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.dsy:it. ~ fdecollibus's journal ~ Eutanasia, eresia, e chissà cavolo cosa. |
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mi sono rotto le scatole di questi dibattiti tra intellettuali laici e cattolici. Sono piacevoli, coltissimi, interpretati nella migliore prosa possibile, ma sono inutili. In fondo alle questioni, dopo i mille salamecchi reciproci e i diecimila richiami al dialogo emerge il problemino: gli uni possiedono la Verità, gli altri, ahimè, no!
Da questa ineffabile asimmetria derivano poi, telluricamente, tutte le fratture: gli uni ovviamente ritengono di potere- anzi!- dovere imporre la verità (crocifisso nelle aule, eutanasia, legge 40 e quant’altro), mentre gli altri, poverini, offrono solo dell'antiquata ferraglia liberale, "relativista" addirittura, solo qualche modesta, lockiana, regola d'ingaggio perché la gente non si sgozzi a vicenda.
C'è solo una cosa talmente lapalissiana che nessuno la ripete: è assolutamente possibile per i devoti vivere sotto le leggi laiche, ma non è possibile il contrario (per i radi cultori italiani delle scienze esatte, le possibilità di una teocrazia sarebbero sottoinsieme stretto di quelle di una democrazia liberale- termine quest’ultimo berluschinamente desueto, purtroppo).
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Commento di caramella (non registrato) |
24-09-2006 19:26 |
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C'è solo una cosa talmente lapalissiana che nessuno la ripete: è assolutamente possibile per i devoti vivere sotto le leggi laiche, ma non è possibile il contrario (per i radi cultori italiani delle scienze esatte, le possibilità di una teocrazia sarebbero sottoinsieme stretto di quelle di una democrazia liberale- termine quest’ultimo berluschinamente desueto, purtroppo).
Puoi spiegarti meglio, che non è proprio lapalissiano quello che stai cercando di dire.
Grazie, mi interessa |
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Commento di Serpico |
24-09-2006 19:26 |
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probabilmente intende che per i laici non è possibile vivere in uno stato che ti impone le sue "leggi cattoliche" e se è così sono totalmente d'accordo con fde.
ad ogni modo io sono assolutamente favorevole all'eutanasia, che poi, ma per quale motivo chi vuole ricorrere all'eutanasia non può?!?! perchè la chiesa non vuole?!?!
un laico può voler smettere di soffrire così come un cattolico. è una possibilità, non è detto che tutti la usino. e se ne fanno ricorso, dev'essere una loro scelta e va rispettata. non capisco in nome di quali ideali (cioè, lo capisco, ma non mi basta) non possa essere legale. proprio non capisco quest'arroganza. |
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Commento di sbloggato (non registrato) |
24-09-2006 19:26 |
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Ma perchè... non viviamo in una teocrazia??? |
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Commento di fdecollibus |
24-09-2006 19:26 |
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caramella: in giri di prosa piuttosto involuta, voglio dire che in uno stato laico nulla vieta ai cattolici (o ai musulmani, o ai raeliani, o a chissà chi) di vivere secondo il proprio volere. I testimoni di Geova non vogliono le trasfusioni di sangue? Liberi di non farsele! Ma in uno stato dei Testimoni di Geova, nessuno può farsi le trasfusioni di sangue! Uno stato laico può accettare che i suoi membri vivano, volontariamente, come in una teocrazia, ma una teocrazia non può sopportare che delle persone vivano laicamente! |
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Commento di delfino (non registrato) |
24-09-2006 19:26 |
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Spero di non essere troppo fuori tema se vi dico che proprio ieri mi stavo chiedendo in quale ambiente fare giocare mia figlia quando sarà più grande (adesso ha 4 anni) e l'ho portata prima a messa e poi all'oratorio (non ci sono molte alternative in Italia per i bambini). Ebbene, la domanda a fine giornata è stata: ma io devo fare crescere mia figlia in mezzo ai preti e alle suore che hanno fatto della rinuncia il loro stile di vita? Ma sono esempi giusti? Perchè farla crescere con questo cazzo di senso di colpa che poi deve andare dallo psicologo per 10 anni prima di toglierselo e per godersi veramente la vita?
Per fare delle riflessioni più generali: la Chiesa riesce a coltivarli fin da piccoli i suoi "soldati" , riuscendo ad addestrarli a dispiegare il Verbo dell'arroganza e della cecità mentale nonchè a rovinare la vita a se' e agli altri. |
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Commento di Serpico |
24-09-2006 19:26 |
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e per contro se non lo mandi a catechismo, all'oratorio se non fa le cose che fanno gli altri, la comunione, la cresima, viene un pò "escluso" dagli altri bambini... insomma è un casino...
cmq io penso che alla fine basta far vivere ai bambini queste esperienze senza assillarli capiranno da soli in seguito e faranno le loro scelte.
fde: :lode: |
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