.dsy:it. ~ Alf's journal ~ Il libro della settimana #7 |
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La casa dalle finestre nere [Clifford D. Simak][Urania Collezione 11]
Isolato in un'impervia regione degli Stati Uniti, il guardiano Enoch Wallace aspetta notizie dal cielo. Suo è il compito di mantenere in funzione l'unica stazione galattica della Terra, sua la missione di ricevere i viaggiatori di altri mondi che si degnano di transitare qui. Un romanzo di solitudine e attesa, un'ultima utopia positiva scritta nel 1963, il momento più pericoloso della Guerra Fredda.
Carino come romanzo, forse ha come pecca quella di sembrare un po' troppo corto.
La vicenda in realta' e' decisamente breve e lo spazio e dato molto di piu' ai ricordi di Enoch riguardo gli incontro con alcuni viaggiatori di diversi mondi.
Quello che traspare, oltre alla solitudine data dalla diversita' e dalla lontananza dal "proprio mondo", e' paradossalmente questo senso di "fratellanza" e "uguaglianza" con qualcuno che sicuramente sembra ed in effetti e' molto diverso...
Questo e' accentuato dal modo di fare di Lucy che pare non notare neppure la diversita', a volte ripugnante, con i viaggiatori.
Il tutto molto legato alla diffidenza (e senso di diversita') verso i russi creatasi con la guerra fredda, periodo durante il quale e' stato scritto il romanzo.
Simak ha scritto un altro romanzo "City" conosciuto in Italia anche come "Mondi senza fine" nel quale i robot dopo che l'umanita' pare essere scomparsa decidono di far evolvere i cani per portare avanti il mondo...
Strano come romanzo 
Vediamo se lo trovo
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mood:
Stanco... | now playing: L'omino che dice: "In effetti forse farebbe meglio i cani ..." |
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