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yoruno |
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[MANGA - RECENSIONE] Lei, l'Arma Finale
Lei, l'Arma Finale
  
Autore: Shin Takahashi
Titolo originale: Saishu heiki kanojo
Inizio della pubblicazione originale: 2000
Disegno: 7.5
Storia: 9
Voto complessivo: 8+
Shuji e Chise sono due novelli fidanzatini. Nessuno dei due è però stato sincero nei confronti dell’altro. Chise si è dichiarata solo per dimostrare a se stessa e alle sue amiche di averne il coraggio. Shuji ha accettato la dichiarazione di Chise solo perché, fondamentalmente, non è capace di relazionarsi con gli altri come vorrebbe.
Le cose fra i due non vanno molto bene. Quando però, per uscire dalla scomoda situazione in cui si sono cacciati, riescono a parlarsi finalmente con sincerità, scoprono che forse fra loro del tenero c’è veramente.
La storia fra Chise e Shuji comincia ad ingranare, anche se i due sono decisamente “imbranati” e non hanno la minima idea di come si stia assieme ad una persona.
A complicare le cose, la città in cui vivono i due ragazzi viene improvvisamente bombardata e in quell’occasione Shuji scopre che la sua ragazza è l’arma finale del Giappone in una guerra che fino a quel momento era per il ragazzo solo qualcosa di cui aveva sentito parlare.
Non è chiaro perché proprio Chise sia l’arma finale, né quale sia la sua potenza e nemmeno contro chi combatta. A dire la verità, tutto questo non interessa nemmeno.
Il tema centrale della serie (il cui titolo originale è stato tradotto come “The last love song on this little planet” è la drammatica e romantica storia d’amore fra Shuji e Chise, mentre lo sfondo di fantascienza bellica rende questo fumetto definitivamente molto originale ed intrigante.
La psicologia dei personaggi di questo manga è molto complessa e la loro caratterizzazione ottima (personalmente trovo Chise, sempre tenera e imbranata, ma anche sempre meno umana, uno dei personaggi migliori tra i manga pubblicati di recente). E’ poi molto interessante osservare le reazioni dei vari personaggi ad una guerra che, pur avendo coinvolto il loro paese, rimane comunque qualcosa di lontano (soprattutto grazie alla presenza di Chise).
Il tratto del disegno è molto leggero. I personaggi sono appena abbozzati, ma comunque sempre riconoscibili, gli sfondi minimi o addirittura assenti. E’ piuttosto frequente l’uso del super deformed, che comunque non stona con il resto del fumetto.
A mio parere questa serie merita decisamente di essere letta, anche se non ho idea di come si concluderà. La serie, o forse sarebbe meglio definirla miniserie, è infatti ancora in corso. Nel momento in cui scrivo è da poco uscito il numero 3 (di 7), grazie alla Planet Manga. Non avrete quindi problemi a trovarla (anche se sospetto, ma non ne sono sicuro, che sia in vendita solo nelle fumetterie e non nelle edicole). A presto!
Le immagini utilizzate sono Copyright© dei legittimi proprietari, utilizzate su questo sito solamente a scopo di recensione.
La presente recensione è rintracciabile anche su web nel mio sito, da cui è stata riportata.
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"Voi che tingete i mari del colore dello zinco, che tramutate i boschi in gialli deserti, i venti in fumi di polveri da sparo e che bruciate i cieli. Voi che volete ripetere i malvagi atti della sconsiderata Lilith, che fu la prima moglie di Adamo e poi la sposa del Diavolo. Voi che volete ripetere la ribellione scatenata da Lucifero, del mondo celeste il più splendente. Voi! Ascoltate l'afflizione della sottospecie alata che vola alta nel cielo." [Angel Sanctuary]
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Last edited by yoruno on 26-11-2004 at 14:09
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