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Europa Europa
21-06-2006 13:04
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E' chiaro che l'Italia non è un Paese europeo, ovviamente non in senso geografico, ma politico.

Due settimanucce di scandali e polveroni, il calcio è malato, la politica è malata, il video poker è malato.

E certo è tutto assolutamente vero. E certamente sono ben contenta se i cattivoni del paese si fanno un giretto giù dal letto a castello. :twisted:

Però è davvero interessante lo spettacolo italico e il suo imbarazzante europeismo-non-europeismo.

Oggi la Signora De Palacio è venuta a trovarci. Il Ministro dei Lavori Pubblici l'ha accolta e rassicurata, che non sia mai che la Signora, dopo una campagna elettorale tutta volta a denigrare il suo progetto, possa pensare che il Governo in qualche modo c'entri qualcosa. Giammai :swear: , la TAV si farà, è stato sempre detto che si farà e punto. Chiaro che l'aver visto mezzo dell'attuale governo scendere in piazza e solidarizzare con chi ha distrutto Torino durante le Olimpiadi non significa nulla. :roll: Peccato però che di fronte al polso fermo del Ministro Di Pietro, il Piero Fassino s'indigni e sostenga che la TAV non è assolutamente fra le priorità. :teach:

Un europeismo tutto d'un pezzo insomma. O siamo Europei e facciamo ciò che l'Europa ci chiede, oppure non lo siamo, e allora ne usciamo. Ma noi siamo i maestri del piede in due scarpe (a cominciare da Badoglio...)

Aspetto con certa trepidazione il momento in cui qualche auctoritas europea verrà a conferire con il Ministro dell'Istruzione e gli dirà qualcosa tipo: "Guardi che la riforma Moratti è la quasi immediata applicazione della direttiva europea, quella cosa per cui tutti gli altri paesi europei hanno già applicato riforme analoghe, senza chiedere, come da noi è successo con la sperimentazione, il parere di nessuno." Perché in Europa, l'Europa è Europa, e quel che l'Europa dice l'Europa fa. Punto e basta. E se non aggrada, lo discute prima in appropriata sede (tipo quella cosa sconosciuta che è il Parlamento europeo).

Anche in tale occasione vedremo il Fioroni compiacente di turno, lecchinare ossequiosamente garantendo che il Governo è certamente sempre stato favorevolissimo alla riforma Moratti?

Mah, intanto Fassino s'indigna se Fini s'indigna per le intercettazioni. Ora che il calcio è una parentesi triste, lo sport nazionale può tranquillamente diventare l'INDIGNAZIONE. Tutti s'indignano, nessuno fa. Nessuno si prende responsabilità. Neppure verso la propria dignità, pensando che tutti gli elettori siano compiacentemente coglioni da dimenticare che quando lo stesso Fassino fu intercettato raccontare i fatti suoi ai vari Consorte & Co. era lui il primo a rinnegare la funzione giustizialista delle intercettazioni. :saw:
Viva la coerenza, che non sempre, ma almeno in politica, fa abbastanza bene.

Ora viva viva il magistrato, questa entità intoccabile, più infallibile del papa, e quando proprio si trova lì per lì per fallire la mira (quella con cui prende di solito una parte politica) basta farlo entrare in politica e tutto risolto. Evviva! Nel nome dell'italica responsabilità, quella sconosciuta. Non è mai colpa di nessuno, nessun dirigente è mai al corente di quello che fanno i suoi collaboratori, nessun magistrato è mai responsabile dei propri errori. Nemmeno, se, per dirla con Ostellino, mette in piedi centinai di inchieste improbabili, chiamando in causa Clinton e Arafat, cose che si concludono in clamorosi buchi nell'acqua e che costano a noi cittadini il costo dell'inchiesta e pure quello del risarcimento. Mentre i Tortora muoiono e i mafiosi che sciolgono bambini nell'acido divengono beneamati collaboratori di giustizia con Villa e scorta (tutto di tasca nostra) con vista su Taormina. :cool:

Viva il Bel Paese d'Europa! :ola:
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Commento di Gracie
21-06-2006 13:04
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Giuro che l'ho letto tutto ma davanti a cotale e cotanta preparazione sull'attualità politica italiana mi sento una cacchina di lombrico, ragion per cui preferisco tacere e prostrarmi tessendo le lodi della tua somma conoscenza! :lode: :lode: :lode:

Commento di fdecollibus
21-06-2006 13:04
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Sulle intercettazioni, io sono assolutamente favorevole a che si facciano, ma non credo che vadano divulgate così come è stato fatto fino ad adesso. Semmai, solo i fatti di sicura rilevanza penale andrebbero divulgati, ma pure in quel caso bisognerebbe evitare che il processo lo facciano i TG, perchè il processo dovrebbe farlo (in tempi rapidi e certi) la giustizia italiana. Sulle tue posizioni politiche: non c'è nulla di male ad essere di destra. E' una cosa onesta e rispettabile, e credo che i ragionamenti e le motivazioni dell'elettorato di destra meritino la massima considerazione. Io però continuo a non capire come si fa a sentirsi rappresentati da Silvio Berlusconi. Secondo me il vero problema italiano è lui. A proposito, ha intenzione di ricandidarsi ancora?

Commento di Alf
21-06-2006 13:04
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[quote] Secondo me il vero problema italiano è lui. [/quote] Io gia' l'ho detto chi e' il problema ... ;)

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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Be' fde, ti ringrazio davvero per considerare che non ci sia nulla di male ad essere di destra :look: senza certe legittimazioni non so come l'elettorato di destra farebbe a sentirsi a posto con la coscienza! :asd: Non capisco sinceramente perché si debba ribadire che votare a destra è legittimo... Votare è legittimo. Tutte le posizioni sono rispettabili. Meno rispettabili sono le persone che le ricoprono istituzionalmente. Trovo in ogni caso abbastanza miope la visione di persone - che per il resto dimostrano di essere anche sveglie - di fronte a commenti come i miei. Ho votato a destra, anche se non sempre. Ma non sono una persona di destra. Il fatto di detestare la nullità politica, l'incoerenza con i propri valori, e l'impunità di fronte a fatti gravissimi di questa sinistra, che nonostante sia tale e quale alla destra in quanto a reati e corruzione, riesce sempre a farla franca, non significa che io appoggi ed approvi un'ideologia politica tout court. Quello che noto (ma non sono la sola) è che negli ultimi anni la sinistra sia diventata l'area politica della borghesia più puzzona e ricca, mentre la destra abbia saputo (anche populisticamente) venire incontro al popolo minuto, che una volta la sinistra davvero tutelava. Quello che vedo adesso nella politica è un teatrino farsa, dove tutti sono ugualmente marci, ma una parte finge di essere santa, e lo finge molto bene, complice anche l'evidente demonicità del nemico. E dietro schiere di persone come te che ancora ritengono che Berlusconi sia il male maggiore d'Italia. Beato te che vedi questo, così almeno ti risparmi di vedere il male peggiore: ovvero tutto il resto.

Commento di bat-erika
21-06-2006 13:04
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Jorda..... davvero..... io non o parole..... davvero. nessuna..... Sono commossa..... :lode: :lode: :lode: :lode:

Commento di Terrytop
21-06-2006 13:04
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se berlusconi fosse il "mal d'italia" ora le cose dovrebbero andar bene o quantomeno meglio e sinceramente non ne sono tanto convinto ;)

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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:lode: esatto. E' questo che intendo ;)

Commento di bluevelvet
21-06-2006 13:04
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io voto previti. è un politico di grande levatura.

