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Jcd |
Ciao,
difficilmente posto su questo forum ma stavolta vorrei provarci.
L'altro giorno ho passato Statistica, 24....l'ho passato al secondo tentativo e ho dovuto studiare davvero un bel po'.
Però non sono qui a criticare De Falco & Co o a dire che vado a casa a bruciare il Mood, anzi.
So che parlare a posteriori è più facile ma voglio fare i complimenti al docente. CPSM è tosto, niente da dire. Però se uno lo passa la materia l'ha studiata davvero, e la sa! non ci sono scorciatoie, copiare non serve (e la gente che si iscrive all'uni per farlo proprio non la capisco...), non ci sono giri di parole, non scrocchi il voto, non ci sono favoritismi.
Mi mancano 3 esami (nessuno di De Falco :-) ) e tra poco me ne andrò, ma voglio ammettere sinceramente: se tutti i docenti adottassero i metodi di De Falco, certo l'università italiana sarebbero MOLTO più difficile e selettiva, ma c***o, lancerebbe persone sul mondo del lavoro decisamente più preparate e competenti!!
Io son tornato a casa e il Mood non l'ho bruciato...anzi. L'ho messo di fianco agli altri contento. E orgoglioso.
Buon proseguimento a tutti.
Jcd |
the_wiz |
Originally posted by Jcd
Ciao,
Mi mancano 3 esami (nessuno di De Falco :-) ) e tra poco me ne andrò, ma voglio ammettere sinceramente: se tutti i docenti adottassero i metodi di De Falco, certo l'università italiana sarebbero MOLTO più difficile e selettiva, ma c***o, lancerebbe persone sul mondo del lavoro decisamente più preparate e competenti!!
Non so se lancia persone più competenti sul lavoro, ma di certo che qualcosa di statistica la sanno! |
lucav |
Mi manca poco alla laurea (tesi permettendo...) e ti capisco benissimo, perchè tutte le prove difficili che riusciamo a superare, ci riempiono di orgoglio, molto di più rispetto delle prove facili, ma non sono d'accordo in quello che dici...
Gli esami che hai già fatto, li hai copiati per caso?? Ti sono sembrati uno scherzo o ti sei sbattuto per superarli???
A me, mai nessuno ha regalato niente.
Ci sono insegnanti che a lezione riescono a trasmettere le loro conoscenze agli studenti e che permettono di rendere le cose più "facili", non perchè la materia è facile, ma perchè si "sbattono" a far capire le cose e altri insegnanti meno, per propria incapacità o magari come vorresti tu per far selezione!!!
Penso che ognuno deve fare la sua parte docenti e ovviamente noi studenti, altrimenti cosa si va a fare all'Università ??
Sei proprio convinto di quello che dici?
E se gli ultimi 3 esami che devi ancora dare, fossero insegnati come CPSM...no no no non te lo auguro proprio!!!!
In bocca al lupo |
Simeon |
Non so come insegni De Falco, ma se è tipo Apolloni me ne guardo bene dal dire di volere tutti i docenti come lui... |
Jcd |
Originally posted by lucav
Gli esami che hai già fatto, li hai copiati per caso?? Ti sono sembrati uno scherzo o ti sei sbattuto per superarli???
A me, mai nessuno ha regalato niente.
Assolutamente! Io ho fatto l'uni lavorando quasi a tempo pieno e tutti gli esami sono stati duri!! L'informatica tra l'altro è la mia più grande passione, non mi sarei mai iscritto così "tanto per".
Il discorso è leggermente diverso: il problema è che quando fai esami come Reti (uno dei 7 mattoni fondamentali dell'informatica!) con 2 o 3 parziali a crocette, la gente (e l'ho vista) ti riesce a prendere un 28 copiando, senza sapere neanche cosa significa l'acronimo TCP!!!!!!
Evidentemente, se dici "nessuno mi ha mai regalato niente", significa che tu l'hai presa come me...ma quelli che vengono a fare una cippa....hanno la possibilità di laurearsi comunque, ed è questo che non mi torna.... |
lucav |
Originally posted by Jcd
Assolutamente! Io ho fatto l'uni lavorando quasi a tempo pieno e tutti gli esami sono stati duri!! L'informatica tra l'altro è la mia più grande passione, non mi sarei mai iscritto così "tanto per".
