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Cronache di una serata "intellettuale"
30-06-2005 08:49
»
Ieri sera, in occasione della Milanesiana, di cui ad un paio di post più sotto, decido di andare a vedere Lou Reed e Laurie Anderson al Dal Verme. La serata si annuncia come una performance di parole, musica e proiezioni. Laurie Anderson è un'artista che di performance di questo tipo vive, Lou Reed - suo compagno - non ha bisogno di presentazioni, insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una serata di sana cultura contemporanea.
:cool:

Tutto ha inizio con una scena alla Heysel: centinaia di persone affannate in una corsa a li mejo posti che cercano riparo dalle 2 gocce d'acqua che stavano cadendo sotto la loggia (pochi mq) del teatro.

Gabbando quelli in fila da ore e la security intenta a frenare l'afflusso riesco ad entrare, a raggiungere gli amici e a posizionarmi comoda e con discreta visuale.

Poi il tutto ha inizio.... :look:

Introduce Elisabetta Sgarbi, organizzatrice e curatrice dell'evento, nonché sorella del fratello più famoso.
Con un piglio da fumeria d'oppio, solidamente ancorata al foglietto con il testo, legge l'introduzione alla serata con un tono facilmente riproducibile da questo:

_________________________________


A tutti viene un po' la morte, ma a quel punto la palla passa ad Antonio Gnoli, scrittore, intellettuale, curatore della pagina culturale di La Repubblica, e cerimoniere della serata.

Gnoli sale sul palco, si accomoda al leggio, sistema i fogli di sostegno alla presentazione, inforca gli occhiali e...
... si mette le mani in tasca (!!! :shock: ) e comincia con:
"Bèèèèè......." e sospiro...


A me già così era venuto lo sconforto.
Ma lui prosegue con un discorso più o meno così:

Bla bla, grandi artisti contemporanei, 'nzomma... bla bla, quindi, dunque, ebbene, Andy Warhol, 'nzomma, quindi, no?, eeee.... bla bla... la trasgressione.... bla bla bla bla, gli eccessi, n'zomma, bla bla bla, la maturità, n'zomma... bla bla bla grandi artisti contemporanei, 'nzomma.......... :sbonk:

Poi prende un secondo di respiro, dice "Ora per non annoiarvi oltre..." e lì scatta l'applauso di tutto il pubblico presente, che entrava gratis, ma mica era scemo... :asd:
Frastornato, lo Gnoli conclude dimesso, e introduce Fiorenza Pivano, grandissima nella sua minuta e saggia vecchiaia. Che però forse non è più in grado di reggere un palco, e infatti ha fatto parecchia fatica.
Un po' di tristezza.... :sbonk:

Poi arriva Laurie Anderson, testi suoi, profondi, meditati, intimi, con lei che li legge con discreta capacità interpretativa, che sale a buona, tenendo conto che è americana... ;)
Sottofondo di suoni elettronici da lei creati e maneggiati, applausi etc.

Poi arriva Lou Reed. Scrosci di applausi all'ingresso. Si assesta sul leggio e comincia a declamare una versione da lui rimaneggiata di poesie di Edgar Allan Poe, che sono la base di uno spettacolo teatrale ideato e diretto da Bob Wilson. Senza musica, né effetti speciali.

2 coglioni così!!! :saw:

Lui con lo scazzo tipico di una certa generazione di intellettuali, che legge questa mezz'ora di versi in inglese iperamericanato, senza inflessioni, senza pause tra una poesia e l'altra, a ruota continua, senza sentimento, senza nulla...

Ma se lo mettevano lì con una chitarra non era meglio? è la domada che assale molti.

Io ne approfitto per andare a bere in bagno e mandare un paio di sms al moroso.

Poi il gran finale, l'intervista tenuta dal caro Gnoli.
Lui sale sul palco e metà del teatro si alza e se ne va. Lui - totalmente inetto ed incapace - di fronte al plateale deflusso non sa cosa dire, accenna a dei monosillabi tipo "Sì...." "Bè... magari..." "Se potess...." E sta lì come un coglione senza capacità di gestione alcuna... :schifo:
Andati quelli che se ne volevano andare, le star si accomodano sui divanetti. E Gnoli, non contento delle figure di merda che ha fatto finora, fa di tutto per farne altro. Da scrittore, intellettuale e curatore della pagina culturale di Repubblica... non trova domanda migliore che: "Il vostro lavoro gira attorno al tema dell'11.09. Cosa provate... etc etc " Premesso che solo una delle circa 10 composizioni della Anderson, sfiorava con drammatica delicatezza la tematica, mentre tutto il resto proprio per un cazzo, la domanda è comunque la più scontata e banale e stupida si possa fare ad artisti newyorkesi... Scatta l'ondata di fischi e sconforto del pubblico restante. Lou Reed dice "non hai colto il punto della questione" e si rifiuta di rispondere oltre.
Gnoli sempre più pusillanime e tremolante, trova però il coraggio di proseguire sulla stessa linea... "Com'è vivere a NY, oggi per 2 artisti etc etc etc "
Io (e tutti) sempre più :sbonk:, Laurie Anderson risponde "Be', non ci vivo da un anno, ma NY è molto bella, davvero... Stanno costruendo molto..." Scatta l'ilarità collettiva.
Gnoli sempre più sputtanato, non riesce a risollevarsi dallo schifo neanche con la terza domanda: "Lou, com'è stato lavorare con Andy Warhol?".
Ma porco scafandro! La cosa che tutto il mondo sa di Lou Reed è che ha lavorato con Andy Warhol negli anni '60. Qualcosa di meno scontato, popolare, banale, inutile, trito, idiota... lo scrittore, intellettuale e curatore della pagina della cultura di Repubblica non poteva trovarlo???
La serata si conclude per autoimplosione poco dopo.