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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sìsì

Commento di fdecollibus
21-06-2006 13:04
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Vorrei capire in che modo la destra è venuta incontro alle esigenze del popolo che pretende di rappresentare. Vorrei sentire un esempio concreto, spicciolo. Credo che la legge sulla tassa di successione, o sul 'taglio' delle tasse, o l'aver scelto di non applicare le leggi contro i rincari sull'euro, o ancora la decisione di mandare i nostri soldati a morire in Iraq siano state scelte quanto meno discutibili (potrei farne migliaia d'altri. Poche cose di questa destra non mi hanno indispettito. Forse giusto la riforma sul fumo e la patente a punti). La necessità di rilegittimare la destra è una necessità che io avverto quando il suo leader riconosciuto e carismatico dice cose agghiaccianti tipo «Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma Costituzionale che darà a questo paese più democrazia e libertà. ». Io avrei votato sì, di principio, ma a vedere come l'hanno politicizzata credo di non votare proprio. Nessuno dice che la sinistra sia idilliaca, fa schifo, ma SICURAMENTE fa un po' meno schifo della destra. E dovete riconoscerlo, cazzo. E finchè in politica si sentiranno discorsi del tipo << Fanno ugualmente schifo tutti, tra questo schifo uguale in proporzioni mi è proprio impossibile arrivare a nulla che non sia " Fottetevi tutti">> questo paese non si smuoverà di un millimetro. P.S. questo è l'ultimo commento che faccio di politica sul blog d jorda. Non perchè la discussione non sia feconda o non trovi interessanti le risposte, è solo che mi sento inopportuno.

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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Non riesco sinceramente a capire perché tu ti senta inopportuno. E non capisco perché non si possa ammettere che fanno schifo tutti ugualmente e perché la destra debba fare per forza più schifo della sinistra. A me non è parso che il precedente governo Prodi abbia saputo fare di meglio. La legge sulla successione, per esempio a me pare cosa buona e giusta, e lo stesso nostro attuale presidente del Consiglio si è affrettato a beneficiarne prima di smantellare tutto. Prodi ti sembra davvero una persona migliore di Berlusconi? Un democristiano della prima repubblica che ha mangiato miliardi sotto l'egida dell'IRI, che non è in grado nemmeno di parlare e che crede di avere tutti in suo pugno quando tutti sanno perfettamente che non è che un personaggio fantoccio? Berlusconi è un imprenditore che ha ladrato in lungo ed in largo, un politico di infimo livello, una persona che non inviterei a cena e dalla quale non comprerei un'auto usata. Ma Prodi non è lo stesso??? Su di lui e su tutta la sinistra al potere non si sono mai approfondite le indagini, sui soldi intascati dalle cooperative, sui finanziamenti e su tutto il resto su cui hanno abilmente ladrato, tanto quanto ha ladrato la destra e tanto quanto la detsra si è collusa con la mafia, cosa che non ha evitato di fare neppure la sinistra e le cooperative rosse. La riforma Costituzionale la volevano fare tutti. Forse non sono d'accordo sui poteri al premier, ma sulla riduzione dei numeri dei parlamentari che guadagnano spropositi inutilmente dovrebbe essere una sinistra la prima a dirmi "facciamolo subito", ma io parlo di quella sinistra che cerca di abbattere il privilegio in favore dell'uguaglianza sociale, non quella che deve inventarsi i ministeri per dare poltrone a tutti quelli che rivendicano qualcosa. L'autonomia alle regioni suonerà pure leghista, ma è un discorso vecchio e parallelo al federalismo di Bossi. Non sarebbe forse più onesto che le regioni fossero più responsabili di se stesse? Perché deve essere la destra a riconoscere di far più schifo della sinistra e la sinistra, altezzosamente, non può mai ammettere di far schifo quanto la destra?? A me fa schifo il disequilibrio, mi fa schifo l'arroganza con cui continuate a parlare di voi come di una parte etica e santa, quando siete rappresentati da emerite merde corrotte. Nella mia testa destra è conservatorismo e sinistra progressismo, ma nella nostra politica oggi non c'è né l'uno né l'altro. Se ci fossero sarebbero solo una questione di equilibrio fra quanto vogliamo cambiare e quanto temiamo di perdere. Ma da noi non è così, è corruzione e potere e ideologia e gente che continua a dire quanto sono di destra solo perché non posso accettare che la sinistra sia più bella. Perché la sinistra e la destra in Italia mi fanno parimenti schifo e mi fa schifo l'idea di dover essere costretta ad essere di una sinistra schifosa solo per l'ideologia miope di molti intorno a me. Ma questo è effettivamente un discorso che potrebbe continuare all'infinito, finché tutti partono dal principio immutabile che la sinistra è la salvezza e Berlusconi un mostro. quindi fde, forse hai ragione tu, meglio non parlarne più.

