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.dsy:it. .dsy:it. ~ Terrytop's journal ~ ... ossa ...
 
... ossa ...
23-10-2003 13:20
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beh non c'e' ke dire senza dubbio un'uscita strana quella di ieri con Chiara, anche se senza duddio piacevole ... siam andati a cazzeggio qua e la' e mi ha mostrato un posto decisamente interessante a due passi dal centro di milano ... si tratta di una cappella/ossario ke ha la singolare particolarita' di avere l'interno completamente decorato con ossa umane ...



sembrano immagini prese da qualche libro fantasy, vero .. ? decisamente spettacolare ... poi ieri, arrivando vicino all'orario di chiusura, l'abbiamo visto a lume di candela dato ke il guardiano, ke visto il posto non poteva ke essere un omaccione rude di poche parole, aveva gia' spento le luci ...



fantastico ... devo fare qualche ricerca su questo posto, mi interessa parecchio ...
beh poi per il resto la giornata/serata si e' svolta normalmente, con un aperitivo tra via torino e i navigli e discorsi da bravi universitari ke escono tra di loro ... e questo e' tutto!
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Commento di Napolux
23-10-2003 13:20
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E dov'e' sto posto??? Mi piacerebbe farci un giro :) Ma era la vostra prima uscita? Io con la mia morosa sono andato a vedere la mostra di Picasso la prima volta che siamo usciti insieme :D :love:

Commento di Terrytop
23-10-2003 13:20
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si tratta della chiesa di San Bernardino, e' praticamente a due passi dalla nostra sede centrale, in via festa del perdono ... cmq appena ne sapro' qualcosa di piu' sulla storia (al momento ho gia' due versioni differenti a riguardo :) ) posto anche info su come arrivarci, se interessa a qualcuno boh cmq si vede ke son io sgrezzo allora, di solito le prime volte con cui esco con un tipa la serata terminava inevitabilmente in parchetti, boschi o affini ... non e' molto culturale vero ? ;)

Commento di JaM
23-10-2003 13:20
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uhm.... necrofilia..... :asd: ma per diventare necrofili bisogna esser portati o ci si deve fare le ossa?

Commento di cato
23-10-2003 13:20
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San Bernardino alle Ossa vicino a Piazza Fontana. STORIA Nel 1145, in quella che è l'odierna Via Brolo, venne fatto edificare un Ospedale davanti alla basilica di Santo Stefano ed un cimitero, ma presto questo spazio si rivelò insufficiente. Venne quindi eretta nel 1210 una piccola camera per raccogliere le ossa esumate dal cimitero. Nel 1268, a fianco dell'Ossario, venne costruita una piccola chiesa da usare come sepolcro. Nel 1642 però, il campanile della Basilica crollò sull'Ossario e sulla chiesetta attigua. Entrambi gli edifici furono ricostruiti e l'Ossario, rifatto dalle fondamenta, fu ultimato nel 1695. La cupola venne affrescata dal veneto Sebastiano Ricci tra il 1693 ed il 1694. Nel 1750, per poter disporre di uno spazio più ampio, venne ampliata la chiesetta per costruire l'attuale Chiesa di San Bernardino, opera degli architetti Biffi e Merlo.

