.dsy:it. ~ ousmanneh's journal ~ beautiful freak |
|
|
» |
la vita è così strana.
voglio dire, un giorno sei nella polvere e nello sconforto più totale e un altro invece ti sembra di afferrare la felicità con una semplicità innata.. come se tutto fosse sempre stato dentro di te.
c'è chi pensa che una statua sia già scolpita nel marmo e l'artista non debba far altro che togliere la materia in eccesso; altri pensano che il lavoro dell'artista sia plasmare la materia, che un senso non ce l'ha, aggiungendoci il proprio sguardo.
io a volte sono perdutamente certo di una cosa. a volte dell'altra. con la stessa indistinguibile cieca adolescenziale convinzione.
tutto questo per dire, anzi per confermare, che è difficile tracciare un confine tra ciò che ha un senso e ciò che non ce l'ha. un confine è sempre una tentazione. un senso è semplicemente soggettivo. relativo. accessorio. a volte solo il cattivo gusto mi pare tremendamente, straordinariamente concreto. anche la vita, a volte, ha un pessimo gusto. a volte la vita è proprio stronza, idiota. così stupida e cupa da sembrare irrecuperabile.
a volte però non lo è. e anche se mi sento meno vero, in quei momenti mi sento più io. |
|
mood:
freak | now playing: mentalmente tutto l'album di giorgiocanali&rossofuoco |
Commento di Flavia |
16-01-2005 00:55 |
|
» |
Ti capisco!
:-D |
|
Commento di fdecollibus |
16-01-2005 00:55 |
|
» |
io credo che cogliere il cattivo gusto sia cogliere una frattura di non-comunicazione. " Come è stata possibile questa cosa?" Ti chiedi, ma soprattutto ti chiedi come hanno fatto gli altri a non accorgersene. E solo allora realizzi che è vero: voi due non la pensate uguale. |
|
Commento di rider |
16-01-2005 00:55 |
|
» |
Voglio trovare un senso a questa sera ma questa sera un senso nn ce l'ha. V.R |
|
Commento di Ste Ramone |
16-01-2005 00:55 |
|
» |
anche se forse nn è quello che intendevi, mi è venuto subito alla mente questo sonetto "maudit" di E.A.Poe.. quindi nn faccio altro che seguire il mio flusso di coscienza e riportarlo qui sotto ;)
[Alone]
From childhood`s hour I have not been
As others were - I have not seen
As others saw - I could not bring
My passions from a common spring.
From the same source I have not taken
My sorrow; I could not awaken
My heart to joy at the same tone;
And all I lov`d, I lov`d alone.
Then - in my childhood - in the dawn
Of a most stormy life - was drawn
From ev`ry depth of good and ill
The mystery which binds me still:
From the torrent, or the fountain,
From the red cliff of the mountain,
From the sun that `round me roll`d
In it`s autumn tint of gold -
From the lightning in the sky
As it pass`d me flying by -
From the thunder and the storm,
And the cloud that took the form
(When the rest of Heavens was blue)
Of a demon in my view. |
|
Commento di ousmanneh |
16-01-2005 00:55 |
|
» |
grazie per l'empatia Flavia!!
fdecollibus, capisco il tuo ragionamento.. io comunque mi riferivo a qualcosa di più del cattivo gusto, che so, del bagaglino. soprattutto mi fa incazzare il cattivo gusto della vita, la sua creatività quando è uno spocchioso calcio dritto sul naso. e quando oltre al calcio ti rifila un "te l'avevo detto", che è anche più doloroso.
più o meno rider, eh? ; )
grazie del sonetto Ste.. e grazie per saper leggere sempre tra le righe.. |
|
|
|
|