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.dsy:it. ~ fdecollibus's journal ~ Un racconto 1-parte |
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Come promessovi qualche entry fa, ecco il racconto che ha partecipato alla rassegna enogastrocomica. Ho dovuto spezzettarlo perchè troppo lungo per le entry del blog, e ho messo prima la seconda parte per avere continuità visiva. Considerate che è un racconto "a tema" scritto appositamente, e piuttosto delirante tra l'altro. Buona lettura
LOUIS BALTHAZAR VON INTERLAKEN, SOMMO TEMPLARE DELL’IMPERIAL LEGIONE DELLA BUONA TAVOLA (nonche maestro di vita, come Do Nascimiento).
Bah! Ero lì in cucina, non indifferente, ma neppure in differita rispetto ai destini del mondo, pertanto questulavo dal mio guru, superguru, nguru: il sommo maestro dell’arte enogastroenterica: Louis Balthazar Von Interlaken, nato come Giovannino Ciccocioppo in quel di Miglianico, anta anni fa.
Se la risposta c’era il maestro te la dava. Se la risposta era a portata di mano, il maestro te la indicava. Se non era nè l’una nè l’altra, il maestro prima ti mandava a fanculo poi offendeva l’intera popolazione femminile della tua famiglia, cugine comprese fino al 3° grado, attribuendo loro commerci sessuali a bassissimo prezzo- quasi gratis- e a scarso valore aggiunto. Il sommo maestro che non cucinava, firmava letteralmente come un Neruda, un Manzoni, un Aldo Busi i propri manoscritti. Questa non era proprio una figata, perchè il maestro firmava solo con una vecchia bic nera tutta esplosa e mangiucchiata, e non sempre l’inchiostro sintetico esalta il valore dei piatti.
Il maestro era lì, pronto ad ascoltarmi. Indossava il solito tanga zebrato e un grembiule fatto di peli di cammello intrecciati a tappeto. Era elegantissimo
“ Maestro, ho una domanda per lei”
“ Parla, spicciati. Sto cucinando”.
“ Ma maestro, i fornelli sono spenti e le terrine vuote.”.
“Appunto, sto cucinando involtini di niente ripieni di nulla. E ‘ un piatto veloce e leggero, ideale per quando il tempo è un po’ così”.
“ Così come?”
“Così. Apparentemente sereno sopra, ma pieno di imbecilli che ti rompono le scatole sotto, mentre stai montando il nulla a velo””.
Allora ghermii il coraggio a piene mani e osai parlargli
:” Maestro, la mia ragazza mi ha lasciato”.
“ Perchè ti ha lasciato?”
“Perchè mi ha rilevato di essersi messa con me come prova di coraggio estremo prima di entrare nell’organizzazione terroristica Al Qaeda. Doveva dimostrare di essere in grado di compiere qualsiasi azione bassa, abietta e riprovevole e degradante per gli scopi dell’organizzazione. Si aspettava le chiedessero una normale, tranquilla strage su un autobus di studenti e invalidi. Invece questa volta sono stati davvero spregevoli, meschini e senza cuore: le hanno chiesto di stare un mese con me.”
“ Capisco. La peggiore umiliazione per una donna. E qual’è il suo stato commento finale sulla questione?”
“ Che sfortunatamente a letto non ero certo una bomba, perchè altrimenti si sarebbe già fatta saltare durante l’amplesso”.
“ E adesso dov’è, in Al Qaeda a organizzare botti a capodanno e non? Sempre a fare danni?”
“ No, in un club di scambisti a Giulianova, a recuperare il tempo perso con me”.
Il maestro si lisciò il pizzetto disegnato col nero, come Groucho Marx aveva i baffi disegnati. Si sporcò tutta la faccia
“Mmmmmh. La soluzione è semplice. Alchemicamente palese: non si puote fare in fazzone diversa. Devi mescolare i sapori del mondo fino ad ottenere i vari sensi del verbo essere (DA-SEIN) in tempo di copula. Ma non la copula che intendi tu, demente! La copula come.... copula!
PERTANTO CUCINERAI.............TARARATATATATTATATATATTAM!
IL MINESTRONE FINEMENTE SPEZIATO DI BUFALO D’ACQUA E CIABATTA DI AUTOTRASPORTATORE
Il piatto sommo, il florilegio sacro (o il fiorito sacrilegio) che menerà le tue trippe dal dolore per l’abbandono della terrorista ninfomane, fino a un nuovo stadio dell’umanità “ ueber menschen, ja, was fikaten!” “
Il maestro mentre mi annunciava questa soluzione, si era slacciato il tappeto di peli di cammello e si stava infilando dei piatti fondi dentro l’elastico del tanga, mentre fischiettava :” I Believe in miracles! Where you’re from? You sexy beeeee bi, beee-bi, yeah”.
Dopo un buon quarto d’ora il rivoltante balletto terminò. Il maestro scatarrò a destra, a sinistra, al centro, davanti e dietro, si dispose per eseguire il colpo segreto del Fulmine di Pegasus, traccio un cerchio sacro intorno a sè con il voltaren Emulgel, e disse:
MINESTRONE FINEMENTE SPEZIATO DI BUFALO D’ACQUA E CIABATTA DI AUTOTRASPORTATORE BOSNIACO MUTILATO DI GUERRA
“Ma maestro” , mi arrischiai io, “ un attimo fa non era semplicemente il minestrone finemente speziato di bufalo d’acqua e ciabatta di autotrasportatore?”.
