ma possiamo ragionare come segue:
la potenza non è altro che il lavoro nell'unità di tempo, quindi noi possiamo considerare come massa la quantità di acqua che precipita in un secondo...considerando che il fiume è largo 3m e profondo 0.5 ci mancherebbe la lunghezza...ma sappiamo che l'acqua si muove a 1.2 m/s, quindi in un secondo l'acqua si sposta di 1.2m, quindi il volume totale è dato da 1.2*3*0.5...
ora...per passare dal volume in m cubi alla massa in kg bisogna moltiplicare per 1000 (densità dell'acqua espressa in kg/m cubo) e ottieni la massa totale...a questo punto sostituisci nell'equazione in alto e trovi l'energia meccanica totale...dividi per 4 (rendimento del 25%) e dovresti ottenere circa 22kW...

spero di essere stato chiaro...cmq l'ho fatto al volo + tardi controllo per vedere se è giusto...ciao ciao

Giasone
Uhm, l'ho ricontrollato ed esce anche se non si considera il contributo cinetico ma solo quello potenziale...il testo fa riferimento proprio alla conversione di energia potenziale, quindi credo si debba usare solo quella (solo mgh, senza 1/2 m v^2)...così esce praticamente 22kW quasi netti, mentre considerando anche il contributo cinetico esce 22,3kW...vedi tu...

PablitoEscobar
Ok grazie ancora per aver risolto l'esercizio.
Volevo pero' chiederti come mai non viene calcolata la potenza come P = F * V.
Grazie P.

Giasone
Beh, dimensionalmente parlando Forza * velocità è del tutto equivalente a Lavoro / tempo... quindi si può calcolare in entrambi i modi...

PablitoEscobar
Il grafico giusto qual'e' secondo voi?e perche'?

Giasone
Uhm, dipende, se il Volume rimane costante direi il grafico C...infatti se parti da PV = nrT e consideri come variabili solo P e T puoi trasformare la formula in questo modo:
P = nrT/V
ora, essendo nr/V costante, la puoi riscrivere come
P = kT...che in pratica è l'equazione di una retta passante per il centro...questo però se considero costante il volume..

PablitoEscobar
Qualcuno sa come fare questo esercizio?
Grazie P.

Giasone
usa la formula del calore specifico

m*c*deltaT

dovrebbe fare 1500 calorie, che riconvertite in Joule dovrebbe fare circa 6300J....

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
usa la formula del calore specifico

m*c*deltaT

dovrebbe fare 1500 calorie, che riconvertite in Joule dovrebbe fare circa 6300J....



Anche io avevo pensato ad una cosa del genere pero' non riesco a capire una cosa.Qui mi chiede il lavoro che in un processo adiabatico e' uguale a dE = - L .
Cosa centra calcolare il calore?

Giasone
beh, diciamo che tu questo lavoro non lo puoi definire bene, diciamo che si tratta di qualcosa che agita l'acqua, quindio capisci che non si può misurare un qualcosa che agita...però puoi ragionare sapendo che l'acqua si è scaldata, e di conseguenza ha assorbito delle calorie...in questa situazione l'unico modo che hai per trovare il lavoro svolto da colui che agita è trovare le calorie guadagnate dall'acqua...il fatto he il contenitore sia adiabatico ti serve solo per capire che tutto il lavoro si converte in calorie senza perdite da considerare...cioè se non fosse adiabatico parte del lavoro si disperderebbe nell'ambiente sotto forma di calore...spero di essermi spiegato in maniera chiara...

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
beh, diciamo che tu questo lavoro non lo puoi definire bene, diciamo che si tratta di qualcosa che agita l'acqua, quindio capisci che non si può misurare un qualcosa che agita...però puoi ragionare sapendo che l'acqua si è scaldata, e di conseguenza ha assorbito delle calorie...in questa situazione l'unico modo che hai per trovare il lavoro svolto da colui che agita è trovare le calorie guadagnate dall'acqua...il fatto he il contenitore sia adiabatico ti serve solo per capire che tutto il lavoro si converte in calorie senza perdite da considerare...cioè se non fosse adiabatico parte del lavoro si disperderebbe nell'ambiente sotto forma di calore...spero di essermi spiegato in maniera chiara...


