Questo "Zero Tolerance" non è che l'ennesimo capitolo di una vicenda triste e squallida che purtroppo pare essere ben lungi dal concludersi. Dopo la morte di Chuck Schuldiner, leader degli storici Death e dei Control Denied, ha immediatamente avuto inizio un durissimo braccio di ferro tra l'etichetta Hammerheart (la vecchia incarnazione dell'attuale Karmageddon Media) e la famiglia Schuldiner. La materia del contendere sono i diritti sul completamento e la pubblicazione di "When Machine And Man Collide", secondo album dei Control Denied che Chuck stava componendo e registrando proprio durante il periodo della malattia che lo ha poi sopraffatto causandone la prematura scomparsa. Per quanto i restanti componenti del gruppo abbiano ripetutamente manifestato la propria disponibilità al completamento dell'album, i contrasti tra la famiglia di Chuck e la label hanno impedito sinora che ciò potesse accadere. Dal canto suo, l'etichetta afferma di avere in mano un contratto stipulato con Chuck che le garantirebbe i diritti sul materiale in questione, la famiglia invece non riconosce la validità di detto contratto e ha di fatto interrotto da tempo i rapporti con la Karmageddon Media. E adesso la label prova a calcare la mano nel tentativo di sbloccare la situazione pubblicando "Zero Tolerance" che, per inciso, non è un album dei Control Denied, non è un album dei Death, non è niente. Le prime 4 tracce sono versioni demo di brani che avrebbero dovuto fare parte del secondo lavoro dei Control Denied, anzi sono pure meno che demo, visto che si tratta solo di tracce di chitarra e batteria (niente vocals) suonate da Chuck con l'ausilio del drummer Richard Christy. Il suono è prevedibilmente povero, presumibilmente anche la struttura dei pezzi è tutt'altro che definitiva. Per quanto sia evidente l'infinita classe compositiva ed esecutiva di Chuck e nonostante la presenza di numerosi spunti d'interesse, è pressochè impossibile esprimere un giudizio su questi brani, vista la loro incompletezza. I restanti brani altro non sono che i vecchi demos dei Death riversati dai nastri: Infernal Death, Baptized In Blood, Archangel provengono da "Infernal Death" del 1985 mentre Land Of No Return, Zombie Ritual e Mutilation vengono da "Mutilation" del 1986. La qualità sonora è vergognosa, "Infernal Death" è inascoltabile, "Mutilation" è solo lievemente più intelleggibile, ma comunque pessimo. "Zero Tolerance" quindi è solo un'accozzaglia di materiale preso un pò qua e un pò là, giusto per poter ricavare qualche quattrino dal cadavere di Chuck e ricattarne la famiglia. Si, ho scritto ricattare e non a caso, visto che lo afferma la stessa casa discografica all'interno del booklet: "se la famiglia riterrà questo album 'non rispettoso' allora gli chiedo di darci l'album completo, perchè comunque altre release come questa sono in preparazione". Bel modo di fare... potranno anche avere ragione dal punto di vista legale, ma è uno schifo. Non che la famiglia sia stata poi tanto migliore, avendo continuato a ripetere di voler pubblicare il disco per onorare Chuck, ma senza che abbiano poi fatto davvero qualcosa di concreto perchè ciò avvenisse, trincerandosi dietro un'inspiegabile silenzio o, peggio ancora, rilasciando dichiarazioni a dir poco idiote come quella di qualche tempo fa nella quale esprimevano la volontà di rilasciare in rete gratuitamente gli MP3 di qualsiasi cosa la Karmageddon Media avesse pubblicato, cosa poi non avvenuta. E i fans, davanti ad un'uscita come questa cosa dovrebbero fare? Vista la pochezza di contenuti, la cosa migliore sarebbe lasciare "Zero Tolerance" sullo scaffale. Evitate di contribuire a questa stupida guerra tra poveri e continuate ad ascoltare i lavori "veri" di Chuck, è quello il modo migliore di onorarne la memoria e non farne svanire il ricordo, sperando che prima o poi questo schifo abbia fine e si abbia la possibilità di ascoltare la versione completa di "When Machine And Man Collide"