Il discorso è leggermente diverso: il problema è che quando fai esami come Reti (uno dei 7 mattoni fondamentali dell'informatica!) con 2 o 3 parziali a crocette, la gente (e l'ho vista) ti riesce a prendere un 28 copiando, senza sapere neanche cosa significa l'acronimo TCP!!!!!!
Evidentemente, se dici "nessuno mi ha mai regalato niente", significa che tu l'hai presa come me...ma quelli che vengono a fare una cippa....hanno la possibilità di laurearsi comunque, ed è questo che non mi torna....
Penso che alla fine non siano tanto importanti i voti presi a scuola, ma quello che si è imparato veramente, quello che si sa fare, e questo vale soprattutto nel mondo del lavoro. |
BlueHeaven |
Ho passato l'esame di De Falco alla prima botta e ed era pure l'ultimo che avevo da fare. Sono d'accordo (ma neanche completamente) con Jcd solo sul fatto che ala fine per passare questa materia la devi studiare. Dico "non completamente" perchè De Falco non fornisce alcuno strumento per facilitare la comprensione di una materia non così semplice. Le spiegazioni non sono affatto organiche e incrementali (almeno per un profano) e gli sfigati come me che lavorano e non possono seguire le lezioni sono lasciati completamente in balia di un libro che non è neppure lui così semplice. Sì, perchè la sua guida allo studio è una mazzata quasi incompresnibile e se mi fossi acanito a studiare su quella sarei ancora qui a non aver passato l'ennesimo appello. Senza contare comunque che il libro non contiene esattamente tutto quello che vuole trasmettere il prof (sia di più che di meno). Per cui alla fine capire questa materia profondamente è un obiettivo davvero arduo. Difficoltà che invece non ho trovato con la quasi totalità delle altre materie. Cero prendere un 24 (il voto che ho preso) non è poi impresa epocale, ma con quante lacune nella preparazione? Intendo, molte cose le so e le ho capite, ma su quante potrei parlare con sicurezza del perchè e del percome sono così? La morale è che questa materia si pone in maniera ostica per colpa dei docenti che la insegnano, e se tutti fossero come De Falco, bhè allora o mi sarei rotto le scatole di studiare già da un bel po', oppure non sarei nemmeno a metà della laurea.
E infine aggiungo, non spariamo emerite ca....te sul fatto che se tutti i docenti fossero come de Falco avremmo gente che entra più preparata nel mondo del lavoro!!! Ma per favore! Ci sarebbero solo più rigidi capoccioni! Sono ben altri i professori che mi hanno trasmesso qualcosa di significativo. E cmq il problema del baratro tra mondo accademico e mondo del lavoro non centra nulla con la durezza degli esami, ma su come è impostato il sistema universitario, che pensa appunto solo a dare una solida prepazione di base e basta, infischiandosene delle esigenze del mondo lavorativo. Meno mano che De Falco ce ne sono pochi (e di Apolloni uno solo...) |
dix979 |
per BlueHeaven:
ma tu su quale libro hai studiato? |
lucav |
Originally posted by BlueHeaven
Ho passato l'esame di De Falco alla prima botta e ed era pure l'ultimo che avevo da fare. Sono d'accordo (ma neanche completamente) con Jcd solo sul fatto che ala fine per passare questa materia la devi studiare. Dico "non completamente" perchè De Falco non fornisce alcuno strumento per facilitare la comprensione di una materia non così semplice. Le spiegazioni non sono affatto organiche e incrementali (almeno per un profano) e gli sfigati come me che lavorano e non possono seguire le lezioni sono lasciati completamente in balia di un libro che non è neppure lui così semplice. Sì, perchè la sua guida allo studio è una mazzata quasi incompresnibile e se mi fossi acanito a studiare su quella sarei ancora qui a non aver passato l'ennesimo appello. Senza contare comunque che il libro non contiene esattamente tutto quello che vuole trasmettere il prof (sia di più che di meno). Per cui alla fine capire questa materia profondamente è un obiettivo davvero arduo. Difficoltà che invece non ho trovato con la quasi totalità delle altre materie. Cero prendere un 24 (il voto che ho preso) non è poi impresa epocale, ma con quante lacune nella preparazione? Intendo, molte cose le so e le ho capite, ma su quante potrei parlare con sicurezza del perchè e del percome sono così? La morale è che questa materia si pone in maniera ostica per colpa dei docenti che la insegnano, e se tutti fossero come De Falco, bhè allora o mi sarei rotto le scatole di studiare già da un bel po', oppure non sarei nemmeno a metà della laurea.