Si chiarissimo e ti ringrazio di nuovo per avermi tolto l'ennesimo dubbio.
Grazie ancora P.

PablitoEscobar
Chi potrebbe spiegarmi come risolvere questo esercizio?
Grazie P.

Giasone
Allora, per il primo principio hai che deltaU = Q - L, ma la prima trasformazione è adiabatica (Q = 0) quindi sappiamo che deltaU = -L, mentre per la seconda usiamo deltaU = Q - L
allora, nella prima trasformazione hai un deltaT di 5K, nella seconda un deltaT di 10k, quindi deltaT2 = 2*deltaT1, ma siccome deltaU è direttamente proporzionale a deltaT, allora avrai che
deltaU2 = 2*deltaU1, quindi facendo queste sostituzioni:

deltaU1 = -L1 ricordo che Q1 = 0

deltaU2 = Q2 - L2

ottieni

Q2 - L2 = 2*(-L1)
Q2 = L2 - 2L1 = 15J - 200J = -185J

quindi il calore ceduto (nota il segno meno che ci conferma trattarsi proprio di calore ceduto) è pari a 185J

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Allora, per il primo principio hai che deltaU = Q - L, ma la prima trasformazione è adiabatica (Q = 0) quindi sappiamo che deltaU = -L, mentre per la seconda usiamo deltaU = Q - L
allora, nella prima trasformazione hai un deltaT di 5K, nella seconda un deltaT di 10k, quindi deltaT2 = 2*deltaT1, ma siccome deltaU è direttamente proporzionale a deltaT, allora avrai che
deltaU2 = 2*deltaU1, quindi facendo queste sostituzioni:

deltaU1 = -L1 ricordo che Q1 = 0

deltaU2 = Q2 - L2

ottieni

Q2 - L2 = 2*(-L1)
Q2 = L2 - 2L1 = 15J - 200J = -185J

quindi il calore ceduto (nota il segno meno che ci conferma trattarsi proprio di calore ceduto) è pari a 185J





Tutte le sai!Grandissimo!
Grazie nuovamente P.

Giasone
Figurati, eh eh eh, peccato che domani invece che Fisica devo dare Game Design...

PablitoEscobar
Posto degli esercizi di Elettrostatica che non sono riuscito a risolvere.Qualcuno mi puo' dare una mano a capire come si dovrebbero fare?

Grazie P.

Giasone
Allora il primo è facile, in pratica il sistema è in equilibrio, quindi vuol dire che la terza carica è attratta da una delle due con la stessa forza con cui è respinta dall'altra... in pratica poni:

Fq1q3 = -Fq2q2

q1q3/(2d)^2 = - q2q3/d^2 semplifica q3 e d^2 e ti resta

q1/4 = -q2 ====> q1 = -4q2

Ora guardo gli altri

Giasone
Allora, il secondo non te lo risolvo ma ti spiego come si fa così provi da solo (eh eh eh, mi sento professore)

Allora, chiama x e y le due cariche nel primo caso e usa la legge di coulomb per determinarne il prodotto...

ragiona su cosa succede quando vengono messe a contatto col filo conduttore e applica nuovamente la legge di coulomb....

In sostanza ti escono due equazioni a due incognite, 1 per il primo caso e una per il secondo, che messe a sistema dovrebbero darti le due cariche....

P.S. attento ai segni ...se la forza è repulsiva va intesa col segno+
altrimenti col segno -

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Allora il primo è facile, in pratica il sistema è in equilibrio, quindi vuol dire che la terza carica è attratta da una delle due con la stessa forza con cui è respinta dall'altra... in pratica poni:

Fq1q3 = -Fq2q2

q1q3/(2d)^2 = - q2q3/d^2 semplifica q3 e d^2 e ti resta

q1/4 = -q2 ====> q1 = -4q2

Ora guardo gli altri



Ma quando parla di sistema in equilibrio che significa esattamente?Che la somma delle forze agenti su q1 e' = 0?

