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.dsy:it. ~ Jorda's journal ~ Grandi capolavori |
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I trailer dei film in uscita bombardano, la Stazione Centrale è tappezzata di gigantografie della locandina, e su qualunque trasmissione tu finisca per fare zapping finiscono per parlarne.
Sta per uscire il film de "Il Codice da Vinci".
Ora, io diffido per indole dalle massificazioni culturali, e quindi il buon Dan Brown non ha potuto fregiarsi dell'onore di una mia lettura.
Però tutto 'sto battage m'ha fatto riflettere sul fatto che, essendo cultura generale, e rientrando il libro anche nelle domande di "Chi vuol essere milionario", sarebbe indicato che io conoscessi quantomeno i contenuti di questa opera omnia planetaria. Visto e previsto che sicuramente beccherò qualcuno che prima o poi riuscirà a trascinarmi al cinema a vedere il film, e sempre per la legge non scritta che vuole che si leggano i libri da cui traggono i film, prima che si vedano i film, oggi ho preso il coraggio a 4 mani ed ho aperto il prezioso volume.
Questo è ciò che mi si è parato innanzi:
"Il famoso curatore del Louvre, Jacques Saunière, raggiunse a fatica l'ingresso della Grande Galleria e corse verso il quadro più vicino a lui, un Caravaggio. Afferrata la cornice dorata, l'uomo di settantaseri anni tirò il capolavoro verso di sè fino a staccarlo dalla parete, poi cadde all'indietro sotto il peso del dipinto.
Come da lui previsto, una pesante saracinesca di ferro calò nel punto in cui era passato poco prima, bloccando l'ingresso al corridoio. Il pavimento di parquet tremò. Lontano, un allarme comincioò a suonare.[...]" 
Il famoso curatore allungò un braccio debolmente fino a raggiungere il rotolo bianco appoggiato su di un elegante sostegno rococò, sfilò lentamente la carta di pura cellulosa vergine ecocompatibile ed iniziò lentamente a pulirsi il culo. Il culo vibrò. Poi si arrossò. Poi il famoso curatore svenne.
Ancora un po' di didascalia e agli sceneggiatori del film avrebbero dovuto decurtare la paga...
M'è già passata la voglia di leggerlo, ma farò uno sforzo.
Intanto vediamo un po' di personaggi del film :
L'intrepido ricercatore onnisciente:

La sagace Sophie:

Il cattivone: ditemi la verità: ma se voi vedeste uno così per strada non sospettereste subito che è uno dei più grandi cospiratori dell'universo?

Sarà dura, ma almeno ora ho una missione. |
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mood:
(none) | now playing: (none) |
Commento di Simbios |
12-05-2006 19:12 |
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stronzate..è molto bello come romanzo.
Angeli e demoni è ancora più avvincente. |
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Commento di Jorda |
12-05-2006 19:12 |
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Rileggi quelle righe. Rileggile ancora.... Sarà anche avvincente, ma è scritto da far schifo... (poi sarò ripetitiva ma sul tema "il pendolo di foucault" è decisamente il modello inarrivabile, e scritto a tutt'altro livello. Poi mi dicono che a contenuto il Codice da Vinci è un calco di saggi usciti anni fa sull'ipotesi della discendenza di Gesù, roba che oggigiorno (da prima di Dan Bronw) puoi trovare rivisitata in varie versioni su qualsiasi sito di esoterismo.) Cmq ora lo leggo. Poi quando avrò finito e non mi sarò suicidata per la scrittura magari ne riparliamo. |
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Commento di Alf |
12-05-2006 19:12 |
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La lista dei personaggi mi ha fatto morire ...
:lol: |
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Commento di Renaulto |
12-05-2006 19:12 |
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[quote] 13 aprile 2006
Agli azionisti, dirigenti e impiegati della Sony Corporation
Gentili signori,
Vi porgiamo i nostri saluti, nella speranza che vi trovino in piena serenità e buona salute.
Ci rivolgiamo a voi dall'Ufficio Informazioni dell'Opus Dei in Giappone, a motivo della annunciata uscita, prevista per il mese di maggio, del film "Il Codice da Vinci", prodotto dalla Sony-Columbia.
