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Borghesia NeoCafona: la Nuova Destra Italiana
di Fabio Greggio
Il fascino discreto della Borghesia era un film di Buñuel, il geniale regista spagnolo.
E’ vero.
La Borghesia Italiana è la Nuova Destra Italiana.
La Borghesia Italiana è intimamente fascista perchè non ha fatto la Rivoluzione Liberale, come quella Francese, ma arriva direttamente dal Medioevo latifondista, dal Principe di Machiavelli.
Non ha mai fatto i conti con il popolo mediandone e modulandone la coesistenza, i principi, i valori rinnovati.
Un ceto sociale d’arricchiti, nuovi o di seconda generazione.
Dal boom economico anni 60 ad oggi si è formato un ceto medio alto, bacino d’utenza della Destra conservatrice.
Arrogante, maleducata, egoista, vanitosa, spocchiosa, anarcocapitalista.
Sono i NeoCafoni.
Quelli che d’estate vanno a Porto Rotondo da Briatore, o sognano di esserci.
Quelli che hanno la fabbrichetta in Brianza, la barca a Varazze, le ferie a Sharm el Sheik.
Quelli sempre abbronzati, che “ se fossi un operaio mi vergognerei d’avere bisogno del Sindacato”, salvo poi iscriversi a Confindustria.
Non si sa mai.
Quelli che “ Non do soldi all’Unicef perché non so dove vanno” e poi comprano i film porno su Internet a 100 euro a botta.
Il NeoCafone si basta.
I soldi gli danno un senso d’onnipotenza.
Li ha fatti i soldi. Quindi è migliore.
Un filosofo americano diceva:
“Nulla da più la sensazione d’essere intelligenti, che possedere grandi somme di denaro”.
Il rapporto denaro-intelligenza è il binomio sacro dei NeoCafoni di Destra.
Il NeoCafone di Destra è eccessivo.
L’auto esagerata, la casa esagerata, la donna esagerata.
La vita esagerata.
La coca per reggere, il matrimonio per fare il figlio maschio.
Il NeoCafone ha una filosofia semplice: quello che non m’interessa non conta.
Fuori gli extracomunitari dalle nostre città, dopo aver lavorato di giorno, in nero, nell’azienda.
Perché la povertà è sinonimo d’incapacità, malavita.
Il NeoCafone di Destra si sente di seria A.
E vuole la Serie B.
Ama l’arroganza e la prepotenza.
La Furbizia è ammessa. E’ al governo, quindi è istituzionale.
Il NeoCafone ha il culto della personalità.
Si modella nelle palestre, liposuzioni, massaggi, saune, lampade, rughe, creme.
Tanti Costantinini.
Perché, al contrario di ciò che predicava Platone, è importante “ apparire, non essere”....continua
Qualcuno dice il contrario, ma scambia “Essere” con “Esserci”, sinonimo di apparire.
IL NeoCafone di Destra peggiore è l’arricchito. Peggio se figlio d’arricchiti.
Sono le piaghe sociali delle piccole aziende.
Fratelli, figli, in cerca di esserci e che emulano i padri senza averne le capacità.
Tanti Piersilvio fratto due.
Quelli che soffocano i bravi, che fanno danni, che chiudono le aziende.
I problemi sociali non li tangono.
Si domandano inorriditi come mai dei girotondini, dei disagi sociali, dei centri sociali.
Ciò che è sociale è orrido perche da condividere.
L’arretratezza degli Africani per loro è genetica.
Una volta un Missino mi disse:
“ Si vede che sono inferiori, non si levano nemmeno le mosche dagli occhi”.
La Borghesia Italiana è intimamente fascista. Lo è sempre stata.
Ha sempre investito male in politica.
Non ha mai avuto né la capacità, né l’intelligenza di darsi una classe dirigente seria e onesta.
Dal Re a Mussolini, dalla Milano da Bere ai Piduisti.
La Borghesia Italiana ha sempre avuto bisogno di un Balcone, di un Omone, di un Coglione,
uno solo, ma grande.
Più grande che di più non si può.
Crede in Dio e va a messa.
Difende i valori Cristiani, ma divorzia di più degli atei Comunisti.
Perché Dio è utile, ma non indispensabile.
Come un klinex.
Quando serve c’è ed è bello far vedere che ci si crede.
Va a messa in Armani.
Il NeoCafone è Fascista perché maggior parte degli Italiani, in fondo, sono intimamente fascisti.
Furbi, opportunisti.
