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In questa sezione è indicizzato in textonly il contenuto del nostro forum |
[PAPA] Chi il successore di Wojtyla? Clicca QUI per vedere il messaggio nel forum |
fixxxer |
Secondo voi chi sarà il successore di Carol Wojtyla come papa?
Io sono quasi sicuro che sarà lui:
Francis Arinze
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No?Ya! |
io non lo so... ma spero che come nome da papa scelga:
sisto VI
:cool::cool: |
cato |
personalmente credo uno vicino al mondo arabo, tipo un giordano. |
fixxxer |
se il papa dovesse essere di colore sarei inquietato dalle profezie di nostradamus... |
cato |
Originally posted by fixxxer
se il papa dovesse essere di colore sarei inquietato dalle profezie di nostradamus...
io da quelle dei Pittura Freska :asd: |
fixxxer |
stavo aspettando una risposta del genere... |
cato |
Off-Topic:
Originally posted by fixxxer
stavo aspettando una risposta del genere...
Lieto di non averti deluso ;) |
joker402 |
Spero uno spagnolo o sudamericano, assolutamente no italiano o tedesco.
Dubito sarà nero...
[e intanto i bookmaker cominciano a dare i numeri...tettamanzi 5 a 1, ratzinger 7 a 1... in che mondo viviamo...:schifo: ] |
fixxxer |
Io voto per l'italiano! |
xtreme82 |
io eleggerei Maradona |
ReQuIeM |
Originally posted by xtreme82
io eleggerei Maradona
Off-Topic: :?:shock: :asd: |
nessunos |
evitiamo di scrivere cazzate |
Bloody |
Intervento del moderatore: ci sono gia' un sacco di thread rovinati, non roviniamo anche questo!
soprattutto voi che fate i report, ma anche chi non li fa: impegnatevi per primi a tenere un ambiente vivibile intervenendo in maniera coerente al topic |
Flavia |
Un Papa nero vorrebbe dire molto secondo me..sarebbe anche un modo per far capire che la cristianità è molto radicata anche in paesi-extraeuropei, non solo nell'America Latina, e che quindi non è una cosa che riguarda "solo noi"
E sicuramente avrebbe un occhio di riguardo per i problemi socio-sanitari-politico-economici di cui è afflitta l'Africa e che ogni anni fanno decine di milioni di morti!
Se non una risoluzione a questi problemi, almeno un qualcosa che cambi penso che ci potrà essere..come fece il Papa giovanni Paolo II nel suo paese contro i regimi dell'est!
:) |
fixxxer |
secondo me un papa nero porterebbe l'italia ad avere ancora piu' immigrati... e ne siamo veramente pieni.
"andiamo in Italia, tanto li c'e' il papa amico e non ci fanno niente" |
Flavia |
Originally posted by fixxxer
secondo me un papa nero porterebbe l'italia ad avere ancora piu' immigrati... e ne siamo veramente pieni.
"andiamo in Italia, tanto li c'e' il papa amico e non ci fanno niente"
Mah, non penso funzionerà proprio così, anche perchè il papa non ha potere "governativo" o "legislativo"
:)
E non penso neppure che il papa sarà poco intelligente da capire che un'immigrazione massiccia non sia di giovamento nè agli "ospitanti" nè agli ospitati! |
jdhoring |
Sarei più propenso a scommettere su un papa cinese. |
hulkmania |
Dionigi Tettamanzi .... mi ricorda un'altro lombardo doc... Angelo Roncalli ;-) |
cato |
Originally posted by Flavia
Mah, non penso funzionerà proprio così, anche perchè il papa non ha potere "governativo" o "legislativo"
:)
in un paese dove esisteva un partito chiamato "democrazia cristiana"??
non penso che un Papa nero possa favorire l'immigrazione, ma ricorda che il Vaticano in italia è un lobby molto potente. |
CLod |
Wojtyla, il Papa che ha fallito
Predica il dialogo ma ha isolato la Chiesa. Le sue idee di fede e di morale hanno cancellato il Concilio Vaticano II
La situazione della Chiesa Cattolica è seria. Il Papa è gravemente malato e merita ogni compassione. Ma la Chiesa deve vivere. Per questo, nella prospettiva di un’elezione papale, ha bisogno di una diagnosi, di una sincera analisi svolta dal suo interno. Delle terapie si potrà discutere dopo.
