.dsy:it. - jdhoring's journal ~ Vite che nascono e che muoiono.

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Vite che nascono e che muoiono.

13-09-2004 13:52

Off-Topic:

Avevo cominciato questo post come commento all'omonima entry di Flavia, poi mi son lasciato prendere la mano e ci ho ripensato; e temendo di andare off-topic nel suo blog, lo posto qui.

Vedere la vita ai suoi estremi è sempre un'esperienza forte.

Non dimenticherò mai un caso in cui, quando facevo il volontario, chiamato dalla moglie che diceva che "non respirava più", mi precipitai con un medico a soccorrere un uomo di circa 60 anni da sempre malato di ulcera gastrica.
Facemmo di tutto, ma per la prima volta senza risultato: una frustrazione tremenda.
Il medico che accompagnavo, come suo diritto, chiese ed ottenne di partecipare all'esame autoptico: saltò fuori che si era "rotto" di prendere i farmaci che tamponavano l'ulcera: e questa si era messa a gocciolare sangue, per settimane, sino al dissanguamento, il che spiega l'inutilità delle nostre manovre rianimatorie.
2 o 3 anni dopo i ricercatori capirono che l'ulcera non veniva perchè si viveva "male" con stress o altre questioni psicosomatiche, e nemmeno perchè si mangiava male. Era per lo più conseguenza di una banale infezione batterica, ma sino ad allora nessuno ci aveva studiato.
E si cura definitivamente con 2 settimane di antibiotici comuni.

Morire ad 87 anni mi fa pensare, più che alla fase terminale della vita, a quante occasioni il nonno di Raffy ha avuto per godersi la vita.

A questo punto posso anche mettere in questo weblog (juve: non importa se è pubblico o privato) un "santino" della mia migliore amica Maria.

Maria, dopo una vita davvero brutta in cui negli anni in cui avrebbe dovuto pensare al fidanzatino si è trovata a dover lavorare i campi; negli anni in cui avrebbe dovuto pensare a far dei figli, si è trovata a dover accudire la madre morente di una malattia davvero orrenda; e negli anni in cui avrebbe dovuto godersi i figli che non ha mai avuto, si è trovata a dover combattere contro la sua stessa, devastante malattia mentale.

E appena guarita, quando stava ormai bene, era felice e per la prima volta in 38 anni faceva piani per il futuro, si è andata a schiantare, con la sua molto terapeutica moto, contro un pilastro ferroviario in un cantiere dell'alta velocita.

Nel seppellirla, tutti facemmo la stessa considerazione: forse morire a 38 anni è prematuro ma, conoscendola, è certo che piuttosto che morire in un letto avrebbe di gran lunga preferito morire proprio così, in moto e sul colpo, dopo una sonora bevuta con le amiche.

Se esiste un paradiso delle motocicliste, lei è certamente lassù a far pieghe su pieghe. E quando si ferma a fumare una sigaretta, ci vede quaggiù e ci fa una pernacchia.

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Commento di Alf

13-09-2004 13:52

Commento di korn

13-09-2004 13:52

Commento di angelko

13-09-2004 13:52

:( smettetela con queste entry nei blog che mi metto a piangere...

Commento di Flavia

13-09-2004 13:52

:( Mamma mia.. :sighsob:

Commento di Lunik

13-09-2004 13:52

ehm la foto non si vede.....

Commento di jdhoring

13-09-2004 13:52

Da stasera si vedrà. Da qui non riesco ad aprire una connessione FTP/SSH con il mio server

Commento di luna

13-09-2004 13:52

mi viene da piangere :(