.dsy:it. ~ fdecollibus's journal ~ L'unico amico |
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L’unico amico.
Remando dalla sua scialuppa vedeva solo mare, e ne era felice,
perchè il mare era sempre stato il suo unico amico. L’ex cadetto
John Godsend era un trovatello come tanti, e aveva avuto infinite
occasioni per morire, ma con la sua volontà aveva trovato i sostegni
giusti, e la sua preparazione gli aveva aperto le porte della scuola
ufficiali della marina reale.
Ma un orfano resta pur sempre un miserabile: era stata una follia
illudersi che gli altri ufficiali lo avrebbero accettato, e non era servito
a niente essere sempre il migliore.
Soprattutto quando ti innamori della figlia del tuo ammiraglio: lui
non aspettava altro che un motivo, e tu gliene hai dato uno enorme,
stupido! Le loro facce, quei loro aristocratici nasi arricciati mentre ti
strappavano i gradi e l’ammiraglio ti sussurrava all'orecchio :” Figlio
di nessuno, tornatene al niente!”.
Sua figlia piangeva mentre la scialuppa scendeva dal vascello e
calava nel mare dei caraibi, e tu capivi di non aver mai realmente
avuto una possibilità.
E adesso ti rimaneva soltanto il mare. Quale compagnia migliore per
un pirata in cerca di vendetta?
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Commento di Wildt |
19-08-2006 20:17 |
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Bello.
Solo la caratterizzazione storica in apertura risulta un pò troppo vaga (... fa molto cadetto primo dopoguerra all'accademia navale di Annapolis...) Solo alla fine c'è la sterzata che consente di collocare la vicenda in epoca Drake, Morgan & Co... |
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Commento di fdecollibus |
19-08-2006 20:17 |
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eh, in effetti ho messo appositamente il termine "vascello". All'inizio avevo messo "Galeone", ma il galeone è troppo antico per rendere l'atmosfera da "Master and Commander" che mi premeva! |
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