Gli oltre venticinque anni di Pontificato di Karol Wojtyla sono stati una conferma delle critiche che già avevo espresso dopo un anno del suo Pontificato. Secondo la mia opinione, egli non è il Papa più grande ma il più contraddittorio del XX secolo. Un Papa dalle molte, grandi doti, e dalle molte decisioni sbagliate! La sua «politica estera» ha preteso da tutto il mondo conversione, riforma, dialogo. Però, in tutta contraddizione, la sua «politica interna» ha puntato alla restaurazione dello status quo ante Concilium, a impedire le riforme, al rifiuto del dialogo intra- ecclesiastico e al dominio assoluto di Roma. Questa contraddizione si evidenzia in undici ambiti problematici. Riconoscendo gli aspetti positivi di questo Pontificato, mi concentrerò quindi sui suoi aspetti critici e contraddittori.
Prima contraddizione.
Giovanni Paolo II predica i diritti degli uomini all’esterno ma li ha negati all’interno, cioè ai vescovi, ai teologi e soprattutto alle donne.
Il Vaticano, un tempo nemico convinto dei diritti dell’uomo ma ben disposto oggi a immischiarsi nella politica europea, continua a non poter sottoscrivere la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo del Consiglio d’Europa: troppi canoni del diritto ecclesiastico romano, assolutistico e medioevale, dovrebbero prima essere modificati. La separazione dei poteri, principio fondamentale del diritto moderno, è sconosciuta alla Chiesa Cattolica romana, nel cui comportamento non vi è nessuna lealtà: nei casi di disputa l’autorità vaticana funge nel contempo da legislatore, accusa e giudice.
Seconda contraddizione.
Grande ammiratore di Maria, il Wojtyla predica gli ideali femminili, vietando però alle donne la pillola e negando loro l’ordinazione.
Per molte donne cattoliche tradizionali (soprattutto le donne appartenenti a ordini religiosi), l’aspetto più apprezzato di questo Papa è il suo respingere le donne moderne, in quanto le ha escluse da tutte le consacrazioni più importanti e considera la contraccezione appartenente alla «cultura della morte ». Tuttavia, molte delle donne che partecipano alle manifestazioni di massa del Papa, rifiutano la dottrina papale che si oppone ai metodi contraccettivi.
Terza contraddizione.
Questo Pontefice predica contro la povertà di massa e l’indigenza nel mondo ma, al tempo stesso, con la sua posizione in merito al controllo delle nascite e all’esplosione demografica, si è reso colpevole di questa indigenza.
In occasione dei suoi numerosi viaggi e anche di fronte alla Conferenza delle Nazioni Unite su Popolazione e Sviluppo tenutasi al Cairo nel 1994, questo Papa ha preso posizione contro l’uso della pillola e del profilattico e, pertanto, potrebbe essere ritenuto responsabile più di qualsiasi uomo di Stato della crescita demografica incontrollata in alcuni Paesi e del dilagare dell’Aids in Africa.
Quarta contraddizione.
Karol Wojtyla propaganda una figura sacerdotale maschile caratterizzata dal celibato ed è, quindi, il principale responsabile della catastrofica carenza di sacerdoti, del collasso dell’assistenza spirituale in molti Paesi e dello scandalo della pedofilia nel clero, ormai venuto alla luce.
Agli uomini che si sono dichiarati pronti al servizio sacerdotale nelle comunità viene proibito il matrimonio. Questo è solo un esempio di come anche questo Papa abbia ignorato la dottrina della Bibbia e la grande tradizione cattolica del primo Millennio in cui non vi era alcuna legge sul celibato per i sacerdoti. I quadri si sono ridotti, il reclutamento è fermo e fra poco, non solo nell’area di lingua tedesca, quasi due terzi delle parrocchie rimarranno senza sacerdote e la stessa celebrazione domenicale dell’eucarestia non potrà più essere assicurata, nemmeno con l’importazione di parroci e il raggruppamento delle parrocchie in «unità spirituali». Il clero fedele al celibato è dunque in crescente pericolo di estinzione. Gli scandali della pedofilia verificatisi dagli Stati Uniti all’Austria hanno inoltre gravemente danneggiato la sua credibilità, portando sull’orlo della bancarotta grandi diocesi negli Stati Uniti.
Quinta contraddizione.
Il Papa polacco ha praticato un numero elavatissimo di canonizzazioni, ma al tempo stesso ha ignorato l’inquisizione attuata nei confronti di teologi, sacerdoti e membri di ordini malvisti dalla Chiesa.