Mi chiedo sempre di più: ma da chi è composta, davvero, la cosiddetta "classe intellettuale"?
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Commento di fdecollibus
30-06-2005 08:49
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da persone non abbastanza brave in matematica da fare altro.

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
»
Dici? Ma anche io non sono brava in matematica e per questo ho deciso di fare altro, e lo faccio comunque male, con poca costanza e nella mia piccolezza. Ma se mi avessero dato da organizzare la serata di ieri l'avrei fatta meglio... Era uno schifo tale che ci voleva davvero poco...

Commento di fdecollibus
30-06-2005 08:49
»
già. Non è un problema italiano, è un problema di intellettuali europei, oramai decisamente decadenti. Ecco perchè leggiamo soprattutto americani, e la scena culturale del vecchio continente è molto decaduta: siamo molto, troppo "Menosi". A proposito Jorda, tu che studi, io Info...

Commento di Sephirot
30-06-2005 08:49
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ma ancora ci credete? non esiste la classe intellettuale...

Commento di JaM
30-06-2005 08:49
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classe intellettuale? son peggio dei politici e delle comari messi assieme...

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
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Ma io sono stufa e disillusa. Viviamo in un mondo senza maestri e io ho sete di imparare. Non è giusto.

Commento di JaM
30-06-2005 08:49
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impara ad essere maestra di te stessa :teach: (mado' che frasona... :asd: )

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
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L'ho fatto a lungo, ma non si va avanti più di tanto, da soli. Alla fine non smettiamo mai di essere bambini. Si possono lasciare da soli nella foresta e magari sopravvivono, ma senza mamma lupa non imparano i trucchetti della vita selvaggia. E se poi vuoi sfruttare tutte le loro doti umane devi metterli in un contesto umano. E se vuoi che scoprano le meraviglie della fisica atomica li devi quanto meno mettere davanti ad un libro della stessa. Non si impara molto senza confronti e stimoli.

Commento di mayetta
30-06-2005 08:49
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secondo me i veri maestri sono quelli che non si espongono... spetta a noi cercarli :)

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
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Sono d'accordo. Ma è un po' il discorso su Alberoni o sul tipo di Riza psicosomatica dell'altro giorno. In un certo senso "gli esperti" e gli "intellettuali" dovrebbero essere un punto di riferimento per il sapere...

Commento di mayetta
30-06-2005 08:49
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ma se ti ricordi bene ti ho detto che secondo me sia il tipo di riza che alberoni (e personaggi analoghi) i libri li "scrivono" usando tesi e relazioni scritte dai loro assistenti/servi/schiavi/studenti/etc... quindi non possono essere considerati veri maestri...

Commento di LazerPhEa
30-06-2005 08:49
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Gesù è e deve essere il maestro di tutti noi.

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
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Ma infatti, mica li considero maestri, anzi. E' triste che chi si professa "maestro" in realtà sia un pirla... :(

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
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Lazer: :lol: Però è un po' vero... ;)

Commento di jdhoring
30-06-2005 08:49
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scusa eh... ma nell'ultima tua mail mi hai apostrofato con "maestro!". Hai già dimenticato. Ecco perchè hai sete di imparare... hai la memoria corta!!!

Commento di JaM
30-06-2005 08:49
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Gesu' e' stato un grande rivoluzionario e idealista... poi han cominciato con le immaginette... piu' o meno come con il Che

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
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Scusa JD, ma o ti sei autonominato maestro e sei un pirla, oppure non si parlava di te... :asd:

Commento di Jorda
30-06-2005 08:49
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La storia di Gesù è troppo lunga, complicata e oscura per liquidarla con un semplice "rivoluzionario". Lui è anche quello che ha detto che nella bibbia c'è scritto tutto, che bisogna seguirla alla lettera e che lui non ne cambia neanche una virgola.

Commento di Ste Ramone
30-06-2005 08:49
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per citare deandrè, Gesù è l'unico anarchico che ce l'ha fatta :D

Commento di Wildt
30-06-2005 08:49
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Jorda, solo una parola: GRANDE !!! :ola: :ola: :ola: Il critico culturale di Repubblica dovresti farlo tu, altro che quella triglia lessa di Gnoli...

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