.dsy:it. ~ sonica's journal ~ Il piacere di lamentarsi |
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Ho sempre saputo che esisteva ma non avevo mai apprezzato con mente lucida il piacere di lamentarsi. Anzi quando lei si lamentava io ero sempre un po' scocciato. Ho sempre pensato che nel tempo che uno perde a stare lì a usare parole che non faranno sì che la porta chiusa davanti a te possa riaprirsi o il voto basso perchè solo io non ho avuto la fortuna di sparare a caso la risposta giusta fossero in qualche modo sprecate. Ho sempre pensato "è andata diversamente da come mi aspettavo o speravo. ok. reset. iniziamo subito a pensare a cosa fare ora, anche perchè non ci vorrà poco per trovare un'altra buona idea. non attardiamoci con quelli che insistono. escludiamo dalle orecchie i loro lamenti e ragioniamo, così abbiamo anche un vantaggio su di loro, se è con loro che siamo in competizione."
già.
ma sebbene io condivida ancora, anche se magari non più totalmente, questo approccio, ora mi ritrovo qua.
qua, come in merry xmas dei marlene:
ho il cuore in gola ed è quasi natale ma
con tutta quella gente resto qua.
ieri è stata una bella giornata. complicata e faticosa. mi ha sempre infastidito san valentino, ora non lo fa più. boh, si cambia, come quando uno che ha sempre portato i capelli lunghi e un giorno decide di tagliarseli. e ieri è stata una bella giornata. lavorare e avere un buon motivo per abbandonare il posto di lavoro. stare in un ambiente che conosco e che mi piace. poter passare del tempo con chi ho voglia di stare. fare favori, farsene fare. conoscere gente nuova e scambiare parole di complicità con gente che finita la coda al bar non rivedrai mai più, oltre al fatto che tu non riconosceresti loro e loor non riconoscerebbero te. mangiare, mangiare tanto. e bere. parlare in inglese. fare la cacca, un sacco. svelare segreti e ascoltarne di altri. avere la sensazione di avere rischiato la vita un po' più del solito su un marciapiede particolarmente stretto e poter dire di pensarci alla vita e alla morte. avere il fiatone. raccogliere cose dalla pattumiera. comprare fiori. iniziare a pensare che così come io in questi giorni, non ho voglia di fare complimenti se non li sento, forse, il fatto che qualcuno ne faccia a me significa che pensa davvero quello che mi ha detto. e traffico quanto traffico. però è piacevole accorgersi che le distanze che prima ti facevano passare la voglia di uscire qualche volta ora non esistono più. e trovarmi a parlare in amicizia a gente che ha 30 anni più di me. e trovarmici bene. quest'ultima cosa mi ha davvero colpito. in amicizia con genitori degli amici. le cose cambiano proprio. e poi ci sono stati anche il sonno, il malditesta, la gambina che trema e che dice turbo. gli auguri agli amici. e il parlare molto e raccontare. le lacrime di sicuro; di tristezza e di gioia. lo stare sdraiato e avere la sensazione di essere a testa in giù. il guardare il corpo della ragazza. e il riconoscere che il modo in cui ha scelto di abbinare i vestiti quella persona.
cazzo devo andare a torino e non ho finito di dire le mie cose. uffa. dopo riprendo. |
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mood:
Sono innamorato. Ma non è tutto ok. | now playing: (none) |
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