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Essere o non essere?

11-06-2005 23:31

come mi ero promesso, cerchero' di rispondere ad un simpatico questionario che trovai nel blog di jorda... rispondo qui e non la' perche' non so bene se avro' voglia di finirlo tutto e non so dove andro' a parare.. ma senza indugi, fiato alle trobe, rullo di tamburi e si alzi il sipario:
(prima di iniziare, di sottofondo ho l'ultimo dei DT, non e' malaccio, anzi alcune song sono "carine", ma non vorrei sbilanciarmi troppo)
(maledizione ho perso il copia..)
(forse sto per intraprendere un viaggio imprevedibilmente tortuoso, forse era meglio un tema d'esame di statistica, almeno quelli sono numeri, cari, vecchi, infallibili e non aleatori numeri, ma gia' che ci siamo..)

1) Cos'è la vita?
La verita' e' che ho molte definizioni di vita. vita e' tutto cio' che e' destinato a morire. e' evoluzione. e' autosufficienza. e' coscienza di se'. propendo maggiormente per la quarta, ma anche la prima ha un suo perche'.

2) Esiste l'anima?
di primo acchito direi: "prima definiscimi anima e poi magari ne possiamo parlare".

3) Esiste la predestinazione?
del tutto irrilevante. tanto, anche se qualcuno (o qualcosa) avesse gia' scritto la nostra vita su qualche libro del destino, noi non potremmo mai leggere quel libro.

4) L'embrione è già un essere umano?
direi di no. e' un essere umano in potenza. la cosa bizzarra e' che se non ci fosse quel "gia'" la risposta sarebbe affermativa. misteri aristotelici.

5) Se sì è davvero la stessa cosa sacrificare esseri umani per la ricerca scientifica o uccidere un essere umano perché non si desidera un figlio (per varie motivazioni)?
ho risposto di no. non vedo perche' dovrei rispondere.

6) Se l'embrione non è un essere umano, ma è comunque vita (come sostiene Boncinelli) è giusto più in generale non rispettare la vita?
la giustizia e' un concetto molto relativo, forse anche un po' troppo conclamato. se la domanda e' "e' giusto non rispettare la vita" ovviamente ti dico di no. se invece e' "e' giusto non rispettare la vita per dare altra vita" ti dico parliamone. anche se in effetti ci sono molti gradi di irrispetto verso la vita.

7) E' giusto che la scienza ingerisca senza limiti nella natura umana?
beh certo. e' il suo compito. anche se qualche limite non sarebbe male. il problema di base e' che questi limiti sono del tutto soggettivi, regolati dalla propria etica e morale.

8) E' giusto che i desideri degli uomini siano sempre e comunque soddisfatti?
qua farei un distinguo fra l'Uomo inteso come razza e l'uomo come individuo. anche se in effetti la risposta in entrambi i casi e' no, anche se ovviamente per motivi diversi. la soddisfazione personale e' labile ed effimera, per cui se per raggiungerla bisogna prevalicare sui diritti (o meglio quello che io amo definire "sfera personale", termine che ho appena inventato ma rende bene), beh meglio lasciar perdere. per quanto riguarda i desideri della razza umana ad un'attenta indagine direi che l'unico desiderio comune e' la sopravvivenza. per cui ti dico si', e' giusto che questo desiderio venga soddisfatto.

9) E' giusto legittimare la soddisfazione di qualunque desiderio? (il che significa che se io desidero un figlio che non posso avere, lo faccio provandoci quante volte voglio, e se voglio un paio di scarpe di Prada, rompo la vetrina e me le prendo, perché è giusto accontentare i desideri umani ad ogni costo)
certo, almeno dal punto di vista del diretto interessato. io ho questo desiderio, e mi sento legitimmato nel raggiungerlo. il che non vuol dire che lo deve per forza raggiungere, ma la legittimazione mi sembra legittimo, se mi si permette la cacofonia. in effetti gli esempi non calzano con la domanda. uno puo' sentirsi legittimato ad avere soddisfazione per un paio di prada, ma non per questo spacca la vetrina.

10) Perché la parte del SI' è la stessa che dice NO al transgenico perché è una manipolazione della natura?
Passaparola

11) E' più giusto accontentare il desiderio di avere figli o cercare di sfamare i boscimani facendo un grano che cresca nel deserto?
dal punto di vista di una madre la prima. da un punto di vista di un boscimano la seconda. questione di punti di vista. ma se io dovessi scegliere propenderei per la seconda. piu' che altro per un mero risultato numerico (soddisfo piu' persone)

12) E' assolutamente necessario per la ricerca scientifica l'uso di cellule embrionali invece che di cellule adulte?
Assolutamente necessario direi di no, ma se c'e' la possibilita' di farlo non vedo perche' non farlo. perche' chiudere la porta a priori?

13) Perché si buttano via i cordoni ombelicali e poi si vogliono a tutti i costi gli embrioni?
Passaparola

14) Qual è il limite del progresso?
semplicemente il limite del progresso e' quando il progresso non si puo' piu' definire tale

15) Qual è la leggittimità dell'etica?
non esiste. o meglio, ognuno legittima a modo suo la propria etica. altrimenti non sarebbe piu' etica.

16) Ha davvero un significato la morale o è solo una sovrastruttura ormai un po' obsoleta?
certo, ognuno da' importanza alla propria morale, e' parte integrante di ognuno di noi. forse il concetto di morale assoluta e' obsoleta, un po' come tutti i concetti assoluti.

17) Quando i tentativi di avere figli diventano accanimento terapeutico?
vedi post precedente

18) Non è che le coppie fanno sempre più fatica ad avere figli per questioni di puro egoismo (perché prima devono farsi una cultura, poi una carriera, poi avere la casa, poi il televisore al plasma, poi cambiare la macchina dell'anno scorso, poi "vorrai mica che smetta di divertirmi adesso che sono giovane"...) e si ritrovano a provarci quando ormai la natura umana die he forseè un po' tardi?
carruba

19) E' giusto piegare la scienza a questo tipo di egoismi?
la scienza deve essere a servizio dell'uomo, non viceversa

20) Non è che tutto questo è solo una spinta della comunità scientifica italiana, che, per sua stessa ammissione, si sente un po' impedita nella concorrenza (e nel prestigio) con la ricerca europea e mondiale?
"solo" forse e' un po' riduttivo, e onestamente non ci vedo nulla di male. ci e' stata data la possibilita' di scegliere e di prendere una decisione che cmq si riflette su ognuno di noi, e ci costringe a pensare a qualcosa che non sia il ritardo dell'autobus, il governo ladro o la champion's buttata al veno in 6 minuti. forse e' questo quello che spaventa maggiormente di questo referendum. il problema e' che non siamo abituati a pensare. tanto vale abolire questa simil-democrazia e costituire una bella oligarchia di illuminati. peccato solo che la loro opinione su certe tematiche vale quanto la nostra.

uff che faticaccia, ce l'ho fatta, anche se e' stata dura, soprattutto alla fine ho avuto qualche cedimento, ma tutto sommato ho la strana sensazione di avere scritto una marea di vaccate con molti errori ortografici e sintattici.. la cosa bella e' che se rispondo tra 20 giorni sicuramente do' risposte diverse.
vabbe' ho passato un sabato sera alternativo.. altro che leonka....

edit dopo aver sentito octavarium: mi sbilancio ancora di piu', direi che mi piace proprio sto album... anche se le 2 prime song...

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