E infine aggiungo, non spariamo emerite ca....te sul fatto che se tutti i docenti fossero come de Falco avremmo gente che entra più preparata nel mondo del lavoro!!! Ma per favore! Ci sarebbero solo più rigidi capoccioni! Sono ben altri i professori che mi hanno trasmesso qualcosa di significativo. E cmq il problema del baratro tra mondo accademico e mondo del lavoro non centra nulla con la durezza degli esami, ma su come è impostato il sistema universitario, che pensa appunto solo a dare una solida prepazione di base e basta, infischiandosene delle esigenze del mondo lavorativo. Meno mano che De Falco ce ne sono pochi (e di Apolloni uno solo...)
Hai colto nel segno!
Condivido TUTTO quello che hai scritto. |
darkAntAreS |
i miei 2 cents...
concordo pienamente sul fatto che, purtroppo, l'università è PARZIALMENTE strutturata in modo tale che, volendo, uno può passare parecchi esami senza obiettivamente sapere l'argomento in "maniera universitaria" (non so se mi spiego), copiando, sparando ecc...(e sto pensando ad esami come "interazione uomo-macchina" o ai parziali-farsa di alcuni corsi del primo anno - qualcuno ha detto discreta??? provate a fare i compitini e a fare l'esame, poi mi darete ragione ;) )
MA
è anche vero che tra il De Falco e l'archetipo del buon insegnante universitario c'è una lieve differenza (ovvio eufemismo)...un conto è essere severi, dare una dignità al corso e al relativo esame finale e pretendere che chi passa sappia, un altro è, smettiamo di raccontarci frottole, SBATTERSENE del lavoro per cui si viene pagati e far passare tutto questo per rigore e disciplina...uno il lavoro lo fà bene e se non ne ha voglia non lo fa...non penso proprio che una persona con un cervello da docente universitario non sia in grado di spiegare la materia, non dico con facilitazioni per lo studente, ma in modo ORGANICO, CON METODO e, soprattutto, COMPRENSIBILE per le propedeuticità della materia...De Falco, con tutto il bene che gli voglio (mica tanto poi), non lo fa assolutamente...
eppure prendete altri prof (sento una vocina che dice "algoritmi"): corso a mio parere tutt'altro che facile, materia ostica da padroneggiare e un libro non indifferente (o gli appunti, che sono quasi più del libro), tipologia di esame uguale (mi riferisco al corso del turno uno - scritto + orale, progettino a parte) eppure, a parte la disperazione dei primi giorni (argomento nuovissimo nel mio caso, come del resto statistica), lezioni impeccabili, con un filo logico, con tutte le spiegazioni del caso impartite per essere comprese da studenti che, come indicato nelle propedeuticità, avessero superato il corso di programmazione (tant'è vero che le basi matematiche necessarie si è fermato più volte a ripeterle e a ricordarle durante tutto il corso)...e chi è che ha il coraggio di dire che algoritmi lo si passa copiando, sbirciando, sparando a caso o altro???
in ogni caso, giusto per fugare ogni dubbio, col De Falco si imparano nozioni che si dimenticheranno nel giro di qualche mese proprio perchè non ti sono state spiegate bene...io algoritmi me lo ricordo (ovvio, un bel po' peggio) ancora dopo un anno e, soprattutto, lo "possiedo" (non so se mi capite...)...
e credo profondamente che il perchè sia da ricercarsi nella considerazione che avevano dell'insegnamento i due prof: l'ultimo lo prendeva come il suo lavoro, magari anche piacevole, che andava cmq fatto al meglio...
il primo lo considerava un hobby... |
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