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iltrare l'acqua a casa: una spesa inutile. Inchiesta Altroconsumo su impianti depurazione domestica
04-06-2007
La filtrazione domestica non rende potabile un'acqua che già lo è, come quella dell'acquedotto che arriva nelle nostre case. Gli impianti di depurazione nei rubinetti a casa, al contrario, spesso tendono a peggiorarla, addolcendola troppo e talvolta immettendo batteri non presenti prima della filtrazione. Con effetti di spreco inammissibili, data l'emergenza idrica: per ottenere un litro di acqua filtrata a casa, se ne utilizzano ben tre di acqua potabile, sprecandoli.
E' quanto emerge dall'inchiesta di Altroconsumo sugli impianti di depurazione domestica per l'acqua, i cui dati sono resi pubblici oggi. L'associazione indipendente di consumatori ha condotto l'indagine prelevando 18 campioni d'acqua in uscita dal rubinetto prima della filtrazione e dopo il trattamento (a osmosi inversa), confrontando la qualità dell'acqua filtrata con quella dell'acquedotto. L'inchiesta è stata condotta presso abitazioni di 11 città, da Milano, a Bari, da Reggio Calabria a Brescia, dalla provincia di Firenze a quella di Roma, dalla provincia di Bologna a quella di Padova e di Grosseto.
Le analisi sui campioni sono state realizzate da un laboratorio indipendente, specializzato nel settore. Per le valutazioni finali sono stati considerati i parametri per le acque destinate al consumo umano contenuti nel decreto legislativo 31/2001.
Purtroppo luoghi comuni da sfatare nei confronti degli acquedotti portano all'acquisto di impianti di depurazione domestica. Una scelta da evitare, secondo Altroconsumo, sia dal punto di vista dell'impatto ambientale - come abbiamo visto, tre litri di acqua di rubinetto per ottenerne uno filtrato, sia dal punto di vista del risparmio di spesa - bevendo l'acqua del rubinetto una famiglia tipo per dissetarsi spende poco più di 1 euro all'anno, mentre il costo medio degli impianti di depurazione è di circa 2000 euro, a cui si aggiungo i costi di manutenzione.
Riguardo il calcare e la durezza dell'acqua il falso mito è che siano sinonimo di cattiva qualità. Non è vero: la durezza, ovvero il contenuto di calcio e magnesio è solo segno - positivo - che l'acqua, che scorre nella falda, si arricchisce dei minerali presenti sul terreno. Un'acqua troppo dolce è povera di sali minerali importanti, invece, per la salute del nostro organismo. Purtroppo alcuni dei filtri addolciscono troppo l'acqua, facendola scendere al di sotto del limite di durezza indicato per legge.
Per eliminare il sapore o l'odore del cloro, frequente in alcune zone d'Italia, è utile lasciar decantare l'acqua di rubinetto anche solo pochi minuti prima di consumarla, oppure conservarla in frigo in una bottiglia di vetro ben chiusa.
Se la manutenzione degli impianti di depurazione domestica non è più che egregia, i filtri possono tramutarsi in un ricettacolo di batteri, questi sì rischiosi per la salute.
In conclusione, gli acquedotti in Italia sono più sicuri dal punto di vista microbiologico e garantiti degli impianti di filtrazione domestica. In caso di problemi, l'Azienda sanitaria locale o il gestore dell'acquedotto sono chiamati a intervenire: le soluzioni casalinghe sono poco utili.
e se volete le bollicine:

e aggiungo MAI MAI MAI prendere l'acqua filtrata nei bar/ristoranti/pizzerie a parte il furto che ve la fanno pagare cara, li beccarsi un bicchiere di batteri e metalli pesanti è quasi sicuro visto che non vengono cambiati i filtri con la giusta regolarità (vedi altra inchiesta di altroconsumo) |
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Commento di Viry |
05-06-2007 11:24 |
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l'idrolitina e' orribile...
ho sempre bevuto acqua del rubinetto, ma in alcuni posti e' davvero pessima (per esempio in zone di mare ha un sapore salmastro che non se ne va via neppure lasciandola a decantare, e nella mia casa di Piazza Udine era addirittura amarognola...). Quindi, visto che anche il gusto vuole la sua parte, in quei casi compravo l'acqua in bottiglia. |
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Commento di bluevelvet |
05-06-2007 11:24 |
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ma sta favola che l'acqua del rubinetto è buonissima chi cazzo l'ha inventata?
ci sono dei palazzi che hanno i filtri dell'autoclave vecchi di 40 anni, come si fa a generalizzare? |
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Commento di Alf |
05-06-2007 11:24 |
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Spesso dipende dai tubi in cui passa ...
Se i tubi fanno schifo, e si sa che le condutture italiane fanno cagare, l'acqua assume addiruttura colori strani ;)
Sono sempre stato indeciso sul discorso filtri ...
Mi sa che non ne prendero' :D |
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