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.dsy:it. .dsy:it. ~ Jorda's journal ~ Et in hora mortis nostrae
 
Et in hora mortis nostrae
25-09-2005 11:31
»
Ieri sera, dopo ottima videodipendenza, spengo tutto e mi appresto a dormire.
Niente di più difficile, ultimamente. E certo, è questione emotiva, e me ne accorgo perché nella testa - appena chiudo gli occhi - fluiscono in montaggio serrato le immagini delle tensioni e delle preoccupazioni:

- l'università
- cosa farò dopo?
- non ho ancora un lavoro
- e se il terrorismo...?
- non vedrò più neanche New Orleans
- La strage di Bologna (immagini gentilmente concesse dalla trasmissione "altrastoria" ieri sera su LA7)
- lo schiavismo massmediatico (immagini gentilmente concesse da "The truman show", ieri sera su LA7)
- devo stirare
- etc...

Poi, in omaggio alla trasmissione su Rai3 di stanotte che visitava le tombe delle trapassate icone del nostro Dopoguerra, il Terribile Pensiero mi coglie all'improvviso.
E se morissi stanotte? :schoked:
Panico! Non riesco neanche più bene a respirare e il cuore va all'impazzata, ecco, se fai così però muori sicuro - d'infarto.
Adotto tecniche base di rilassamento, imposto la respirazione, bevo un goccio d'acqua. Niente. Il Pensiero è sempre lì, e chiaro, se pensi di poter morire nel sonno, di certo non ti vien voglia di addormentarti.

Il bello è che io alla morte penso spesso. Ma non credo mi abbia mai colta l'idea di una così imminente possibilità. E tutti i sospesi ti terrorizzano. Senza parlare delle questioni pratiche (chi troverà il mio cadavere? mio fratello? il Cosino?). Neanche il pensiero della bella giornata trascorsa riesce a consolare.

Provo con la visualizzazione del prato fiorito vicino al laghetto d'alta quota, che di solito funziona.

Un cazzo! :wall: La Nera Signora è ancora lì che occhieggia e s'atteggia.

E allora ecco che succede l'inverosimile. Neanche me ne rendo conto e mi ritrovo a pregare. :please:
Io che sono fondamentalmente una miscredente possibilista, e che con "possibilista" intende l'eventualità di un divino non categorizzato, mi ritovo a pregare con categorie palesemnte cattoliche. Tu guarda che cazzo ti combina l'inconscio, plasmato nei suoi primi anni dal catechismo!
Mi rendo conto che sento davvero forte la necessità di un prete, uno che mi rassicuri su una fede che ho perso, uno a cui confessare che da quando ho perso la fede, la paura la fa da padrona, uno che a quel punto ti citi qualcosa di ovvio tipo: "chi crede in me, non teme nulla".

A pensarci oggi è abbastanza sconvolgente, o perlomeno destabilizzante, ma ieri sera, dopo il pensiero del prete, mi sono addormentata.

:zzz:
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Commento di Renaulto
25-09-2005 11:31
»
Sono tutti chiari sintomi di un'esagerata frequentazione di Lazerphea. Purtroppo non ci sono terapie efficaci, una volta entrati nel vortice è impossibile uscirne, se non in un unico modo. Lascio a te indovinare quale.

Commento di LazerPhEa
25-09-2005 11:31
»
[IMG]http://img201.imageshack.us/img201/9423/lcde160rw.jpg[/IMG] :lmao:

Commento di Jorda
25-09-2005 11:31
»
:lmao:

Commento di LazerPhEa
25-09-2005 11:31
»
:D :D :D

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