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.dsy:it. .dsy:it. ~ ousmanneh's journal ~ (maybe) you're gonna be the one that saves me
 
(maybe) you're gonna be the one that saves me
17-05-2006 19:25
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tra poco dovrei riuscire ad abbandonare l'ufficio.
giornata lunga, carica di tensioni intorno a me, a cui ho imposto il silenzio con un paio di cuffie nelle orecchie. le azioni che vedo sembrano sempre e comunque far aumentare l'entropia, siano esse buone o cattive, ragionate o spontanee, col risultato che quando si cerca di dipanare la matassa in realtà la si sta solo imbrogliando di più (in senso letterale e figurativo).

in tutto questo fuori dalla finestra il cielo è sereno e c'è vento. la natura sembra fottersene di tutto quel che succede, forse finge o forse lo fa davvero, esattamente come i bambini che vedo giocare nel parco sottostante. alcuni si arrampicano agli alberi, altri si inseguono, certi altri stanno fermi a leggere o a parlare. è divertente cercarsi tra i bambini, se ne trova sempre qualcuno che rimanda a quello che eravamo e a volte anche a quello che si vorrebbe diventare.

ieri sera sono andato da lei, dopo che il pomeriggio un ragazzo in bicicletta le era andata addosso facendola spianare sull'asfalto. non l'ho vista, ma so perfettamente come ha reagito: il modo in cui si è alzata, il modo in cui ha bestemmiato, e il modo in cui si è calmata e ha aiutato chi l'aveva investita come se fosse stata anche colpa sua. è quando ti accorgi di sapere questo genere di cose che, secondo qualcuno, allora stai facendo la differenza. provo a fottermene anch'io, anche se a volte mi spavento all'idea.
abbiamo guardato walk the line. lei ha fatto del gelato per me, ci siamo accucciati in soffitta e abbiamo cantato quando c'erano le canzoni di johnny cash. a volte io tenevo solo il tempo con le mani o tiravo calci al bordo del divano, perché quando c'è musica che mi piace faccio fatica a star fermo (una cosa che per esempio in ufficio o in metrò può far passare alla gente la voglia di sedersi di fianco a te, per dire).
a lei avevo regalato l'autobiografia originale di johnny cash. era stato uno dei primi regali, l'avevo comprato su amazon perché in italia non c'era. inutile dire che il film è solo la punta dell'iceberg di una vita incredibile, di una voce incredibile. una delle cose che più mi piace di lei è ascoltarla raccontare, e sorrido quando la sento dire che in realtà lui quella cosa non l'aveva detta oppure l'aveva fatta diversamente.

di tutte le canzoni di johnny cash a me rimane in mente man in black, e se mai dovessi rimettermi a suonare con l'ennesimo gruppo farei come lui.

well, you wonder why I always dress in black,
why you never see bright colors on my back,
and why does my appearance seem to have a somber tone.
well, there's a reason for the things that I have on..


tutti i miei gruppi si sono sciolti, ma mi hanno lasciato addosso grandi cose. a partire dal primo, discutibilmente chiamato etiliko, che per quanto i componenti fossero totalmente assurdi e incapaci e sconclusionati era una gran cosa. suonavamo in un teatro fatiscente dell'oratorio che doveva essere demolito, e regolarmente le prove finivano con qualcosa di distrutto.

i ricordi adesso scavalcano il presente, ed è anche ora di andare. per fortuna.
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Commento di Juventina
17-05-2006 19:25
»
cosa suoni?

Commento di ousmanneh
17-05-2006 19:25
»
ho studiato, per modo di dire, una decina d'anni di pianoforte. poi l'ho completamente abbandonato verso i diciassette anni, quando ho cominciato a suonare la chitarra.. e nei gruppi ho suonato sempre la chitarra!

Commento di lollo (non registrato)
17-05-2006 19:25
»
ma questo MLBNAB, Movimento di Liberazione dei Babbo Natale Appesi ai Balconi, che fine ha fatto? io sarei interessato a partecipare... dai organizziamo un gruppo eversivo...

Commento di ousmanneh
17-05-2006 19:25
»
il MLBNAB si sta riorganizzando per il prossimo dicembre. forse già per novembre. : )) ma tu sei il lollo che penso o cosa?!!?

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