I devoti, strumentalizzati politicamente e commercialmente con spese ingenti e conseguenti profitti per la Curia, sono soprattutto pie suore, fondatori di ordini religiosi o Papi come l’antidemocratico, antisemita, autoritario Papa Pio IX (controbilanciati dalla canonizzazione di Giovanni XXIII). Devoti sono divenuti anche l’imperatore asburgico Carlo I e il ben poco pio fondatore dell’Opus Dei Josémaria Escrivá.
Uomini e donne (anche donne appartenenti a ordini religiosi) che si sono distinti, per il loro pensiero critico e per la loro energica volontà di riforme, sono stati invece trattati con metodi da Inquisizione. Come Pio XII fece perseguitare i più importanti teologi del suo tempo, allo stesso modo si comportano Giovanni Paolo II e il suo Grande Inquisitore Ratzinger con Schillebeeckx, Balasuriya, Boff, Bulányi, Curran, Fox, Drewermann e anche il Vescovo di Evreux Gaillot e l’Arcivescono di Seattle Huntington. Nella vita pubblica mancano oggi intellettuali e teologi cattolici della levatura della generazione del Concilio. Questo è il risultato di un clima di sospetto, che circonda i pensatori critici di questo Pontificato. I vescovi si sentono governatori romani invece che servitori del popolo della Chiesa. E troppi teologi scrivono in modo conformista oppure tacciono.
Sesta contraddizione.
Il Papa elogia spesso e volentieri gli ecumenici, ma al tempo stesso ha pesantemente compromesso i rapporti con le Chiese ortodosse e con quelle riformiste ed evita il riconoscimento dei suoi funzionari e dell’eucarestia.
Il Papa avrebbe dovuto consentire — come suggerito in molti modi dalle commissioni di studio ecumeniche e come praticato direttamente da tanti parroci — le messe e l’eucarestia nelle Chiese non cattoliche e l’ospitalità eucaristica.Avrebbe anche dovuto ridurre l’eccessivo potere esercitato dalla Chiesa nei confronti delle Chiese dell’Est e delle Chiese riformiste e avrebbe dovuto rinunciare all’insediamento dei Vescovi romano- cattolici nelle zone delle Chiese russe- ortodosse. Avrebbe potuto, ma non ha mai voluto. Ha voluto invece mantenere e ampliare il sistema di potere romano. La politica di potere e di prestigio del Vaticano è stata mascherata da discorsi ecumenici pronunciati dalla finestra di Piazza San Pietro, da gesti vuoti e da una giovialità del Papa e dei suoi cardinali che cela in realtà il desiderio di «sottomissione» della Chiesa dell’Est sotto il primato romano e il «ritorno» dei protestanti alla casa paterna romano-cattolica.
Settima contraddizione.
Come Vescovo suffraganeo e poi Arcivescovo di Cracovia, Karol Wojtyla ha preso parte al Concilio Vaticano II. Una volta diventato Papa, ha però disprezzato la collegialità del Pontefice con i Vescovi decretata proprio al Concilio.
Questo Pontefice ha più volte dichiarato la sua fedeltà al Concilio, per poi tradirlo nei fatti attraverso la sua «politica interna». I termini conciliari come «aggiornamento, dialogo, collegialità e apertura ecumenica» sono stati sostituiti da parole quali «restaurazione, magistero, obbedienza, ri-romanizzazione ». Il criterio per la nomina dei Vescovi non è affatto lo spirito del Vangelo e l’apertura mentale pastorale, bensì la fedeltà assoluta verso la condotta romana. I sostenitori del Papa tra i vescovi di lingua tedesca come Meisner, Dyba, Haas, Groer e Krenn sono solo gli sbagli più eclatanti di questa politica pastorale devastante, la quale fa pericolosamente scivolare in basso il livello morale e intellettuale dell’episcopato. Un episcopato reso ancor più mediocre, rigido, conservatore e servile, è forse l’ipoteca più pesante di questo lunghissimo Pontificato.
Ottava contraddizione.
Questo Papa ha cercato il dialogo con le religioni del mondo, ma contemporaneamente ha disprezzato le religioni non cristiane definendole «forme deficitarie di fede».
In occasione dei suoi viaggi o «preghiere di pace», il Papa ha radunato con piacere attorno a sé dignitari di altre chiese e religioni. Non vi erano tuttavia molte tracce reali della sua preghiera teologica. Anzi, il Papa si è presentato in sostanza come un «missionario » di vecchio stampo.
Nona contraddizione.
