.dsy:it. ~ AlphaGamma's journal ~ Il nulla |
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"Dalle finestre di questa casa si vede il nulla. Soprattutto d'inverno: le montagne scompaiono, il cielo e la pianura diventano un tutto indistinto, l'autostrasa non c'è più, non c'è più niente. Nelle mattine d'estate, e nelle sere d'autunno, il nulla invece è una pianura vaporante, con qualche albero qua e là e un'autostrada che affiora dalla nebbia per scavalcare altre due strade, due volte: laggiú, su quei cavalcavia, si muovono piccole automobili, e camion non piú grandi dei modellini esposti nelle vetrine dei negozi di giocattoli. Capita anche di tanto in tanto - diciamo venti, trenta volte in un anno - che il nulla si trasormi in un paesaggio nitidissimo, in una cartolina dai colori scintillanti; ciò si verifica soprattutto in primavera, quando il cielo è blu come l'acqua delle risaie in cui si rispecchia, l'autostrada è cosí vicina che sembra di poterla toccare e le Alpi cariche di neve stanno là, in un certo modo che ti si allarga il cuore solamente a guardarle. Si vede allora un orizzonte molto vasto, di decine e di centinaia di chilometri; con le città e i villaggi e le opere dell'uomo inerpicate sui fianchi delle montagne, e i fiumi che incominciano là dove finiscono le nevi, e le strade, e lo scintillo di impercettibili automobili su quelle strade: un crocevia di vite, di storie, di destini, di sogni: un palcoscenico grande come un'intera regione, sopra cui si rappresentano, da sempre, le vicende e le gesta dei viventi in questa parte di mondo. Un'illusione... "
("La chimera" di Sebastiano Vassalli, prefazione) |
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