“ In parte sì”- mi erudì il saggio “ ma nel mentre che danzavo dionisiacamente, ho preferito questa variante regionale, più speziata. Inoltre, in un autogrill non lontano, ho appena intravisto un autotraportatore bosniaco mutilato di guerra, al quale potrai agevolmente resecare la gamba superstite con relativa calzatura approfittando del profondo riposino balcanico conseguente all’ingestione di dieci chili di frittata di cipolle per colazione.”.
Allora il maestro, dopo aver bruciato a scopo rituale degli albi giganti di Tex Willer mi descrisse la ricetta:
“ Mio giovane amico. Devi catturare un Bufalo d’acqua albino il giorno di calendimaggio.”
“ E quando è Calendimaggio?”
“ Eh, non lo so, come dice il nome stesso, è una data che più o meno cala a maggio. Poi come la pasqua, può calare alta o calare bassa. A volte cala molto bassa. Per esempio il calendimaggio 1978 calò nel Giugno 1977. Fu un ottima annata per i bufali d’acqua. “
“Ok. La risposta è soddisfacente et esauriente et completa et et.... ma cosa è un bufalo d’acqua? Tassonomicamente, zoologicamente etc etc?”.
“Ok, sciocco discipulo. E’ una specie di mucca, però con le branchie, estremamente paurosa nei confronti delli squali. D’altronde, come darle torto, dopo il film di Spielberg, tutti abbiamo paura degli squali. Eppure basterebbero poche sedute di psicanalisi per combattere questa paura ancestrale, se non fosse che il buffalo d’acqua, animale sordo alla cultura umanistica, disprezza profondamente della psicologia, della storia e della filosofia. Animali scientisti, sordi al richiamo delle lettere, si fidano solo de dei medici,dei biologi, dei matematici, dei fisici, degli informatici, e degli ingegneri edili. E’ questo il loro vero problema, prima ancora della desertificazione del loro habitat naturale: trovare ingegneri edili che abbiano il tempo di ascoltare i problemi di un bufalo d’acqua, senza cedere alla tentazione di mangiarselo.
“Maestro, dove trovo queste nobili creature?”
“Oh, non lontano da qui. Nell’alta valle del Nilo, un po’ più giù di Ortona. Pesano dai trecento ai cinquecento chili. Ma tu da bambino hai fatto sport, giocavi a pallavolo, quindi non avrai nessun problema a sollevarne uno di peso, vero?”.
“Absolutely. Maestro, le vostre parole sono molto sagge, però a me ripudia versare sangue. Devo per forza catturarne uno in natura ed ucciderlo?”.
“O discepolo nuovamente sciocco, doppiamente ignorante, e per di più teledipendente: ci potrà essere chi lo fa per te. Da quando i cowboy hanno sterminato tutti i bufali in nord america, i loro nipoti proseguono ovunque questa nobile attività a contrasto della esecrabile biodiversità. Nell’alta valle del nilo ci sono appositi sterminatori di bufali d’acqua con moto d’acqua. Il problema è che possono accendere le motorette solo a tre km dalla costa per motivi di sicurezza nei confronti dei bagnanti, e, ahimè, il fiume Nilo non misura 3 km di diametro se non durante delle piene eccezionali, che si verificano una volta ogni duecento anni. Puoi aspettare, anche se in realtà non c’è alcun bisogno di uccidere il bufalo d’acqua prima di cucinarlo. Se lasciato vivo durante la cottura, il bufalo d’acqua fornisce preziosi consigli sulla sua preparazione ti dice :” Ma devi per forza metterci la cipolla rossa? Io vado meglio con la cipolla bianca”, oppure se lo provi a cacciare dal forno quando non è ancora cotto ti insulta, e inoltre, prima di essere mangiato, ti consiglia i vini sulla carta. Tutti i bufalo d’acqua conseguono il diploma da sommelier durante lo svezzamento, che la madre conduce a damigiane di Cannonau e Montepulciano d’Abruzzo.”
Intanto che il maestro parlava, io , per ammazzare il tempo e concentrarmi facevo la verticale su un braccio solo.
“Benissimo, è tutto chiaro, mi può spiegare la ricetta prima che io vada a procurarmi il bufalo d’acqua?”.
“No, no, no, cavolo! Eppure mi sembrava di essere stato chiaro con te! Non deve essere un bufalo d’acqua qualsiasi! Occorre un bufalo d’acqua albino! AL-BI-NO. Lo riconoscerai facilmente perchè ha i colpi di sole su tutto il pelo, e ha le corna metalizzate. E inoltre, la ciabatta di autotrasportatore bosniaco, è importante che sia un 43 o meno, perchè di più blocca la cottura, allora ,prendi carta e penna e segnati codesta ricetta, immantinente.”.
Segue sotto
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Commento di ste.virus |
24-07-2005 11:28 |
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troppo lungo... lo leggo dopo! :asd: |
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Commento di Sbloggato (non registrato) |
24-07-2005 11:28 |
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La tua riflessione è abbastanza azzeccata... i blogger non possono essere un movimento... i blogger non sono generalizzabili in una categoria... il blog è un modo per esprimere se stessi come tanti altri... può definirsi comunità solo in quanto è un potente mezzo di comunicazione |
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