Prima di tutto, desideriamo chiarire che questa lettera non ha alcun intento polemico, ma solo informativo. La inviamo, con il massimo rispetto, ai membri di una società giapponese di grande tradizioni, per i motivi che spieghiamo qui di seguito.
È molto probabile che negli ultimi mesi abbiate sentito parlare dell'Opus Dei, nel contesto del film in questione. Ed è altrettanto probabile che per molte persone sia stata questa la prima volta in cui hanno avuto occasione di sentire il nome di questa istituzione della Chiesa, e se ne siano interessati. Per questo motivo, l'Ufficio Informazioni si sente in dovere di manifestare la propria disponibilità per informare chiunque desideri conoscere la realtà dell'Opus Dei, che non ha nulla a che vedere con l'immagine diffusa dal film. Chiunque di voi desideri una qualsiasi informazione, non ha che da rivolgersi a questo Ufficio e gli sarà risposto nel più breve tempo possibile e con grande piacere: abbiamo le porte spalancate.
Nella pagina web uffìciale (http://www.opusdei.org/) potrete trovare molti dati su questa istituzione della Chiesa cattolica. Potrete verificare che l'essenza del suo messaggio consiste nell'annunciare che il lavoro professionale, di qualsiasi tipo, è una via di santità, cioè un luogo adeguato per vivere le fede cristiana.
Come probabilmente sapete già, vi sono vari aspetti del romanzo "il Codice da Vinci" che deformano la figura di Cristo, e che investono le credenze religiose dei cristiani. Inoltre, nel libro si afferma che la Fede cristiana è fondata su una grande menzogna e che la Chiesa cattolica si è servita lungo i secoli di mezzi delinquenziali e violenti per tenere le persone immerse nell'ignoranza. Il romanzo mescola realtà e finzione e alla fine non si capisce dove venga fissato il limite fra la realtà e l'invenzione, tanto che un lettore ignorante dei fatti storici può giungere a conclusioni erronee e può pure essere spinto a guardare la Chiesa con minore simpatia, quando invece essa merita indubbiamente molto rispetto.
Tutte le corporazioni imprenditoriali, oltre al proprio patrimonio materiale, possiedono una serie di valori intoccabili, che nascono dal modo appropriato di trattare i dipendenti, dalla qualità dei prodotti, dalla cura della clientela, dell'ambiente e altre cose simili. Queste caratteristiche esprimono la responsabilità sociale di una impresa e non nascono dall'interesse, ma dalla convinzione, e tuttavia è sicuro che anche tali valori intangibili contribuiscono a far sì che le corporazioni siano circondate da stima e anche a che ne sia consolidato il valore economico nel mercato dei capitali perché sono garanzie di stabilità. Uno degli importanti valori non materiali, è il comportamento rispettoso dell'impresa nei confronti delle credenze dei cittadini: nelle nostre società libere, essere responsabile implica l'essere rispettoso. Un tale obbligo riguarda soprattutto le grandi corporazioni, che si muovono in ambiti multinazionali e multiculturali, che richiedono particolare attenzione.
Sappiamo, da varie dichiarazioni pubbliche di persone che partecipano al progetto, che la Sony-Columbia desidera vivamente che questo film non ferisca la sensibilità religiosa degli spettatori e desidera evitare che la sua uscita divenga motivo di divisione in un mondo già fin troppo diviso. Questo orientamento rispettoso esprime bene la fama e la cultura della Sony. Alcuni mezzi di comunicazione hanno scritto che la Sony sta esaminando la possibilità di porre all'inizio del film un annuncio per chiarire che ci si trova davanti a un'opera di fantasia e che qualsiasi somiglianza con la realtà è puramente casuale. Una simile decisione della Sony sarebbe un gesto di rispetto verso la figura di Gesù, verso la storia della Chiesa e le credenze religiose degli spettatori.
Una considerazione finale: purtroppo oggi non è raro che venga usato il nome di Dio per giustificare l'odio e la violenza. Proprio per questo ci sentiamo di fare un nuovo appello alla pace, che è nel cuore della Chiesa cattolica e nell'anima di tutti i cristiani.
Chiediamo scusa se è stata utilizzata qualche espressione non adeguata. Rivolgiamo i migliori saluti esprimendo auspici di pace, salute e prosperità.