Il Papa polacco ha assunto la funzione di rappresentante della fede in un’Europa cristiana, ma il suo ingresso trionfale e la sua politica reazionaria hanno involontariamente favorito l’inimicizia nei confronti della Chiesa, se non addirittura l’avversione contro il Cristianesimo stesso.
La campagna di evangelizzazione del Papa, il cui punto centrale è rappresentato da una morale sessuale ben poco adeguata ai tempi, ha discriminato soprattutto le donne: quelle che in questioni controverse, quali la contraccezione, l’aborto, il divorzio, l’inseminazione artificiale hanno dimostrato di avere opinioni diverse da quelle della Chiesa, sono state definite portatrici di una «cultura della morte». Attraverso interventi politici— come è accaduto in Germania contro il Parlamento e l’episcopato nel caso del conflitto sul tema della gravidanza —, la Curia romana ha dato l’impressione di rispettare poco la separazione giuridica tra Stato e Chiesa. Il Vaticano cerca (attraverso il gruppo parlamentare del Partito Popolare europeo) di esercitare delle pressioni anche sul Parlamento Europeo, incentivando l’ingaggio di osservatori particolarmente vicini alle idee di Roma per questioni relative alla legislazione sull’aborto. Invece di farsi ovunque fautrice di soluzioni ragionevoli che consentano la mediazione, la Curia romana con i suoi proclami acutizza di fatto a livello mondiale la polarizzazione tra oppositori e sostenitori dell’aborto, moralisti e libertini.
Decima contraddizione.
Come carismatico comunicatore e «star» mediatica, questo Papa fino alla sua veneranda età ha fatto presa in particolare sui giovani, ma si è appoggiato soprattutto ai «nuovi movimenti» di origine italiana, all’Opus Dei di casa in Spagna e a un pubblico acritico e fedele del Pontefice. Tutto ciò è sintomatico del rapporto del Papa con la laicità e della sua incapacità di dialogare con un pubblico critico.
I grandi raduni mondiali dei giovani sostenuti a livello regionale e internazionale, sotto la sorveglianza della gerarchia dei nuovi movimenti laici (Focolare, Comunione e Liberazione, St. Egidio, Legionari di Cristo, Regnum Christi, etc.), hanno attirato e attirano centinaia di migliaia di giovani. Molti di essi volonterosi, troppi del tutto acritici. Il carisma personale di Wojtyla è quasi più importante dei contenuti da lui trasmessi. Le domande che i giovani avevano posto al Papa e che, in occasione del suo primo viaggio in Germania, lo avevano messo in serio imbarazzo, in seguito non sono state più consentite. Le associazioni cattoliche di giovani, che non si trovano sulla linea del Vaticano, vengono disciplinate e messe alla fame dall’ordine romano attraverso il ritiro di finanziamenti da parte dei vescovi locali. Inoltre viene messa in discussione la fiducia un tempo accordata all’ordine dei gesuiti: prediletti dai Papi precedenti, ora vengono percepiti come sabbia negli ingranaggi della politica di restaurazione del Papa a causa delle loro qualità intellettuali, dei loro teologi critici e delle opzioni teologiche di liberazione. Invece Karol Wojtyla, già ai tempi in cui era ancora arcivescovo di Cracovia, concesse la piena fiducia all’associazione segreta Opus Dei, potente sia dal punto di vista finanziario che in termini di influenze, ma antidemocratica e in passato compromessa con regimi fascisti.
Undicesima contraddizione.
Giovanni Paolo II ha offerto nel 2000 una pubblica confessione dei peccati per gli errori della Chiesa nel passato, senza però trarne alcuna conseguenza pratica.
La confessione dei peccati ampollosa e barocca inscenata a San Pietro per gli errori della Chiesa è rimasta vaga e ambigua. Il Papa ha chiesto perdono solo per gli errori dei «figli e delle figlie della Chiesa» ma non per quelle del «Santo Padre», per quelle della Chiesa stessa e dei gerarchi presenti. Il Papa non ha mai preso posizione in merito agli intrighi delle varie sedi della Curia in affari mafiosi e ha contribuito più all’occultamento che alla rivelazione di scandali e crimini (Banca Vaticana, il «suicidio» di Guido Calvi, l’omicidio avvenuto nell’ambiente del corpo delle guardie svizzere...). Anche con la rivelazione degli scandali della pedofilia dei clericali, il Vaticano è stato straordinariamente titubante. Nonostante alcune richieste, il Papa non ha mai dato udienza ad alcuna vittima. Anzi, ha riempito di elogi un insigne criminale nel corso di una fastosa cerimonia al Vaticano: il messicano Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo (500 sacerdoti e 2.000 seminaristi) e del movimento laico Regnum Christi, diventato ormai concorrente ancora più conservatore dell’Opus Dei.
