 | |
Il progetto dsy.it è l'unofficial support site i corsi di laurea del Dipartimento di Scienze dell'Informazione e del Dipartimento di Informatica e Comunicazione della Statale di Milano. E' un servizio degli studenti per gli studenti, curato in modo no-profit da un gruppo di essi. I nostri servizi comprendono aree di discussione per ogni Corso di Laurea, un'area download per lo scambio file, una raccolta di link e un motore di ricerca, la chat, il supporto agli studenti lavoratori, il forum hosting per Professori e studenti, i blog, e molto altro...
In questa sezione è indicizzato in textonly il contenuto dei nostri blogs
Guarda la pagina live qui |
.dsy:it. ~ Jorda's journal ~ La cura del dettaglio |
|
|
» |
Ciò che maggiormente mi fa essere esterofila è la cura del dettaglio.
Noi che siam santi, poeti e navigatori, spesso ci perdiamo in miraggi e parole e mai in opere o missioni.
Una volta (fino a poco tempo fa) i metropolitana, anche sul lato opposto al lato "discesa" si trovavano pannelli che indicavano il nome della stazione. Oggi da alcune stazioni sono spariti per lasciar posto ad enormi cartelloni pubblicitari. Perché?
Sul treno di stamattina non era indicata la direzione. Ci sono i pannelli apposta (sul treno). Ma erano neri. E siccome da dove sono arrivata io e con la folla che sopravanzava e i tempi che stringevano non era facile vedere il pannello luminoso a centro banchina mi ci sono buttata a caso e - che culo! - era il treno giusto. Perché?
Nella nuova stazione metropolitana di Duomo hanno messo un nuovo piastrellato bianco poroso. A qualche mese da quando l'hanno scoperto, il pavimento è già grigio e dà un'idea di vecchio e zozzo. Senza contare che - avendolo fatto in momenti successivi - non hanno fatto combaciare le linee delle fughe. Si aggiunge quindi un senso di disordine. Perché?
Ieri facevo la raccolta differenziata e mi scervellavo a capire se i tipi diplastica che avevo in mano andassero tutti nel sacco giallo o meno, visto che poi ti multano... o se i tipi di cartoncino che avevo in mano andassero tutti nel bidone bianco etc...
In Germania esiste da anni un sistema che non funziona, ma che in linea di principio non è male... Si chiama "Der Grüne Punkt", il "punto verde". E' questo marchietto . Lo si trova sulle confezioni dei prodotti, solo su quelle riciclabili. Il problema è che poi devono suddividerle ai centri di raccolta e porta via soldi e tempo.
Ma - I have a dream - ho immaginato un processo di questo tipo:
un sistema di riciclaggio a livello nazionale, implementato dalle diverse municipalizzate locali, che imponga a tutti, per es:
sacco bianco - > carta
sacco verde - > vetro
sacco giallo - > plastica
sacco blu - > metallo
sacco marrone - > organico
sacco nero - > tutto il resto.
e altresì imponga a tutti i produttori che appongano su ogni confezione un bollino del colore corrispondente al sacco in cui deve finire. Questo almeno finche tutti non saranno diventati ingegneri biochimici...
In fondo non capisco cosa ci voglia, davvero. Una legge, degli ispettori, degli impiegati per il recupero crediti, il numero dei carabinieri per quelli più ostinati... E sì, vabbè, i centri di raccolta e riciclaggio che già dovrebbero esistere.
Per gli imprenditori: una telefonata a chi procura loro gli imballaggi.
[Ma perché qualcuno non mi regala uno stato, potrei provare a dimostrare che sarei un'ottima dittatrice illuminata.
Quante idee sprecate...]
Ricordo che nel mio primo anno universitario rifecero parte della corsia preferenziale in mezzo alla circonvallazione. Già allora mi accorgevo che le pietre al bordo del marciapiede erano messe alla cazzo (me ne accorgevo man mano che le mettevano giù...). Oggi le ringhiere di metallo che delimitano le banchine sono arrugginite e/o divelte (son passati 8 anni, non 50...).
Già allora notavo che le piantine che piantavano erano stitiche e smilze... Oggi sono l'ombra di un vegetale sopravvissuto ad una tempesta di sale...
Ma perché??
Potrei continuare all'infinito.
E non mi si venga a dire che è perché mancano i soldi...
|
|
mood:
(none) | now playing: (none) |
Commento di bluevelvet |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
che cazzata. |
|
Commento di Renaulto |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
Secondo me Jorda hai ragione di brutto. |
|
Commento di Jorda |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
@bluevelvet: cosa? |
|
Commento di jdhoring |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
...o missioni...
Impossibili? |
|
Commento di Sergione83 |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
[quote]Ma - I have a dream - ho immaginato un processo di questo tipo:
un sistema di riciclaggio a livello nazionale, implementato dalle diverse municipalizzate locali, che imponga a tutti, per es:
sacco bianco - > carta
sacco verde - > vetro
sacco giallo - > plastica
sacco blu - > metallo
sacco marrone - > organico
sacco nero - > tutto il resto.
e altresì imponga a tutti i produttori che appongano su ogni confezione un bollino del colore corrispondente al sacco in cui deve finire. Questo almeno finche tutti non saranno diventati ingegneri biochimici[/quote]penso che questa sia un'ottima idea ;) |
|
Commento di Alf |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
Non ho voglia di scrivere...
Ma dico solo che hai ragione.
|
|
Commento di jdhoring |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
Eppoi tu non puoi essere esterofila.
Sei già estera. |
|
Commento di DeepBlue |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
La tua idea di raccolta differenziata era già stata attuata a Milano.
Mi ricordo che già due traslochi fa facevo qualcosa di simile (parlo quindi di almeno 7 anni fa).
Purtroppo poi, non si capisce perché, il Comune ha pian piano cominciato a far unire diversi tipi di rifiuti nello stesso sacco, creando parecchio casino.
Non per niente andando in diverse zone di Milano ci sono diversi metodi di raccolta differenziata dei rifiuti. Il problema è che l'azienda dei rifiuti èl a stessa, quindi è un po' strana questa gestione così disuguale. |
|
Commento di Jorda |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
ma più che nei sacchi, l'innovazione della mia proposta stava nei bollini sulle confezioni...
Li ricordo anch'io comunque i sacchi diversi. O meglio prima il metallo stava col vetro.
A Merano sta in una campana sua separata. E una cosa che non si vede qui a Milano è la campana per le pile usate, che sono estremamente inquinanti. |
|
Commento di DeepBlue |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
d'accordissimo per i bollini :approved:
anche sui raccoglitori delle pile ti do ragione: una volta se ne trovavano per starda, ma gli imbecilli li usavano come cestini generici... |
|
Commento di Sergione83 |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
i contenitori per le pile si trovano spesso nei supermercati ;) |
|
Commento di LazerPhEa |
23-05-2005 12:47 |
|
» |
[quote] Oggi sono l'ombra di un vegetale sopravvissuto ad una tempesta di sale...[/quote]
:lmao: |
|
|
|
|
|