Molte grazie
Seizo Inahata
Ufficio Informazioni dell'Opus Dei in Giappone[/quote]
[url]http://www.opusdei.it/art.php?p=15070[/url] |
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Commento di Jorda |
12-05-2006 19:12 |
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Sembrerà assurdo ma per la prima volta sono un po' d'accordo con l'Opus Dei; in effetti il libro si apre affermando che le notizie relative ad una società chiamata Priorato di Sion sono vere e documentate. E cita l'Opus dei e insinua che tutte le informazioni relative a sette e documenti segreti citati nel libro sono vere. Cosa che è una minchiata. Perché sul Priorato di Sion non si hanno notizie certe che a partire dalla fine dell'800, precisamente in Russia, dove pare sia stato bellamente creato questo falso letterario, forse sulla falsariga di un pamphlet che si può far risalire a Machiavelli. Cito tutto a memoria. Che l'Opus dei abbia fatto le sue stronzate è sicuramente vero, ma spacciare per vere tutte le società segrete ed i documenti mi pare eccessivo. Soprattutto facendo leva su di un pubblico di massa che magari non ne sa una cippa di 'sta roba (come mia madre, che si è divorata il libro e le è piaciuto). |
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Commento di Renaulto |
12-05-2006 19:12 |
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Massì, è la solita poltiglia tra l'inventato e il reale, realizzata ad hoc per vendere e creare curiosità (The Blair Witch Project?).
Trovo ridicoli quelli dell'Opus, e tutta l'area Teocon che ne ha approfittato per fare del vittimismo gratuito, avanzando l'ipotesi che il cristianesimo sia "sotto bersaglio", e altre stupidate. |
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Commento di kokorina |
12-05-2006 19:12 |
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»stronzate..è molto bello come romanzo.
Angeli e demoni è ancora più avvincente.
ti prego simbios...che si avvincente come romanzo concordo...ma dire pure che angeli e demoni lo è di più.
angeli e demoni è la più grossa cazzatta dopo dumbo l'elefantino volante...dai, la fine è assurda. è una minchiata ipergalattica :D |
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Commento di REQUIEM |
12-05-2006 19:12 |
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Simbios è un italiano medio ;)
Me lo vedo in metrò a leggere "Il codice Da Vinci" tenendolo praticamente perpendicolare al terreno in modo che tutti possano vedere che anche lui lo legge e ci sta dentro ;)
SIMBIOS :love: :love: :love: :love: :love: |
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Commento di Simbios |
12-05-2006 19:12 |
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angeli e demoni lo tengo più vicino al pacco,dimodochè non vengo sgamato quando mi viene un tirone perchè guardo le coscie alle trentenni |
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Commento di Renaulto |
12-05-2006 19:12 |
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trentenni :love: |
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Commento di Jorda |
12-05-2006 19:12 |
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@Renaulto: ma sì, chiaro che loro tirano l'acqua al loro mulino. Anche se sinceramente, finora non ho trovato nulla nel romanzo che non fosse già più o meno noto. Magari il problema per la Chiesa è che ora è giunto alle orecchie delle masse (comprese quelle di Simbios ;) - non te la prendere, dai! tanto tu a Ruini non piacevi neanche prima... ). Anche se a loro che glie' frega, ora c'hanno i papa-boys! |
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Commento di Jorda |
12-05-2006 19:12 |
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Mea Culpa errata corrige:
quanto detto sul Priorato di Sion, mi sono ricordata che col Priorato non c'entra nulla. C'entra invece con i Savi di Sion, società occulta, immaginaria, che pare aver ispirato pare della persecuzione contro gli ebrei nella germania nazista. E in realtà anche in America etc.
Quanto al priorato, ma vado sempre a memoria, ricordo di un'altrettanta bufala, posta in atto da tale signor Plantard, il cui nome, quale nome della sospetta discendenza di Cristo, è citato anche nel Codice da Vinci. Cotale Plantard avrebbe falsificato alberi genealogici a seguito delle fantomatiche scoperte dell'abate Sauniere (anche lui già sentito? :asd: ) a Rennes le Chateau. Mi documenterò con più precisione. |
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