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CLod |
Conclusioni.
Per la Chiesa cattolica questo Pontificato si rivela, nonostante i suoi aspetti positivi, una grande speranza delusa, in fin dei conti un disastro, perché Karol Wojtyla, con le sue contraddizioni, ha profondamente polarizzato la Chiesa, allontanando i suoi innumerevoli uomini e gettandoli in una crisi epocale.
Contro tutte le intenzioni del Concilio Vaticano II, il sistema romano medioevale — un apparato di potere caratterizzato da tratti totalitari — è stato restaurato grazie a una politica personale e dottrinale tanto astuta quanto spietata: i vescovi sono stati uniformati, i padri spirituali sovraccaricati, i teologi dotati di museruola, i laici privati dei diritti, le donne discriminate, le iniziative popolari dei sinodi nazionali e delle chiese ignorati. E poi ancora scandali sessuali, divieti di discussione, dominio liturgico, divieto di predica per i teologi laici, esortazione alla denuncia, impedimento dell’eucarestia. Di tutto questo è forse colpevole «il mondo»?
La grande credibilità della Chiesa Cattolica, cioè quella ottenuta da Giovanni XXIII e dal Concilio Vaticano II, ha lasciato il posto a una vera e propria crisi della speranza. Questo è il risultato della profonda tragicità personale di questo Papa: la sua idea cattolica di stampo polacco (medioevale, controriformista e antimoderna), in qualità di Pontefice Karol Wojtyla l’ha voluta portare anche nel resto del mondo cattolico. Si è però verificato il contrario di ciò che egli sperava: la Polonia stessa è stata travolta dal moderno sviluppo secolare e, dopo la sostituzione dell’alleanza elettorale in carica fino al 2001, Solidarnosch, si appoggia sempre meno alle idee di fede e di morale promosse dal Pontefice.
Quando verrà il momento, il nuovo Papa dovrà decidere di affrontare un cambio di rotta e dare alla Chiesa il coraggio di nuove spaccature, recuperando lo spirito di Giovanni XXIII e l’impulso riformistico del Concilio Vaticano II. «Videant consules», i consoli vogliano fare in modo che la Repubblica non subisca danni, si diceva nell’antica Roma. «Videant cardinales», i cardinali vogliano fare in modo—si dovrebbe dire nella Roma di oggi—che la Chiesa non subisca danni. (Traduzione del Gruppo Logos)
Hans Küng
teologo cattolico dissidente
30 marzo 2005
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Renaulto |
Originally posted by Flavia
E sicuramente avrebbe un occhio di riguardo per i problemi socio-sanitari-politico-economici di cui è afflitta l'Africa e che ogni anni fanno decine di milioni di morti!
:)
Tra i milioni di morti ci sono soprattutto quelli causati dall'inesistente controllo demografico, dubito che un Papa possa fare qualcosa in questo senso.
In ogni caso vista l'orrenda epurazione di moderati che Giovanni Paolo II ha compiuto all'interno della Chiesa, sarà sicuramente un conservatore. |
Flavia |
Secondo me vorrebbe dire molto, sarebbe un segno di apertura non indifferente |
SIMBIOS |
Clod anche io avevo letto quel documento...se non erro è uscito sul Corriere qualche giorno fa.ma fidati che qui sul Dsy è sprecato.Lasciamoli credere che il mondo è bello,non so neanche in quanti capirebbe quanto scritto |
angelko |
Originally posted by Renaulto
In ogni caso vista l'orrenda epurazione di moderati che Giovanni Paolo II ha compiuto all'interno della Chiesa, sarà sicuramente un conservatore.
anche secondo me!
secondo me tettamanzi.... luini è ancora papabile? o è troppo vecchio? |
ripe |
Tettamanzi, ci punto qualche euro. |
ReQuIeM |
Quel brav'uomo di Michele Giordano :asd: |
nalo |
Ruini...per un papato di transizione...
Idem per un Ratzinger |
elendil |
Dionigi Tettemanzi. |
holylaw |
Originally posted by nalo
Ruini...per un papato di transizione...
