.dsy:it. ~ fdecollibus's journal ~ Ritorno a casa |
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Ritorno a casa.
Gabriele D’Annunzio tornava finalmente nella sua Pescara.
Tutta la cittadina era in festa, la banda suonava già da ore, e fiori di
ogni colore riempivano i balconi. I pescaresi affollavano le strade
con striscioni e coccarde: avevano scoltato le locandine affisse su
ogni muro che invitavano a celebrare l’illustrare concittadino.
Gabriele D’Annunzio, il genio delle lettere, l’amante delle donne più
belle d’Europa, l’eroe della vittoria contro l’Austria, osservava da
una finestra, assai compiaciuto. Tra pochi minuti sarebbe dovuto
scendere sul palco dell’autorità per riscuotere onori e applausi.
Ma la portà si spalancò di colpo, ed entrò una grassa donna con il
viso contorto in un bitorzolo orrendo.“ Gabriele, finalmente ti
ritrovo!”. Alla sorpresa del vate, la donna aggiunse con rozzo vigore:
“ Ma non ti ricordi, sono Filomena, la figlia di Cianino il pescatore!
Giocavamo sempre insieme da piccoli, e poi scoprimmo insieme
l’amore, una notte nella barca di mio padre! “.
Il vate era ammutolito.
“ Oh Gabriele, quando vedo tutte le donne meravigliose che hai
avuto, sono così orgogliosa di essere stata io la prima ad averti amato!"
D’Annunzio bevve un sorso d’acqua, e guardò fuori dalla finestra.
Trovò i visi bruciati del sole, le mani tozze e callose, le bocche
sdentate dei suoi concittadini. Deglutì. A Filomena disse che era
felice di averla rivista, ma che aveva dimenticato in giro un foglio del
discorso e doveva ritrovarlo subito.
Uscì dal retro, e senza farsi notare salì su una carrozza e si fece
portare in stazione. Mentre il treno partiva, gettò un’ultima occhiata
alle catapecchie dov’era nato, e dove non sarebbe più tornato.
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Commento di kintaro |
11-08-2006 20:55 |
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:lol: |
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Commento di Alessandra (non registrato) |
11-08-2006 20:55 |
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kintaro in quale punto questo racconto ti fa ridere?
non è affatto comico!
Non capisco perchè hai preso gabriele d'annunzio come protagonista e perchè pescara?
Da pescarese, forse per puro orgoglio, lo trovo anche piuttosto offensivo!
E mi meraviglio dato che anche tu lo sei!
Secondo me Gabriele D'Annunzio qui rappresenta "qualcun altro". |
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Commento di fdecollibus |
11-08-2006 20:55 |
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Alessandra, però Pescara cento anni fa era veramente un borgo miserabile.... mi piaceva come metafora di un umile origine..... io di mio sono ben orgoglioso di essere pescarese oggi. |
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