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Eccomi a casa, qui oggi è vacanza.
E mi connetto perchè il mio caro vicino (ancora devo capire quale) non si è degnato di mettere password 
Questa mattina, finalmente riposata ho avuto un minuto per guardare camera mia con occhio sveglio e lucido, e (era anche ora) ho deciso che ne farò. Non dipende tutto da me però, devo aspettare Yvette e chiedere se posso, effettivamente rivoluzionare la casa. Ma sono fiduciosa.
Domani forse mare. Ieri sera Lola.
Al lavoro mi fanno impazzire.
E in Italia c'è lo sconforto.
Io mi son sempre guardata bene dal parlare di politica, e non inizierò oggi. Anche perchè va detto, in italia la libertà di parola è solo un concetto. Certo possiamo dire quello che ci pare ad alta voce, ma anche quando non vengono espressi concetti che offendano, anche quando si esprimono le proprio idee in maniera calma e con apertura al dialogo, se non la si pensa in un determinato modo si viene letteralmente aggrediti. E spesso uno non ha voglia di stare lì a sentirsi dire che non è in grado di pensare con la propria testa, che si lascia abbindolare. Non esiste il rispetto per una posizione diversa (ovvio, parlo a grandi linee, delle sporadiche eccezioni ci sono). Non è concepibile l'idea di lasciare che uno abbia le sue idee, e le esprima... No, da noi bisogna a tutti i costi convincere l'altro dell'errore. Eppure la democrazia si fonda su questo no? Il fatto che tante persone, ognuna con il proprio pensiero, lo esprimano, e che il pensiero comune prevalga, senza sopraffare l'altro no? No?
In Italia no.
Sosteneva Polibio (mi insegnano) che tutte le forme di governo possono degenerare, e che la democrazia talvolta vede la sua degenerazione nell'oclocrazia.
Oggi è così. Il governo delle masse rozze. Della feccia. Io sono preoccupata. Tanto.
Per come la vedo io, e sia chiaro, opinione personale è, questi bravi demagogucci dei miei stivali daranno i contentini in giro, e saranno bravissimi, ma davvero bravi, a non farci render conto di quanto sia disparata la situazione, fino a quando non sarà irrecuperabile. una nuova argentina......
Io ho sempre preferito saper pescare a farmi dare il pesce. E tutto sommato preferisco mangiare poco, ma mangiare sempre, che avere la pappa pronta per un periodo e poi morir di fame. E quindi adesso mi preoccupo.
Ma in fondo è vacanza, io sono a Barcellona e fuori c'è il sole, e 'sti discorsi non son da me, perchè io certe cose le penso, ma non le scrivo. Quindi tornerò a prendere le misure di camera mia, a pulire casa e se mi va dopo mi facio pure un giro in centro.
Però vi lascio con la massima del giorno, settimana enigmistica docet:
Il prossimo è come un tale che ci è stato imposto di amare come noi stessi, ma che fa di tutto per farci disobbedire.
A. Bierce |
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mood:
in ferie e col sole | now playing: sgnek..... (la finestra in balia della corrente) |
Commento di fdecollibus |
14-04-2006 13:44 |
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Ambrose Bierce, "Il Dizionario del diavolo".
Grande lettura.
Forse non c'entra, ma vorrei citare "Il partigiano Johnny" di Fenoglio. A un certo momento, una pattuglia di ufficiali fascisti va a parlamentare con i partigiani. Uno degli ufficiali chiede :" Ma cosa volete fare dell'Italia? Ci sarà ancora una italia con voi?".
Mi ha colpito molto. I repubblichini, o almeno alcuni di loro, avevano idee patriottiche simile a quelle dei partigiani. E' sui simboli che ci si divide. Forse sarebbe il caso di lasciarseli alle spalle, da tutti e due le parti. Via Berlusconi, via i simboli comunisti dalla sinistra (P.S. Nè rifondazione nè PDCI sono partiti comunisti, a mio avviso. Vogliono sono attaccarsi alla falce e martello come simbolo). |
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Commento di bat-erika |
14-04-2006 13:44 |
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E' così, di fondo. Ma a volte si è talmente ciechi da non vedere l'dea, se arriva da una direzione in cui, per principio, non vogliamo guardare. |
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Commento di Juventina |
14-04-2006 13:44 |
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"...Certo possiamo dire quello che ci pare ad alta voce, ma anche quando non vengono espressi concetti che offendano, anche quando si esprimono le proprio idee in maniera calma e con apertura al dialogo, se non la si pensa in un determinato modo si viene letteralmente aggrediti. E spesso uno non ha voglia di stare lì a sentirsi dire che non è in grado di pensare con la propria testa, che si lascia abbindolare. Non esiste il rispetto per una posizione diversa (ovvio, parlo a grandi linee, delle sporadiche eccezioni ci sono). Non è concepibile l'idea di lasciare che uno abbia le sue idee, e le esprima... No, da noi bisogna a tutti i costi convincere l'altro dell'errore. Eppure la democrazia si fonda su questo no? Il fatto che tante persone, ognuna con il proprio pensiero, lo esprimano, e che il pensiero comune prevalga, senza sopraffare l'altro no? No?..."
ma gaurda da che pulpito... ;) :) |
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Commento di bat-erika |
14-04-2006 13:44 |
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Juve spiegati meglio.....
Non mi pare di aver mai cercato di imporre le mie opinioni, o di convincere l'altro... mi pare anzi, di chiudere troppo spesso le discussioni con frasi del tipo "oh, vabbè, ognuno è giustoche abbia le sue idee"
ma potrei anche ricordare male, quindi ti chiedo di spiegare meglio.... |
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Commento di Juventina |
14-04-2006 13:44 |
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Mi sembra di averti vista aggredire persone che hanno, magari erroneamente, provato a dirti la loro opinione.
Posso anche citare una tua frase che mi era rimasta abbastanza impressa: "E' così, puro spirito di bastian contrario, un pò di sano rompimento di coglioni per vedere se , provate, le persone riescono a cacciare il meglio. Io darei oro per avere qualcuno che mi punzecchi come io punzecchio il resto del mondo... e come si cresce se no?"
Mi sembra vada un pò in contrasto con quanto hai scritto prima. Ho solo espresso un mio pensiero. Magari (sicuramente) mi sto sbagliando. ciao.
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Commento di bat-erika |
14-04-2006 13:44 |
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[quote]pò di sano rompimento di coglioni per vedere se , provate, le persone riescono a cacciare il meglio.[/quote]
Questo secondo me vuol dire lanciare una provocazione per vedere il ritorno. Dalla discussione, dal confronto nasce la crescita.
Non vuol dire "non dirmi come la pensi ma ti dico io come pensarla" vuol dire invece (almeno nel contesto da cui sono state tratte quelle parole): "io penso questo, ma sono qui per farmi dimostrare che sbaglio, se vorrai dimostrarmelo"
Per quanto riguarda l'aggressione verbale nei confronti di persone che hanno espresso un'opinione con la quale non concordavo ti prego di citarmi un esempio, se lo ricordi. |
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Commento di Juventina |
14-04-2006 13:44 |
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Aggredire una persona è darle della stronza solo perchè ha male intrerpretato una tua frase. E dedicarle diverse righe per analizzare per filo e per segno il suo sbaglio. Cercare in tutti i modi di convincere l'altro\a dell'errore.. senza che lei/lui te l'abbia neanche chiesto. Questo è non aver rispetto di una posizione diversa. Sì può dire la propria opinione senza fare sentire una merda l'altra persona.
ovviamente il tutto secondo me. |
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Commento di bat-erika |
14-04-2006 13:44 |
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Prendo atto. |
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