Idem per un Ratzinger
cosa intendi per "papato di transizione"?? |
Dodo |
uno che si chiama Hans Küng può andare a cogliere le olive che forse fa più bella figura :asd: |
Dodo |
dal tempo.it
Hans Kung rappresenta, forse, solo se stesso
EGREGIO Direttore, Le scrivo in merito al «documento» pubblicato ieri dal Corriere della Sera. Il professor Hans Küng (foto) non leggerà mai queste poche parole di un frate di un convento di Roma. Ma queste osservazioni per le quali chiedo ospitalità nel Suo giornale sono dettate dall’affezione e dalla ragione, non da un bisogno di visibilità. La lettura del vecchio intervento del prof. Hans Küng mi ha intristito, per questo ho deciso di prendere carta e penna e dire anche io, se è consentito, una parola. Anzi due, con un Nota Bene. La prima osservazione trae lo spunto da una frase di Gesù: «Dai frutti li riconoscerete». Quali frutti può mostrare l’anziano ex insegnante tedesco? Forse un gruppo di nostalgici, comunque una élite. Non certo un popolo, come anche solo ieri sera al Colosseo il mondo ha potuto vedere. È sempre stato un semplice ma lineare criterio, la fecondità. La seconda (ma forse sarebbe meglio dire prima) osservazione: «Che una creatura — cito don Julián Carrón al funerale di don Giussani — tanto fragile come un uomo per il suo «sì a Cristo possa diventare così decisivo per migliaia di persone in tutto il mondo non può che sorprendere! A tanti questo metodo può apparire sconcertante». Forse è il caso del professor Hans Küng. Se lo Spirito Santo ha scelto l’uomo che ora è alla guida della Chiesa e non il professore tedesco, sarà un problema appunto dello Spirito Santo; ma per i cattolici (e per tanti uomini di buona volontà) è una benedizione. Uomini di buona volontà, appunto. Il Nota Bene è una precisazione. Una persona diventa teologo cattolico per il riconoscimento della Chiesa. Ora il professor Hans Küng da anni non più riconosciuto come teologo cattolico della Chiesa cattolica. È bene che si dica perciò che queste sue opinioni sono personale interpretazione, e nulla più, e soprattutto non sono parole di un teologo cattolico. p. Franco M. Azzalli, dei Servi di Maria Convento di Santa Maria in Via, Roma
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Renaulto |
Originally posted by Dodo
dal tempo.it
Ma non mi sembra che abbia smentito le affermazioni di Hans Kung, il frate si è limitato a gettare fango sulla persona... :alsono: |
Jacoposki |
esatto, come aveva fatto messori sul corriere lo stesso giorno.
Diffido sempre di chi attacca la persona invece di discutere le tesi sostenute (o i fatti messi in luce). |
CLod |
ad essere sincero nn ho ancora avuto tempo di leggerlo :asd:
potrebbe anche averlo lodato. che ne so.
mi pare ci siano delle riflessioni interessanti però |
Napolux |
Originally posted by fixxxer
Secondo voi chi sarà il successore di Carol Wojtyla come papa?
Io sono quasi sicuro che sarà lui:
Francis Arinze
Pure io ...
Cmq Nostradamus mi fa preoccupare assai... :look:
Questa e' la quartina 46 della 5a centuria:
Per capelli rossi querele e nuovi scismi
Quando si avrà eletto il Sabinois:
Si produrrà contro lui grandi sofismi,
E sarà Roma lesa per Albanesi.
Questo post di interpretazione e' del 2003 e Google non lo puoi fregare...: http://groups.google.it/groups?q=no...linet.it&rnum=4
Arinze Papa...
:shock: |
ReQuIeM |
Certo che la gente si fa suggestionare da qualunque cosa :roll: |
Napolux |
Originally posted by ReQuIeM
Certo che la gente si fa suggestionare da qualunque cosa :roll:
Suggestionare no, ma almeno e' una coincidenza mooolto sospetta :) |
ReQuIeM |
Originally posted by Napolux
Suggestionare no, ma almeno e' una coincidenza mooolto sospetta :)
Su una che azzeccano, mille ne cannano. Solo che ci si ricorda esclusivamente quelle azzeccate. |
fixxxer |
nel dubbio io non lo eleggerei nero almeno starei tranquillo...
ma cosa vuoi che capiscano quei "santoni" là... sono tutti belli pieni... |
Bloody |
Originally posted by fixxxer
nel dubbio io non lo eleggerei nero almeno starei tranquillo...
ma cosa vuoi che capiscano quei "santoni" là... sono tutti belli pieni...