Giasone
Vuol dire che la somma delle forze agenti su q3 è in equilibrio, e per questo motivo q3 è fermo...
Mi son accorto di un errore:

ho scritto:
Fq1q3 = -Fq2q2

ma è:
Fq1q3 = -Fq2q3

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Allora, il secondo non te lo risolvo ma ti spiego come si fa così provi da solo (eh eh eh, mi sento professore)

Allora, chiama x e y le due cariche nel primo caso e usa la legge di coulomb per determinarne il prodotto...

ragiona su cosa succede quando vengono messe a contatto col filo conduttore e applica nuovamente la legge di coulomb....

In sostanza ti escono due equazioni a due incognite, 1 per il primo caso e una per il secondo, che messe a sistema dovrebbero darti le due cariche....

P.S. attento ai segni ...se la forza è repulsiva va intesa col segno+
altrimenti col segno -


Potrebbero essere queste le due equazioni del sistema o sono completamente fuori strada?

kxy/r^2 = -F1
kxy/r^2 = +F2

Giasone
Ti dico la prima:

-0.108N = xy/(0.5m)^2

negativa perchè è una forza attrattiva e non repulsiva

poi devi ragionare su cosa succede quando metti a contatto le due sfere tramite filo conduttore....e una volta fatto questo ragionamento scrivere la legge di coulomb per il secondo caso...

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Ti dico la prima:

-0.108N = xy/(0.5m)^2

negativa perchè è una forza attrattiva e non repulsiva

poi devi ragionare su cosa succede quando metti a contatto le due sfere tramite filo conduttore....e una volta fatto questo ragionamento scrivere la legge di coulomb per il secondo caso...


Immagino che ci sia uno spostamento di cariche tra una sfera e l'altra in modo che alla fine le due sfere avranno la stessa carica e quindi si respingono.

+0.036N = xy/(0.5m)^2

La costante K non la considero?

Giasone
Ok, anche il terzo risolto...dunque, chiaramente perchè il sistema resti in equilibrio la terza carica va posta sulla congiungente le due cariche, inoltre, essendo queste due positive, la terza carica dovrà essere negativa, in modo che le due cariche agli estremi siano mantenute ferme da una forza attrattiva e una repulsiva...esempio, se la terza carica è x:

+q--------------- x ---------------- +4q

se x fosse positiva, +q sarebbe soggetta a due forze repulsive, quella con x e quella con +4q, il che renderebbe impossibile l'equilibrio, ma con x negativa esiste la possibilità che forza attrattiva e repulsiva si bilancino, ed è proprio ciò che noi dobbiamo andare a trovare....quindi imposteremo un sistema in cui nella prima equazione metteremo Fqx + Fq4q = 0 in modo da imporre l'equilibrio per la carica q, poi un'altra equazione in cui porremo F4qx + Fq4q per l'equilibrio della carica 4q...

in pratica, indicando con x la carica e con d la distanza di x da q avremmo:

-qx/d^2 = 4q^2/L^2

-4qx/(L-d)^2 = 4q^2/L^2

risolvi il sistema e avrai i risultati corretti, spero sia tutto chiaro, quanto al fatto che sia instabile ora come ora non saprei...

Giasone
Originally posted by PablitoEscobar
Immagino che ci sia uno spostamento di cariche tra una sfera e l'altra in modo che alla fine le due sfere avranno la stessa carica e quindi si respingono.

+0.036N = xy/(0.5m)^2

La costante K non la considero?


Esatto, le due sfere avranno la stessa carica e per la precisione sarà uguale a (x+y)/2

Quanto alla costante k chiaramente è da considerare, mi sono dimenticato di metterla, ma cmq quando fai i conti ti accorgerai che va via, anche nell'esercizio 3 che ho appena postato non l'ho mai messa ma li in maniera evidente la puoi subito semplificare...

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Esatto, le due sfere avranno la stessa carica e per la precisione sarà uguale a (x+y)/2

Quanto alla costante k chiaramente è da considerare, mi sono dimenticato di metterla, ma cmq quando fai i conti ti accorgerai che va via, anche nell'esercizio 3 che ho appena postato non l'ho mai messa ma li in maniera evidente la puoi subito semplificare...



Da dove l'hai fatta venir fuori (x+y)/2?
Ok per il discorso di K ho capito perche' l'hai omessa.
Ti ringrazio ancora per i tuoi chiarimenti!
p.s.= Come e' andato l'esame con Lutrario?Se sapevi le cose come sai la fisica immagino un bel 30 e lode!:-D
Grazie ancora P.