Commento di cato
23-10-2003 13:20
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ha degli orari piuttosto baleghi se non sbaglio e' aperta solo la mattina al sabato bho, non ricordo Milano Segreta Un luogo da brividi: l'ossario di San Bernardino Una leggenda racconta che tra gli scheletri ci sia anche quelo di una ragazzina che la notte dei morti esce dal tumulo Attraversando l'omonima piazza della basilica, ormai sconsacrata, di Santo Stefano, ci troviamo davanti la facciata barocca della chiesa di San Bernardino. Entrando ci accoglie un'atmosfera fredda e altera. La struttura a pianta centrale presenta pochi elementi di interesse, se non una tomba di famiglia di discendenti, da parte materna, di Cristoforo Colombo, il cui stemma reca la scritta «Colon diede il nuovo mondo alla Castiglia e al Leon». Imboccando una porta sulla destra dell'entrata, ci si ritrova in un angusto e buio corridoio con le pareti tappezzate da impolverati ex voto del secolo scorso. Percorrendolo tutto e varcando una seconda porta, lo spettacolo che si apre ai nostri occhi è sconcertante. Intere pareti ricoperte di ossa sembrano avvolgerci e sommergerci, trascinandoci in un ambiente lugubre in cui l'odore del passato è ancora vivo e palpabile. L'ossario clicca su una foto per andare alla galleria Le ossa e i teschi che vediamo appartengono a condannati e carcerati morti in prigione dopo che, nel 1622, il loro apposito cimitero si dimostrò insufficiente ad accoglierli, ai religiosi che ci lavoravano, insieme a quelli della vicina basilica di Santo Stefano, a vagabondi e infermi, e anche a nobili milanesi sepolti nelle chiese vicine. Le sue origini risalgono al XIII secolo, ma la sua storia va ricostruita a partire dal 1145, anno in cui, nei pressi della basilica di Santo Stefano (più precisamente in quella che è l'attuale via Brolo), venne edificato un ospedale con accanto un cimitero, che presto, però, si rivelò inadeguato. Fu così che nel 1210 venne eretta una piccola camera adibita a contenere le ossa esumate dal cimitero, a cui nel 1268 fu affiancata una chiesetta da usare come sepolcro per i Priori e i Fratelli che dirigevano l'ospedale. Solo un secolo più tardi, esattamente nel 1450, la chiesa fu dedicata a San Bernardino da Siena, proclamato santo in quell'anno. Nel 1642, però, il campanile della Basilica crollò, distruggendo sia l'Ossario che la chiesetta. Mentre quest'ultima fu subito ricostruita, l'Ossario, rifatto dalle fondamenta, fu ultimato nel 1695, distinguendosi subito come uno dei luoghi più tetri e macabri di Milano. Le pareti della cappella a pianta quadrata, infatti, sono interamente ricoperte di teschi e ossa recuperati dall'antico Ossario e usati come singolari decorazioni anche su porte, pilastri e cornicioni; ammucchiati entro nicchie, disposti a forma di croce, o in modo da riprodurre la lettera «M» (la chiesa è infatti dedicata a Santa Maria Addolorata). L'atmosfera cupa che si viene così a creare, contrasta con l'affresco della cupola, che rappresenta delle anime che ascendono verso il Paradiso circondate da una moltitudine di Angeli. La credenza che molte delle ossa contenute nella camera fossero di cattolici perseguitati e uccisi da eretici seguaci dell'arianesimo, all'epoca in cui Sant'Ambrogio era vescovo di Milano (dal 374 al 397), fu presto smentita: le ossa appartenevano a semplici «Innocenti», nome con il quale fu battezzato inizialmente l'Ossario. Dato l'elevato numero di fedeli che questo luogo raccoglieva, occorreva uno spazio più ampio, così nel 1750 la Confraternita dei Disciplini fece costruire l'attuale Chiesa di San Bernardino (ad opera degli architetti Biffi e Merlo), posta a sinistra dell'Ossario, mentre la vecchia chiesetta fu adibita ad atrio della nuova, da quel momento chiamata «dei Morti» o «alle Ossa». In epoca di dominazione austriaca, Chiesa e Ossario, che dipendevano dalla giurisdizione della basilica di Santo Stefano, passarono sotto il controllo del Regio Demanio, per essere poi restituiti all'Autorità Ecclesiastica solo con i Patti Lateranensi del 1929. Nel 1738, Giovanni V re del Portogallo, dispendioso sovrano che impiegò gran parte delle entrate destinate alla corona per finanziare la costruzione di un imponente monastero, visitando e apprezzando l'Ossario di San Bernardino, decise di farne edificare uno identico nei pressi di Lisbona. Secondo alcune fonti, in mezzo alle carcasse ammonticchiate sotto l'altare, è possibile distinguerne una le cui ottime condizioni di conservazione fanno pensare a un caso di mummificazione naturale. Ma l'unico corpo integro e riconoscibile di tutta la cappella (uno scheletro con le braccia tese e il capo rovesciato) non è in condizioni tali da potersi definire una mummia. Una leggenda racconta che sulla sinistra dell'altare, in mezzo alle altre ossa, sia sepolto anche lo scheletro di una ragazzina. La notte dei morti la fanciulla esce dal suo tumulo passando per uno stretto pertugio e trascina con sé tutti i suoi simili. Gli scheletri ricomposti inscenano una danza macabra nel mezzo della cappella e vengono presto raggiunti anche dagli scheletri dei giustiziati, rinchiusi sopra la porta d'ingresso, verso la strada. L'orribile suono delle ossa in movimento si sente anche fuori dalla cappella. Provare per credere. Si ringrazia per la gentile collaborazione il signor Giancarlo. Per segnalazioni o proposte di argomenti per la rubrica «Milano segreta» scrivete a redazione@vivimilano.it. di Francesca Belotti e Gian Luca Margheriti

Commento di lorenzo
23-10-2003 13:20
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Decoriamo il dipartimento con le ossa degli studenti deceduti attendendo che XP carichi sui pc del silab...

Commento di ousmanneh
23-10-2003 13:20
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si avevo letto di questa chiesa su vivimilano (l'articolo di cui parla Cato è qui: http://www.corriere.it/vivimilano/arte_e_cultura/articoli/2003/01_Gennaio/23/ossario.shtml). secondo me comunque milano nasconde tante sorprese

Commento di Terrytop
23-10-2003 13:20
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si avevo letto anche io gli articoli ... solo avevo sentito anche di un'altra storia nella quale compariva un'epidemia di peste e guarigioni ad opera del santo ... cmq mi sta venendo voglia di esplorare milano ... :)

Commento di ousmanneh
23-10-2003 13:20
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ieri ho portato due amici a vedere san satiro del Bramante.. in una traversa nascosta di via Torino.. a me piace molto, ma loro non si sono entusiasmati. e piazza dei mercanti? scommetto che solo il 3% dei milanesi conosce il trucco per parlarsi da una colonna all'altra.. cmq se vuoi possiamo organizzare un raid una volta o l'altra!

Commento di Berserk
23-10-2003 13:20
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pensa quando c'andrai a letto...... :D :lol: :rotfl:

Commento di Terrytop
23-10-2003 13:20
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>> cmq se vuoi possiamo organizzare un raid una volta o l'altra! molto volentieri ;) magari non subitissimo pero' se mi dici verso l'inizio di novembre io ci sto di sicuro :)

Commento di ousmanneh
23-10-2003 13:20
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andata. rimandiamo il raid su milano (con bevute annesse) a novembre.

Commento di JaM
23-10-2003 13:20
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mmmm.... bevute annesse.... *ci fa un pensierino* :asd:

Commento di Sephirot
23-10-2003 13:20
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sta tipa e' troppo avanti non lo conoscevo neanche io sto posto e abito qui dietro appena posso ci vado

Commento di Terrytop
23-10-2003 13:20
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beh tutte le tipe con cui esco son sempre avantissimo ... :asd:

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