:? :? spiegati meglio.................... |
fixxxer |
intendo che tutti i cardinali, vescovi o chi sono che eleggeranno il nuovo papa pensano + a mangiare che al resto... |
Bloody |
ahh ok.. si avevo capito tutt'altro, sorry.. troppo cazzegg. . ehm... studio
mah non so onestamente, vorrei solo che facesse da esempio con la sua personalità come ha fatto questo. Mi sono informata poco, però ci vedrei bene un personaggio che si da da fare, fa missioni e aiuta la gente, e che sia da esempio.. |
nessunos |
non so se nel conclave c'è un cardinale afro-asiatico altrimenti sarebbe l'ideale |
ripe |
Arinze non è mica africano? |
papousek |
Originally posted by SIMBIOS
Clod anche io avevo letto quel documento...se non erro è uscito sul Corriere qualche giorno fa.ma fidati che qui sul Dsy è sprecato.Lasciamoli credere che il mondo è bello,non so neanche in quanti capirebbe quanto scritto
tu si che sei il capo
:lode: |
nessunos |
non mi sono riferito a nulla di ciò che è stato detto prima del mio post, in particolare era una domanda generica con nessun collegamento voluto ai precedenti
ripe di che ti fai?
:pills: or :smokin:
fammi sapere |
ripe |
Originally posted by nessunos
non mi sono riferito a nulla di ciò che è stato detto prima del mio post, in particolare era una domanda generica con nessun collegamento voluto ai precedenti
ripe di che ti fai?
:pills: or :smokin:
fammi sapere
Tu hai detto che sarebbe bello che nel conclave ci fosse un cardinale afro-asiatico, e io ho chiesto conferma del fatto che Arinze fosse africano.
Qualcosa non ti quadra? |
IuZ |
Originally posted by fixxxer
se il papa dovesse essere di colore sarei inquietato dalle profezie di nostradamus...
Penso che per "papa nero" in quel caso si intenda "papa cattivo", nero dentro (= cattivo).
L'ho sentito oggi in tv, ma la fonte non so se è attendibile. |
nessunos |
scusa ho interpretato male comunque non lo so probabile |
Sergione83 |
Originally posted by ReQuIeM
:shock::shock::shock::shock:
Cazzo ma è assurdo...
quoto. |
Ste Ramone |
:asd: nn mi sembra poi così tanto assurdo |
Renaulto |
Una scommessa come un altra.
O c'è ancora qualcuno che crede all'intervento dello spirito santo? |
Gracie |
Originally posted by Renaulto
Una scommessa come un altra.
O c'è ancora qualcuno che crede all'intervento dello spirito santo?
Ma Ren...ma che cazzo di risposta è?
Sempre di rispetto si stava parlando...se non ti fa inorridire una roba del genere... boh! :| |
Renaulto |
Rispetto di cosa?
L'elezione di un papa per conto mio è un'elezione come un'altra. |
Bloody |
Intervento del moderatore: :boni:
non tutti la pensiamo allo stesso modo, se ne era già parlato.
risposte in pm. |
JaM |
Originally posted by IuZ
Penso che per "papa nero" in quel caso si intenda "papa cattivo", nero dentro (= cattivo).
L'ho sentito oggi in tv, ma la fonte non so se è attendibile.
ah beh nostradamus invece e' fonte sicura.... :asd:
o forse i Pitura Freska.... :asd: :asd: |
ReQuIeM |
Originally posted by JaM
ah beh nostradamus invece e' fonte sicura.... :asd:
o forse i Pitura Freska.... :asd: :asd:
:lol: |
fabpicca |
ho sentito dire che questo papa è l'ultimo, pare sia uno spreco farne un altro.
Si tende piuttosto all'outsourcing, a riguardo l'Adecco di Città del Vaticano sta esaminando i curriculum. |
nessunos |
si da quanto ne sò ci sono requisiti necessari per diventare papi |
Pegasus83 |
Intanto:
"CONSIGLIO DEI MINISTRI: causa grave situazione in cui versa il Paese, il premier Berlusconi assume l'incarico di Pontefice fino al 20 di aprile.
Deciso anche il nome: PIO TUTTO"
:asd: |
gabry_deejay |
Milingo!!!!!!! |
Renaulto |
Originally posted by gabry_deejay
Milingo!!!!!!!
In effetti il personaggio meritava.
Ho sentito dire che teoricamente anche un laico potrebbe essere eletto papa, qualcuno può confermare? |
jdhoring |
Può essere eletto papa qualunque battezzato.