Giasone
prima che vengano a contatto le due sfere hanno una carica x, l'altra carica y, nel momento in cui le metti a contatto le due cariche si sommano ( da cui x + y ) e poi si dividono equamente su ogni sfera ( da cui il fratto 2 ) , quindi quando vai a considerare il secondo caso ciascuna delle due sfere ha carica (x+y)/2, ricordandoti nuovamente che una tra x e y è negativa, quindi attenzione ai segni.

Con Lutrario è andata molto bene, un orale di 3 minuti circa per un bel 29...in fisica avevo sudato una buona mezz'ora abbondante per guadagnarmi un 28...e lode eh eh eh

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
prima che vengano a contatto le due sfere hanno una carica x, l'altra carica y, nel momento in cui le metti a contatto le due cariche si sommano ( da cui x + y ) e poi si dividono equamente su ogni sfera ( da cui il fratto 2 ) , quindi quando vai a considerare il secondo caso ciascuna delle due sfere ha carica (x+y)/2, ricordandoti nuovamente che una tra x e y è negativa, quindi attenzione ai segni.

Con Lutrario è andata molto bene, un orale di 3 minuti circa per un bel 29...in fisica avevo sudato una buona mezz'ora abbondante per guadagnarmi un 28...e lode eh eh eh



Curiosita'...con chi l'hai dato l'esame orale di Fisica?Raciti o Riva?E che tipo di domande ti hanno fatto?


Grazie ancora di tutto!
P.

Giasone
Raciti, mi ha fatto domande su quello che avevo sbagliato nello scritto e da li si è collegato ad altre domande, tipo l'energia potenziale, Teorema di Gauss...cose così insomma...

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
prima che vengano a contatto le due sfere hanno una carica x, l'altra carica y, nel momento in cui le metti a contatto le due cariche si sommano ( da cui x + y ) e poi si dividono equamente su ogni sfera ( da cui il fratto 2 ) , quindi quando vai a considerare il secondo caso ciascuna delle due sfere ha carica (x+y)/2, ricordandoti nuovamente che una tra x e y è negativa, quindi attenzione ai segni.

Con Lutrario è andata molto bene, un orale di 3 minuti circa per un bel 29...in fisica avevo sudato una buona mezz'ora abbondante per guadagnarmi un 28...e lode eh eh eh


Quindi l'altro sistema dovrebbe essere :

0,0360 N = {[ (-x+y)/2] * [ (-x+y)/2]}/(R*R)

Giasone
No io lascerei

0,0360 N = {[ (x+y)/2] * [ (x+y)/2]}/(R*R)

solo che in questo caso essendo due cariche uguali la forza sarà
+0,036, mentre prima era da considerare negativa perchè attrattiva...chiaro?

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
No io lascerei

0,0360 N = {[ (x+y)/2] * [ (x+y)/2]}/(R*R)

solo che in questo caso essendo due cariche uguali la forza sarà
+0,036, mentre prima era da considerare negativa perchè attrattiva...chiaro?


Ok afferrato!
Grazie nuovamente!
P.

PablitoEscobar
Determinare il punto (diverso da infinito) in cui il campo elettrico totale e' nullo.


code:
1.00 m |----------------------------| O = -2.50 uC O = 6 uC


Sol. = 1.82 m a sinistra della carica negativa


Qualcuno ha qualche idea di come deve essere fatto?
Grazie P.

Giasone
Usa le formule del campo generato da una carica puntiforme...ricordati che il campo cambia verso a seconda del segno della carica...inoltre se ti chiede un punto dove il campo è nullo dovrai fare un uguaglianza tra il primo e il secondo...o se preferisci la loro somma dovrà essere nulla...

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Usa le formule del campo generato da una carica puntiforme...ricordati che il campo cambia verso a seconda del segno della carica...inoltre se ti chiede un punto dove il campo è nullo dovrai fare un uguaglianza tra il primo e il secondo...o se preferisci la loro somma dovrà essere nulla...



