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.dsy:it. ~ fdecollibus's journal ~ Un racconto -2 parte |
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Segue da sopra
MINESTRONE FINEMENTE SPEZIATO DI BUFALO D’ACQUA E CIABATTA DI AUTOTRASPORTATORE BOSNIACO MUTILATO DI GUERRA
Munitevi di pinzette microscopiche ed estraete il cervello di un leghista, fate però attenzione,
viste le sue dimensioni ridottissime, danneggiarlo è un attimo, anche se nessuno noterebbe
mai la differenza. Quindi mettete a bagnomaria il cervello di leghista e fate bollire quindici litri di acqua e medicinali scaduti. I medicinali scaduti renderanno unico il vostro piatto. Potrete alzarvi dal desinare immortali oppure già morti, oppure con un’altra identità. La cucina vera è così, ogni piatto è unico. Date colore al brodo aggiungendo tempera di matite in abbondanza, e buste del Lidl, preferibilmente spaccate, per far filtrare il buon aroma. A quel punto fate mantecare con il sandalo di autotrasportatore, possibilmente con la gamba ancora attaccata, per aggiungere un po’ di proteine animali nobili, che fanno bene al cuore, abbattono il colesterolo, e combattono il debito del terzo mondo. Non scordate di inserire la patente dell’autotrasportatore medesimo, che funziona a rovescio: meno punti ha più è saporita. A questo punto aggiungete le spezie: indaco, tabacco, sale,pepe, zafferano, cotone, e poliestere. Quindi è tempo di far bollire il buffalo d’acqua. Mettetelo intero nella pentola, guardandovi bene dal disossarlo o pulirlo. Lasciatelo cuocere per 7 giorni circa. Servite freddo.
Io lo guardai negli occhi lo abbracciai stretto (beh, stretto, ma non strettissimo, portava pur sempre un tanga zebrato). “ Grazie maestro, prendo il primo aereo per l’Egitto. Vado a prendere il buffalo d’acqua albino, tornerò vincitore con la panacea che molcerà il mio mal di cuore.
Lui non disse nulla. Mi porse solo un biglietto dattilografato prima di congedarmi.
P.S. Il cervello di leghista lasciatelo dov’è, non va nel piatto. Non crederete mica che un cervello di leghista possa mai servire a qualcosa?
Trattenendo a stento le lacrime, me ne andai.
Cinque anni dopo.....
Da cinque anni ormai non vedevo più Louis Balthazar von Interlaken, che nel frattempo, aveva cambiato il proprio nome in “Reverendo Jole”. Oltre al nome non era poi cambiato molto, solo il tanga zebrato era diventato un babydoll pitonato, e dove prima cadeva un bel tappeto di peli di cammello, c’era ora un dignitoso tappeto di peli di muflone. A trovare il maestro portavo anche l’amore della mia vita, ben nascosto nelle sue lunghe vesti!
Il maestro mi riconobbe al volo, anche io non ero poi cambiato molto in tutto questo tempo.
“Finalmente sei tornato! Spero sia tutto pronto!”
“ Si maestro, lo è. E’ stata lunga, ma sono tornato!”
“ Già! Ma ora ci siamo. Finalmente potremmo cucinare il minestrone finemente speziato di bufalo d’acqua e ciabatta di autotrasportatore bosniaco mutilato di guerra!”
Io feci un lungo gesto con le mani
“No maestro. Ho capito che non vale la pena di cucinare questa sacra pietanza per dimenticare la mia terroristica ex. Anche perchè in Egitto ho conosciuto una persona che mi ha rapito il cuore”.
“ Ah, le bellezze della Valle dei Faraoni! Ti prego posso vedere la donna che ti ha stregato! Quale bellezza piramidale deve essere! Da vera regina!”
“ Certo maestro! Togliti pure il velo!”
Il velo calò di colpo e apparse una lunga barba e un paio di duri occhiali marroni..... Ayman Al Zawahiri, medico egiziano, numero due di Al Qaeda.
“ Mi avevano rapito e ci stavano per uccidere, quando infine la passione ci ha travolti! Non mi è stato possibile resisterli! Osama non era d’accordo, voleva Ayman tutto per se! Ma io non potevo vivere senza di lui! Lui era tutto quello che io avevo! Ayman, Ayman! Valeva la pena di cambiare sponda per una persona bella di viso e di cuore come te!!”. Al Zawahiri sorrideva contento e mi mandava dei bacetti con le belle labbra viola turgide.
“ Ma perchè il velo?- chiese il maestro- Non è mica una donna!”
“ Ah, quello? Serve per sfuggire ai missili della CIA. A proposito maestro, questa è una zona sicura, vero? Vero?”
Il maestro mi fissava strano. Dall’alto si sentiva il fischio di una bomba in rapidissimo avvicinamento.
Francesco De Collibus
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Commento di cucciola (non registrato) |
24-07-2005 11:27 |
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mi pare di aver già letto questo testo...comunque molto carino |
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Commento di fdecollibus |
24-07-2005 11:27 |
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Grande la mia megacucciolina! :) |
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Commento di bat-erika |
24-07-2005 11:27 |
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A me è piaciuto molto.
Per quel che può valere..... |
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Commento di sbloggato (non registrato) |
24-07-2005 11:27 |
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letto e anche a me è piaciuto... ;-) |
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Commento di Lelio (non registrato) |
24-07-2005 11:27 |
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Grazie per i complimenti...
leggendo il tuo delirio ho avuto ulteriore conferma che chi è arrivato "uno", rispetto a chi è arrivato "due" o "tre", ha avuto solo una cosa in più: la fortuna. Ed io, ultimamente ne sto avendo molta più del dovuto. Passerà, passerà, ricomincerò a prendere 27 o 28... ma sarò contento lo stesso. Saluti cordiali. Lelio |
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Commento di fdecollibus |
24-07-2005 11:27 |
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Grande Lelio, complimenti! Spero di passare a San Salvo per la premiazione, così ci salutiamo magari! |
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