Chiaramente, all'accettazione del magistero, il battezzato viene immediatamente ordinato sacerdote e fatto vescovo, dato che il Papa è per definizione il vescovo di Roma. |
nessunos |
correggo cardinale solo i cardinali sono papabili e ammessi al conclave purche abbiano meno di 80 anni |
jdhoring |
non mi risulta... ma proprio per niente. Hai qualche fonte autorevole in merito?
A me risulta che:
-Solo i cardinali con meno di 80 anni possono partecipare (votare) all'elezione del Papa in conclave... e certo è da dire che spessissimo votano per uno di loro stessi.
si vedano in merito il canone 349 del Codice di Diritto Canonico (CDC) e la Costituzione Universi Dominicis Gregis qui: http://www.vatican.va/holy_father/j...-gregis_it.html
-Ma per chi viene eletto l'unico requisito è di essere maschio e battezzato. Se già non è vescovo, viene ordinato tale.
Si veda in merito il canone 332 del CDC.
Un esempio storico di Papa non Cardinale è Celestino V (messo all'inferno tra gli ignavi da Dante per essersi dimesso schifato dalla corruzione che imperversava...). |
lallyblue |
Originally posted by jdhoring
non mi risulta... ma proprio per niente. Hai qualche fonte autorevole in merito?
A me risulta che:
-Solo i cardinali con meno di 80 anni possono partecipare (votare) all'elezione del Papa in conclave... e certo è da dire che spessissimo votano per uno di loro stessi.
si vedano in merito il canone 349 del Codice di Diritto Canonico (CDC) e la Costituzione Universi Dominicis Gregis qui: http://www.vatican.va/holy_father/j...-gregis_it.html
-Ma per chi viene eletto l'unico requisito è di essere maschio e battezzato. Se già non è vescovo, viene ordinato tale.
Si veda in merito il canone 332 del CDC.
Un esempio storico di Papa non Cardinale è Celestino V (messo all'inferno tra gli ignavi da Dante per essersi dimesso schifato dalla corruzione che imperversava...).
ma quante ne sai?!? :asd:
;) |
recoil |
Originally posted by jdhoring
Un esempio storico di Papa non Cardinale è Celestino V (messo all'inferno tra gli ignavi da Dante per essersi dimesso schifato dalla corruzione che imperversava...).
sarebbe "colui che per viltà fece il gran rifiuto"?
se era lui mi ricordo che era un eremita, quindi di sicuro non vescovo
ma a parte lui ci sono stati altri casi? io non ne ho mai sentito parlare, però di papi ce ne sono stati moltissimi quindi può anche darsi. |
AlphaGamma |
Si Papa può essere eletto chiunque sia cattolico battezzato. I casi di elezione di papi che non fossero cardinali però ce ne sono pochissimi nella storia.
Tra questi se non sbaglio c'è anche l'elezione della papessa Giovanna, nell'850 d.c.... |
JaM |
"La Papessa Giovanna è generalmente considerata dagli storici come un mito, probabilmente originato dalla satira anti-papale, che ottenne un qualche grado di plausibilità a causa di certi elementi genuini contenuti nella storia."
http://it.wikipedia.org/wiki/Papessa_Giovanna |
AlphaGamma |
Per quanto riguarda il testo riportato da CLod, ne condivido alcuni contenuti ma non altri. E' certo che questo papa ha rappresentato un passo indietro rispetto al concilio vaticano II.
Il punto è che una prosecuzione lungo la strada del vaticano II sarebbe stato un suicidio per la chiesa, in un'epoca in cui non c'è la stessa tensione sociale che c'era negli anni '60 e '70, dove per un momento è sembrato che le stesse istituzioni ecclesiastiche fossero in pericolo di fronte all'avanzata materialismo ateo e marxista.
Il misticismo di questo papa, invece, rappresenta la sfida che la chiesa cattolica pone al XXI secolo. La dottrina è stata ripristinata. L'ordine "romanocentrico" ripristinato. La fedeltà assoluta al Pontefice riottenuta. La parentesi del concilio vaticano II sembra chiusa. Come il materialismo ateo e marxista (per ora ;) ).
La Chiesa che lascia Giovanni Paolo II è una organizzazione molto più coesa, economicamente forte, e capace di gestire i rapporti internazionali, di quella che ha trovato.
Chissenefrega dei morti di AIDS in Africa.
Il prossimo papa, se non sarà di transizione, avrà solo un problema da gestire: la crisi di vocazione, ma certo ritengo molto difficile che la chiesa in una sola generazione conceda il matrimonio ai preti. |
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