.dsy:it. ~ fdecollibus's journal ~ Eutanasia |
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Era uno schifoso e sapido violento. Sentivo l’alito che gli broncolava
mentre guardava in basso ed eventualmente sputava. Aveva una
vetrina arricciata di meccanico, un livello sotto la comune umanità del
nostro quartiere. Lucrava inoltre di stupefacenze plurime.
Io ci avevo litigato una volta, per procurato posteggio.
La macchina non lo puoi mettere là. Ignorava le ragioni della legge,
ma voleva imporla.
Perché mai? Mavvaffanculo. Risposi non in quest’ordine.
Lui spintonava l’aria. Grottesco comico del cinema muto per non aver
mai avuto niente da dire. Mulinava insulti impostati di default, e non
sapeva di che faccia sono fatto.
Mi ha rotto un dente. Ma ne ho tanti altri, mica è un problema.
Quando ho sentito che stava morendo, mi fece piacere. L’ho visto
venir via come i vecchi scendono le scale, con cautela. Alla fine non
sputava più, il polmone non bastava. Dormiva perenne, e i tossici gli
fottevano cose preziose. Un giorno lo vidi in un
angolo che faceva pipì, cadere e rialzare la testa dal rigolo. Presi
Nicolino il coltellino, e glielo piantai nel cuore.
Un uomo non deve finire così. Ti ho sempre ignorato, Gesù, ma se
prima di andare all’inferno vuoi farmi una cortesia, manda anche a
me una lama pietosa nei vicoli della mia agonia.
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Commento di desaund (non registrato) |
01-09-2006 10:21 |
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