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CSI telefilm positivista
17-06-2005 22:08
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CSI è l'opera più positivista che sia mai comparsa a questo mondo: la fede nella scienza che esprime è talmente totale da arrivare a ricostruire la morale stessa intesa come giudizio.

La metafisica di CSI è che ogni azione umana lasci delle tracce, e che queste tracce siano sempre in qualche modo rilevabili. Queste tracce sono comunque sempre disposte secondo un ordine razionale. Il caos, il male per il male, non sono contemplati in CSI: tutto ha un perchè, e i ragazzi della Crime Scene Investigation hanno tutto quello che serve per trovarlo.

La scienza e la ragione sono talmente potenti in CSI che alla fine ricostruiscono una giustizia. Fateci caso: le ragioni del crimine sono quasi sempre per lo più stupide, frutto di ignoranza, di ragionamenti errati. La vera punizione è la rivelazione dell'ordine razionale delle cose, di cui il crimine è stata una violazione sacrilega, e come tale punita.

Ecco che chi ha ucciso perchè credeva di non essere amato si vede rilevare da Grissom che la vittima stava per chiedere di sposarlo. Chi uccide il fidanzato della figlia perchè non voleva un nipote con certi caratteri scopre che quel nipote è stato concepito. Alla fine di CSI, la solitudine più nera avvolge chi ha infranto l'ordine razionale con il crimine.

Questo spiega anche perchè, nonostante bazzichino scene del crimine, gli uomini del CSI non si sentono mai, neppure una volta a rischio. Loro non sono uomini, sono angeli inviati dalla Scienza per ricostituire il suo ordine: una minaccia diretta nei loro confronti è impensabile. Mulder e Scully invece pescano nell'irrazionale, rimestano nel torbido, sono semplici ambasciatori dei propri dubbi, e per questo sono sempre, costantamente in pericolo.

Mulder e Scully non sono emissari di nessun Dio: sono loro stessi in pericolo, e il caso si può considerare risolto quando si riesce a sopravvivere. Grissom e soci invece sono ambasciatori di un ordine morale superiore, come i Blues Brothers sono in missione per conto di Dio, sono figli di Auguste Comte e di una fede cieca nella scienza di sapore davvero ottocentesco.

Non c'è paradiso in CSI, non c'è punizione, non c'è fortuna, non c'è " Fiu c'è mancato un pelo", c'è solo un ordine razionale e morale da ricostruire. Gli uomini della scientifica di Las Vegas si comportano come si comportavano i conquistadores con gli indios americani: si sentono investiti di una etica superiore, e neanche si abbassano a considerare quello che fanno quei poveri stupidi che stanno ai loro piedi. Loro si limitano a rischiarare il buio con i loro lumi, ma neanche possono dirsi illuministi, perchè gli illuministi avevano nemici fortissimi, mentre lo scientismo di CSI ha già vinto, vince sempre, non ha nemici.
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Commento di cato
17-06-2005 22:08
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ah bho come dice kirk "get a life" :)

Commento di cato
17-06-2005 22:08
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comunque IMHO non e' una questione di scientismo... e' una visione americana del crimine, un po' come la teoria del "pazzo isolato" per intenderci. prova a fare la differenza con i telefilm europei, dove il movente sono sempre i soldi, o nei cartoni animati giap. dove il movente è sempre una vendetta per un torto subito. E' solo una questione culturale... poi per quello che rigarda CSI a me non piace molto...

Commento di Jorda
17-06-2005 22:08
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Ma lo guardi? :look: Pensa che venendo qui pensavo proprio a CSI, ed alla disperazione che mi ha colto sapendo che presto sospenderanno la trasmissione... Penso che l'opera più positivista della storia, sia quella di Comte e basta. Tant'è vero che alla fine ha sfiorato quasi il delirio. In CSI non ci sono dei, c'è solo la scienza e l'uomo. Al contrario in X-Files il mondo è dominato dall'Unheimlich, dall'horror vacui, da presenze/assenze che sono sempre un Alterum superiore, di natura molto più divina che umana. E Mulder e Scully sono costantemente vittime delle macchinazioni di una mente aliena - nel suo senso etimologico - cioè Altra, come l'uomo del Medioevo. La loro lotta è una lotta di titani, costantemente. A volte sfiora la hybris. In CSI invece vince il "tutto terreno", la tecnologia umana (a volte limitata), la nostra capacità di comprendere e interpretare i segni. E ti contraddico, perché non sono quasi mai SOLO segni oggettivi. Spesso è l'analisi delle psicologie delle persone coinvolte che porta ad ulteriori indagini, che annulla la verità delle prove finora raccolte. Grissom e i suoi sono scienziati e insieme psicologi. La prova scientifica è l'unico punto saldo ed incontrastabile in un mondo dove tutto è dubbio e possibilità. La prova è l'Atto. Ma non vince sempre. Per questo ti chiedevo se lo vedi, perché se davvero lo vedessi - e se, vedendolo, davvero lo guardassi - ti saresti accorto di episodi dove non si arriva da nessuna parte, dove si dubita della verità assoluta della prova, dove si riconosce il trionfo del caso e della fortuna. E al di là delle mistiche da analisi del testo: perché un agente della scientifica dovrebbe sentirsi in pericolo sulla scena di un crimine già avvenuto e già verificato dai colleghi della [i]omicidi[/i]? E in ogni caso ci sono stati anche i casi in cui si sono effettivamente trovati in pericolo. E in secondo luogo, credo che i nostri fratelli maggiori d'oltreoceano abbiano davvero in dotazione tutte quelle cazzabubole tecnologiche. E al limite siamo noi i pirla che sono indietro... :sbonk: Di questo non ho le prove inconfutabili alla Grissom e compagnia cantante, ma mi sbilancio ad affermarlo per analogia con il caso di un mio conoscente, che si trovava in vacanza negli States quando ebbe un brutto malore. All'epoca in Italia imperversava la febbre di ER, con gli scettici che dicevano "ma figuriamoci se sarà davvero tutto così...". Ebbene quella persona portata d'urgenza in un ER in California raccontò poi che di fatto l'ER televisivo era solo una pallida imitazione cinematografica di ciò che è nella realtà.

Commento di fdecollibus
17-06-2005 22:08
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Jorda: ti dico, non sono un fanatico della serie, nel senso che non li ho ancora visti tutti, ma almeno trenta episodi li avrò visti fino ad adesso. Diciamo che è una mia scoperta recente. Comunque è massimamente deduttivo, funziona tutto del tipo "Se lei fa x, allora y", mentre Mulder e Scully non hanno logiche, non hanno ragioni di fondo, quello che cercano è come dici tu, alieno nel senso di alienum, esterno, altro, incomprensibile, persino grottesco a volte. Comunque la psicologia in CSI non è una cosa alla Freud, molto più alla Watson. L'inconscio non è un luogo magmatico e delirante, ma qualcosa di comprensibile ed esplorabile. Le "intuizioni" che gli investigatori hanno non sono mai mistiche, sono lampi matematici che rivelano i tratti del vero. In questo senso sono simili a John Nash che "vede" i teoremi. P.S. Che bello il termine unheimlich... non sai quanto mi mancava!

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