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.dsy:it. .dsy:it. ~ cato's journal ~ Vajont
 
Vajont
27-10-2003 22:07
»
...Su in valle, sopra la diga, un silenzio feroce.
L'ultima bava di ragno che teneva unita la frana al resto della montagna si
rompe.
E la frana sta là. Sul piano inclinato. Non c'è più niente che la tiene
legata al resto della montagna.
E poi va.
Cos'è che la fa andare? Un colpo di tosse? Una ciacola? Un ronzio? Un
ticchettio? Uno starnuto? Un motore?
Non so.
So che 260 milioni di metri cubi di roccia, coste di montagna alte 300
metri, rocciose, con i boschi sopra, con i corsi d'acqua, con lo stagno, coi
campi coltivati, coi pascoli, le vallate, le colline. E le case con le
stalle e le bestie che muggiscono impazzite, con altri alla catena che si
soffocano pur di riuscire a scappare, con gli umani che non li hanno
abbandonati. Un mondo intero, immenso! fatto a emme, passa compatto, non
sbriciolato a sassi. un mondo intero, con gli alberi ancora dritti, passa
tutto insieme da 60 centimetri a 100 chilometri l'ora in meno di un minuto.
Una accelerazione di cinque milioni di volte!
Come può farlo?
Rocce frantumate, marne, argille porose, imbibite, piene d'acqua. Tutta
quell'acqua evapora per il calore provocato dallo scivolamento della frana
stessa. Forma un cuscino di vapore tra il calcare dolomitico e gli strati
rocciosi. Un cuscino di vapore su cui corre la frana. Si chiama aquaplaning
quel fenomeno, è lo stesso che ti fa slittare in autostrada quando cerchi di
inchiodare sul bagnato: un cuscino di vapore bollente che lancia a cento all
'ora la frana con attrito zero sul piano di scivolamento liscio, perfetto.
La prima zolla riempie la vallata, la seconda le si gira sopra, la terza usa
le altre due come un trampolino e sale, sbatte, rimbalza dallaparte opposta
della valle.
Non lo può fare in silenzio.
Tu parli coi superstiti e ti dicono: "Puoi dire quello che vuoi, ma il
rumore. Quello non lo puoi immaginare. Il rumore. Il rumore."
Tutti i testimoni ti dicono: "Come fai a parlare di quel rumore?"
Testimone il prete di Casso, don Onorini: "Quel rumore," dice, "e quella
luce. Apro la finestra dello studiolo della canonica, vedo i fili dell'alta
tensione che viene dall'Austria: le linee elettriche che si spaccano per
questo movimento di fiancata di montagna e una specie di arco voltaico che
illumina a giorno la vallata. E il bosco che precipita, la valle che si
riempie e dalla parte opposta, sempre illuminata a giorno, la frana che
corre in salita, di qua, su per la montagna, dall'altra parte della valle,
oltre cento metri sopra il vecchio livello del lago. E là si ferma".
E l'acqua? Dov'è andata l'acqua? Era piena d'acqua questa...
50 milioni di metri cubi d'acqua si sono messi in piedi al centro della
valle formando un fungo alto 250 metri. Tutta l'acqua delle Dolomiti par
mettersi in piedi, sull'attenti, alta come il campanile del paese. Punta il
paese.
C'è lo sperone della roccia sotto il paese di Casso, che sega la colonna d'
acqua alla base, e quando l'acqua arriva al paese non ha più forza. Molla
uno schiaffo al piano terra della scuola elementare, dove i maestri
dormivano al primo piano. Si svegliano per il colpo, il rumore. "Quel
rumore." Mentre gli schizzi di quell'onda ciclopica sfondano il tetto di
quasi tutte le case del paese, un masso di 60 chili sfonda il tetto della
chiesa: e non lo muovono di là. Ci leggono il Vangelo sopra, ancora adesso,
perché dicono che è un miracolo. Perché l'acqua a Casso non ha ammazzato
nessuno. E' acqua che rotola giù per le strade del paese. La gente è
malconcia ma viva!
Oltre il bordo del paese mondo non ce n'è più.
Solo qeusto rumore. E questo odore. Lì sotto non c'è più niente. Solo vampa
ghiacciata che viene su perché l'onda non è finita, si è spaccata in due
proprio sotto lo sperone di roccia e adesso si divide: mezza è tornata
indietro, rifluisce a spazzolare le sponde della valle.
C'è Erto.
Erto è più bassa, troppo bassa. Però la valle si allarga e l'onda si
abbassa.
Quando è arrivata a Erto l'onda si è abbassata da prendere giusto il piano
terra della case. La gente scappa al piano di sopra e si salva. Vede il
piano terra che si sfonda, qualcuno tiene in braccio bambini, qualcun altro
si aggrappa e riesce a navigare e a salvarsi da questo gorgo maledetto. Si
salvano in tanti. Anche i morti al camposanto si salvano per un pelo: vien
lambito dall'acqua il cimitero. Mentre i vivi delle frazioni sotto, che l'
aspettavano con occhio aperto, a quegli gli passan sopra 50 metri d'acqua.
La mattina dopo è un'alba livida. I giornali dicono così no? Un'alba livida.
Cosa vuol dire un'alba livida? Che è in bianco e nero? Un modo di dire. Per
me alba livida è quando hai preso un fracco di botte la sera prima. o hai
bevuto troppo. Hai le labbra gonfie, le orecchie gonfie, gli occhi gonfi. I
sensi gonfi. Oddio non aprir quella finestra, fammi la carità. Niente luce.
Niente sole stamattina.
User Mood mood: :-( | Now Playing now playing: Rai3 Vajont


Commento di Flyzone
27-10-2003 22:07
»
[i]"dovete cantare il silenzio......grazie."[/i] :ueee:

Commento di cato
27-10-2003 22:07
»
:cry:

Commento di 10t8or
27-10-2003 22:07
»
visto paolini ieri eh.. che tristezza.. :(

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