Commento di fdecollibus
21-06-2006 13:04
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secondo me, Silvio Berlusconi è la rovina. Nel 94 mi piaceva, sembrava portare idee nuove in politica (a differenza di molti non sono mai stato un compagno o uno che portava le magliette del Che). Poteva essere un liberale capace di innovare il paese. Poi l'ho visto all'azione, e mi sono convinto che è la rovina biblica. Preferirei affidare il paese a Topolino piuttosto che a lui. Si è rivelato peggio, del peggio, di qualunque peggio a cui si possa mai pensare. L'attuale maggioranza (anche se mi fanno schifo persone come Rutelli, Marini, la Binetti, Mastella) ogni tanto [URL]http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1537246&r=PI[/URL] qualcosina,piccina piccina, la azzecca, ogni tanto, ma proprio ogni tanto, dice o fa anche delle cose condivisibili. Questo non la rende il migliore dei governi possibili, ma un filino migliore, secondo me sì. Personalmente, non credo nell'assoluta equidistanza, credo sia la negazione della possibilità di scelta democratica, e quindi, l'anticamera a ogni possibile deriva delle libertà. Finchè chiunque farà politica sarà figlio del demonio, ladro ipso facto, non ci saranno strumenti di promozione delle persone oneste e capaci. E' importantissimo ricompensare con il voto o l'appoggio le rare dimostrazioni di abilità e onestà dei nostri politici. Dimenticavo, qualcuno ha fatto una legge elettorale per cui non mi è possibile specificare a quale candidato intendo dare la mia preferenza. E' un plebiscito partitico: o tutti si, o tutti no. Fate vobis

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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Infatti la riforma elettorale è stata penosa. Molte altre cose lo sono state. Ma alcune si salvano, fossero anche la patente a punti e la legge antifumo. Non dirmi che leggi sbagliate del governo Berlusconi sono più sbagliate di leggi sbagliate del Governo Prodi precedente. Senza considerare che riforme come la Biagi, la Moratti o le grandi opere possono essere state fatte in modo impreciso, ma per come la vedo io erano necessarie, imprescindibili e comunque non del tutto sbagliate. C'è gente ancora convinta che la rovina dell'Università italiana - che assolutamente condivido essere una rovina - ovvero del nuovo ordinamento 3+2 sia opera della ministra Moratti. A lei attribuiscono ogni male. E non sanno - poveri loro - che invece il famigerato 3+2 è la genialata del Berlinguer, ministro del precedente governo della sinistra. Peraltro caduto due volte. Tutti sbagliano, e pochissime leggi nascono perfette. Ma tutto è perfettibile, senza gridare all'untore. Compresa l'attuale riforma Costituzionale, che no apprezzo in toto, ma è il giusto inizio di cui l'Italia ha un disperato bisogno. Così come le infrastrutture, cui si oppongono menti brillanti come Pecoraro Scanio, lo stesso coinvolto nello scandalo delle antenne vaticane... Olè. Mi si viene davvero a dire che la sinistra è migliore? Ma per carità. La televisione e i mezzi stampa (soprattutto) hanno apertamente dichiarato quasi in massa la loro aderenza ad una certa idea politica. Lo spauracchio del Berlusconi magnate e dominatore dell'opinione pubblica che fine ha fatto? Questo senza nulla togliere al fatto che per me lui avrebbe fatto meglio a non avvicinarsia ad una cosa che non è capace di fare, ovvero politica.

