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La responsabilità delle nostre azioni
29-03-2006 12:28
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ce la si deve assumere.

A volte ci comportiamo come non vorremmo.
A volte non pensiamo alle conseguenze, e poi ce ne pentiamo.
Si ferisce talvolta. Si feriscono persone alle quali teniamo davvero per cosa?

Per nulla.

A volte mentire, o tacere sarebbe molto più comodo.
Ma in questo sta la nostra responsabilità.
Nel rispetto. Nell'onestà. Nella correttezza.

Perchè si può sbagliare, ma si deve ammettere l'errore. Lo si deve urlare. Perchè se non lo facessimo feriremmo due volte, saremmo sleali due volte, due volte dovremmo sputarci in faccia guardandoci allo specchio.
Quindi, questa benedetta responsabilità delle nostre azioni ce la si deve assumere. Anche quando fa male. Anche quando le conseguenze son dure da sopportare. Dobbiamo rispetto. E se abbiamo mancato una volta, abbiamo l'obbligo morale di non farlo una seconda.

Solo mi dispiace possiamo dire. Non abbiamo il diritto di chiedere scusa. Non ci sono scusanti talvolta, non abbiamo da cercare giustificazioni.
Solo un sano "mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa", detto dal cuore, ed un dispiacere infinito. Che non cambia le cose. Non chiude gli strappi. Non risolve proprio nulla.

E forse non abbiamo nemmeno questo diritto.
Perchè in fondo il nostro dolore è dato dall'averne causato. E cosa dovrebbe dire allora chi l'ha passivamente subito?
Possiamo davvero, noi, dirgli mi spiace?


.....si tirano due somme e con cosa ci si ritrova? oltre al danno, con un'esperienza ed un errore in più, ma adesso che è stato commesso, sappiamo che è uno di quelli da non ripetere mai.
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Commento di jdhoring
29-03-2006 12:28
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l'errore è sempre ammissibile, a patto che non sia un errore di grossolana negligenza. Chi erra dev'essere pentito, penitente, convinto e convincente. Quindi, quando per errore si ferisce taluno, la cosa giusta da fare è: 1) esprimere rammarico 2) spiegare l'errore: per mostrare come ci si è arrivati. 3) chiarire che ci si tiene 4) chiedere il perdono: appunto perchè si tiene alla persona ferita. 5) fare una penitenza: in aggiunta alla riparazione del danno causato. La persona ferita ha diritto ad essere incazzata, quindi può mandarti a fare in culo nonostante quanto sopra; ma sbollita l'incazzatura non ha ragione di continuare a tenere il broncio.

Commento di Feranz
29-03-2006 12:28
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concordo. e sintetizzo: meglio una sberla oggi, che fa male e come no, che una bomba atomica domani, che uccide e basta. ti voglio bene, bat. stringi di denti e culo, e vedrai che andrà tutto per il meglio.

Commento di Feranz
29-03-2006 12:28
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che poi, parli di errore. ma sicura che sia proprio così? il fatto che ci sia di mezzo una persona ferita, non implica necessariamente che la causa sia un errore commesso da te.

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