Al NeoCafone di Destra la legge va stretta.
Li chiama “lacci e lacciuoli” e vuole lo Stato più snello.
Cioè più anarchia per fare anche l’illegale.
E se non si può, si fa la legge che legalizza l’illegalità, cazzo!.
Il Fascismo è nella Borghesia Cafona di Destra perché la Borghesia Italiana è sciocca ed impreparata al futuro.
Da Giulio Cesare a Macchiavelli, da Mussolini a Craxi, da Berlusconi a Bossi c’è un comune denominatore.
L’idea di un solo uomo che semplifichi l’idea di Stato, che applichi la legge del Bar,
quella che tutti capiscono.
Subito, magari con un po’ di prepotenza.
Decisionista, sbrigativista, svelto.
Perché la velocità è intelligenza e progresso. Come recitava il Futurismo. Il resto è letame.
IL NeoCafone di Destra non sopporta i diversi.
Gli extracomunitari, i gay, le razze strane, negri, asiatici.
Non sopporta le idee politiche diverse dalle sue.
Ciò che è diverso è sbagliato.
Il metro l’ha lui.
Il NeoCafone stravede per la Santanchè, Daniela Fini, Sgarbi.
Per Fini, l’uomo che non dice niente, ma lo dice bene.
Fini è come la patata. Come la cuoci è sempre buona.
Un uomo di buon senso. Parla sempre sotto i 20 decibel.
Icone di look, d’arroganza del potere, di kitch.
Il Neocafone svuota il portacenere al semaforo, suona alla vettura ferma per far passare sulle strisce la vecchietta, ha lo stereo da burino, svuota gli scarichi dell’azienda di notte nel fosso vicino casa perché“ gliela do io ai Verdi!”.
Il 90% dei problemi in Italia “è colpa dei Sindacati” anzi della Triplice.
Il NeoCafone sorpassa in autostrada a Destra perché ha fretta.
Ma lo fa con il gusto di quello che pensa “manica di imbranati!”.
Non fa la fila, fa il cono.
Se può supera.
Va a Cuba per scopare.
Castro è un torturatore.
A Guantanamo invece fanno le ferie.
E aumentano. Sempre più.
Ogni anno sempre meno Partigiani e sempre più Calendari del Duce.
La Borghesia Neocafona Italiana è l’icona della Nuova Destra.
Una Destra che crede di essere di Destra, ed invece è solo Cafona.
Toqueville o Kant sono per lui cantanti di hip-hop.
Tanto che non ha ancora capito la Storia.
Non ha ancora capito che ciclicamente, da Giulio Cesare a Mussolini, da Andreotti a Craxi
e tra breve Berlusconi,
cadrà rovinosamente trascinandosi dietro un vortice di detriti storici.
Un gorgo infinito entro il quale la Borghesia Italiana ciclicamente cade.
Un cesso storico al quale qualcuno prontamente tirerà la cordicella.
Sciacquone prima di uscire, please….
Fabio Greggio
Se ne autorizza la diffusione solo citando autore e fonte
http://www.politikon.it/modules/news/article.php?storyid=442
...un genio (N.d.JaM) |
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(none) | now playing: (none) |
Commento di Simbios |
12-06-2005 17:43 |
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bello e fatto bene.rende bene l'idea |
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Commento di Jorda |
12-06-2005 17:43 |
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Jam ti prego... :sbocco: |
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Commento di JaM |
12-06-2005 17:43 |
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su cosa non concordi? :asd: |
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Commento di Jorda |
12-06-2005 17:43 |
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In generale su tutto. Mi sembrano classificazioni un po'... audaci... visto che conosco tanti ricchissimi avvocati, industriali con fabbrichetta in brianza, che - saddìo come - sono comunisti... :look: mah...
E il nuovo proletariato suburbano che invece vota per buona parte a destra.
Quanto alla cafoneria di certe sciure [b]disinistrissima![/b]... che girano nel quartiere dove sto io tra negozi di roba biologica e boutique etniche.... lasciamo stare...
Quindi per piacere... :asd: |
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Commento di JaM |
12-06-2005 17:43 |
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beh... sicuramente non e' la descrizione omnia di tutte le persone di una determinata idea politica... ma ne rappresenta una buona fetta secondo me (e poi l'ho postata anche perche', personalmente, leggendola mi trovavo a sghignazzare e a pensare quante volte mi e' capitato di vedere o avere a che fare con figure piu' o meno cosi' ;)) |
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