Commento di fdecollibus
21-06-2006 13:04
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Infatti, il 3+2 non è stata una scelta nostra, ma un vecchio impegno di armonizzazione in sede europea (sul quale io sono d'accordo, almeno per facoltà tecnico-scientifiche). Sui ministri della pubblica istruzione, non ce n'è stato uno fino ad adesso di cui si sia parlato bene: tutti mostri, da quando facevo il liceo io fino ad adesso. Forse il problema della scuola sono gli insegnanti, non so, forse chiunque va a toccare lo status quo deve passare per un mostro, non so. Sulla cosiddetta "egemonia culturale" devo far notare una cosa: passano per "comunisti" persone che non lo sono mai state. Il corriere della sera ad esempio non è mai mai mai stato di sinistra, se prende posizione contro Berlusconi evidentemente non è per appartenenza ideologica, ma proprio per ripulsa contro un certo modo di fare politica. Così Biagi, Montanelli, e tanti altri. Persino intellettuali di destra vera, tipo la Fallaci o Veneziani, prendono le distanze da Berlusconi. Per quanto riguarda i media sono d'accordo, però da dopo la Gasparri la situazione è peggiorata il TG5 di Rossella è vergognoso, e l'informazione sul referendum che ha mandato in onda Mediaset era schifosamente partigiana..... (Il Tg4 si sa com'è). Lucignolo e STudio Aperto invece fotografano bene i gggiovani a cui se io potessi darei fuoco ;)

Commento di Simbios
21-06-2006 13:04
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io mi schifo quando leggo certi commenti.certa gente non vive nel mondo reale.non so di cosa abbia bisogno per convincersi

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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pensa un po': è la stessa cosa che penso anch'io. :schifo:

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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fde, sui media sono assolutamente d'accordo. Anche se Mieli ha dichiarato apertamente di votare a sinistra. E non mi pare che sia un uomo di destra. Possa anche averlo fatto per protesta, ma intanto, da direttore di testata, ha detto da che parte si schiera. Altresì vi sono commentatori di sinistra che non vedono in BErlusconil'unico grande problema nazionale come fanno altri, ed anzi non sono contrari a talune scelte politiche della destra. Nello stesso Corriere (che è il giornale che leggo più volentieri perché l'unico che io ritenga davvero serio e mediamente equilibrato) si possono leggere esimi sociologi e politologi e storici che hanno una visione molto meno drammatizzata della destra, o molto più critica della sinistra. Io a loro mi sento molto affine. BErlusconi, lo ripeto per la 25.000esima volta, fa schifo anche a me, ma quando mi sento dire che è l'unico e il più grande problema italiano non possono che cadermi le braccia.

Commento di fdecollibus
21-06-2006 13:04
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Non è l'unico grande problema italiano, però ha mummificato il sistema intorno a sè, ricoprendolo di bende strettissime con le sue parole, le sue polemiche, le sue scelte di campo. Se se ne va Berlusconi, cambia tutto, non necessariamente in bene, ma è sicuramente una possibilità per rinnovare la classe politica (Credete che senza Berlusconi uno come Prodi avrebbe mezza possibilità di essere eletto anche come consigliere di condominio? Dai, su!). Ma voi dite che pensano entrambi di ricandidarsi alle prossime elezioni? Deve essere così per sempre? Non ci sarà mai alternanza? Sempre Silvio contro Romano? Fino all'ospizio? Perchè in Germania uno come Schroeder a 50 anni ha governato per sette anni e può andare felicemente in pensione mentre in Italia a 50 anni sei troppo giovane per avere un ruolo pubblico in qualche cosa?

Commento di Jorda
21-06-2006 13:04
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E' quello che mi chiedo spesso... INfatti sono pronta a trasferirmi appena possibile...

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