Avevo trovato sul libro dell'anno scorso un' esercizio simile con risoluzione ma non capisco il perche' la carica deve stare a sinistra di quella negativa?

kq1/x^2 = kq2/(x+l)^2

Potrebbe andare bene cosi?

Grazie P.

Giasone
Si come hai fatto tu dovrebbe andare bene, per la posizione tieni presente che:
una forza è attrattiva e l'altra repulsiva...
la carica +alta in valore assoluto produce un campo maggiore, quindi la presunta carica di prova (o il punto in cui valutiamo il campo se preferisci) deve trovarsi in un punto che sia maggiormente distante dalla carica maggiore...infatti il campo decresce con la distanza, ma tu devi trovare un punto dove sia uguale per entrambe....chiaro?

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Si come hai fatto tu dovrebbe andare bene, per la posizione tieni presente che:
una forza è attrattiva e l'altra repulsiva...
la carica +alta in valore assoluto produce un campo maggiore, quindi la presunta carica di prova (o il punto in cui valutiamo il campo se preferisci) deve trovarsi in un punto che sia maggiormente distante dalla carica maggiore...infatti il campo decresce con la distanza, ma tu devi trovare un punto dove sia uguale per entrambe....chiaro?



Non riesco a isolare la x da quell'uguaglianza che ho scritto.
Sicuramente sbaglio qualche passaggio.Riusciresti a scriverli qui?
Grazie P.

Giasone
fai il prodotto in croce:

a/b = c/d lo puoi vedere come a*d = b*c

applica lo stesso principio all'equazione e ti viene:

q1*(x+1)^2 = q2*x^2

e risolvi l'equazione di 2° grado che esce...

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
fai il prodotto in croce:

a/b = c/d lo puoi vedere come a*d = b*c

applica lo stesso principio all'equazione e ti viene:

q1*(x+1)^2 = q2*x^2

e risolvi l'equazione di 2° grado che esce...



Niente non riesco a far quadrare i conti.Sostituendo mi risulta :

-2.5x^2 - 2.5 -5x = 6x^2

-8.5x^2 - 5x -2.5 = 0

(+5+-sqrt 25 -4*-8.5*-2.5)/2*-8.5

La radice mi viene negativa e mi blocco.

Sigh...:shock:

Giasone
Attento la forma corretta sarebbe:

E1 + E2 = 0 da cui ricavi

q1*(x+1)^2 + q2*x^2 = 0 ora porta di la q1 e hai

q2*x^2 = - q1*(x+1)^2 ma q1 vale -2.5 quindi alla fine ti resta

6x^2 = 2.5x^2 + 5x + 2.5 da qui in poi vai pure avanti da solo...

era un errore di segno

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
Attento la forma corretta sarebbe:

E1 + E2 = 0 da cui ricavi

q1*(x+1)^2 + q2*x^2 = 0 ora porta di la q1 e hai

q2*x^2 = - q1*(x+1)^2 ma q1 vale -2.5 quindi alla fine ti resta

6x^2 = 2.5x^2 + 5x + 2.5 da qui in poi vai pure avanti da solo...

era un errore di segno


Ok ora mi tornano i conti.Pero ho un dubbio:
Il valore della x mi viene positivo ovviamente.
Come faccio a capire dal risultato dove dovrebbe essere posta la carica?
Oppure quello di determinare la posizione della carica e' una cosa che devo fare inizialmente?
Grazie nuovamente!
P.

Giasone
beh...fai un semplice ragionamento:

immagina due campi in valore assoluto:

E1 = kq1/x^2
E2 = kq2/y^2 dove x e y sono le due distanze, ok?

ora....immagina di doverli uguagliare...

poniamo per esempio q1 = 4q2

se fai E1 = E2 avrai che

kq1/x^2 = kq2/y^2 semplifico la k e sostituisco q1:

4q2/x^2 = q2/y^2 semplifico anche q2:

4/x^2 = 1/y^2 che equivale a dire:

4*y^2 = x^2 cioè 2y = x

in sostanza quello che ti voglio far capire è che il campo dipende dalla carica E dalla distanza, quindi se tu hai due particelle con carica diversa, il punto di equilibrio dei due campi deve trovarsi in un punto che sia + vicino alla carica minore...... ti faccio due esempi



q1 < q2 ed entrambe positive (o negative)


q1--------q------------------------q2

indicativamente l'equilibrio è in quella zona, sicuramente non al centro, perchè a parità di distanza la carica maggiore ha un campo + forte


q1 <0 q2 >0 e |q1| < |q2|


q--------q1-----------q2

indicativamente l'equilibrio è così, perchè q1 tende ad attrarre, q2 a respingere, ma essendo la carica q2 + grande in modulo perchè ci sia l'equilibrio deve anche essere + distante...ora prova a fare te l'altra situazione: q1<0 q2>0 |q1|>|q2|

spero sia chiaro

PablitoEscobar
Originally posted by Giasone
beh...fai un semplice ragionamento:

immagina due campi in valore assoluto:

E1 = kq1/x^2
E2 = kq2/y^2 dove x e y sono le due distanze, ok?

ora....immagina di doverli uguagliare...

poniamo per esempio q1 = 4q2

se fai E1 = E2 avrai che

kq1/x^2 = kq2/y^2 semplifico la k e sostituisco q1:

4q2/x^2 = q2/y^2 semplifico anche q2:

4/x^2 = 1/y^2 che equivale a dire:

4*y^2 = x^2 cioè 2y = x

in sostanza quello che ti voglio far capire è che il campo dipende dalla carica E dalla distanza, quindi se tu hai due particelle con carica diversa, il punto di equilibrio dei due campi deve trovarsi in un punto che sia + vicino alla carica minore...... ti faccio due esempi



q1 < q2 ed entrambe positive (o negative)


q1--------q------------------------q2

indicativamente l'equilibrio è in quella zona, sicuramente non al centro, perchè a parità di distanza la carica maggiore ha un campo + forte


q1 <0 q2 >0 e |q1| < |q2|


q--------q1-----------q2

indicativamente l'equilibrio è così, perchè q1 tende ad attrarre, q2 a respingere, ma essendo la carica q2 + grande in modulo perchè ci sia l'equilibrio deve anche essere + distante...ora prova a fare te l'altra situazione: q1<0 q2>0 |q1|>|q2|

spero sia chiaro



q1<0 q2>0 |q1|>|q2|


q1----------------------------q2----------------q

Ma allora devo considerare il valore delle cariche in modulo per capire dove il campo elettrico e' nullo?
Per esempio il caso che ho disegnato sopra io dovrebbe valere per due cariche q1 = -7 C e q2 = 4 C ?

Grazie veramente tantissmo per la tua ennesima spiegazione!
:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D:-D

P.

Giasone
Si il caso che hai disegnato va bene, in sostanza la carica di prova è sempre più lontana dalla carica maggiore...
Poi dipende da te in base ai segni delle cariche capire se si trova in mezzo alle due o all'esterno...cmq tipicamente devi impostare un'equazione del tipo E1 + E2 = 0

PablitoEscobar
Una bacchetta di lunghezza 14 cm, uniformemente carica e' piegata a forma di semicerchio.Se la bacchetta possiede una carica totale di -7.50 uC trovare modulo e direzione del campo elettrico nel centro del semicerchio O.


Sol = -21.6i MN/C


Io ho provato partendo dalla definizione di campo elettrico per una carica uniforme pero mi blocco (utilizzo la grafa come segno di integrale)

code:
:::: ::::: ::: :: :: O :: :: ::: ::::: ::::






E = {dE

Ex = {dEx
Ey = {dEy

dE = Ke { dq/r^2

dq = Q/L ds

dE = ke { (Q/L ds)/r^2

dE = ke*(Q/L) { ds/r^2

A questo punto non riesco a capire ds che cosa dovrebbe rappresentare, se la superifice del semicerchio, o l'area.

Qualcuno ha qualche idea ?
Grazie P.

Giasone
Uhm, ti do due consigli veloci che ora non ho tempo di guardarci attentamente:

1) ogni volta che posti delle formule e fai delle sostituzioni spiega cosa stai facendo e cosa rappresenta ogni singola lettera...giusto per facilitare la comprensione di chi legge...

2) Secondo me ti conviene postare direttamente un nuovo tread per ogni esercizio, altrimenti se continui a postare qui non se ne accorge nessuno...

ciao ciao...

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