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Lightman |
.grande:maestro.
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Originally posted by AlphaGamma
Aspe' aspe' gli elfi non prendono direttamente parte a nessuna battaglia INSIEME agli uomini (con l'eccezione di Legolas).
Che poi combattano battaglie separate per i propri interessi dalla stessa parte di Gondor, e' un altro discorso.
Duh. Vero. temo di essermi spiegato male. Con "battaglia finale" non intendevo la sola battaglia dei Campi di Pelennor (15 marzo 3019 T.E.), o la Battaglia del Morannon (25 marzo T.E.), ma anche le Battaglie del Nord (11-30 marzo T.E.), altrettanto importanti e a cui presero parte gli elfi sia di Lorien che gli elfi del Bosco Atro, nonche' gli Ent, i nani dell'Erebor e gli uomini di Dale.
Comunque, non me la sentirei proprio di definire le Battaglie del Nord "battaglie separate per i propri interessi", si trattava sempre e comunque della stessa guerra contro Sauron e le sue forze....
Per quanto riguarda Gollum, il suo comportamento era leggermente diverso. Il fatto di mandarli da "lei" lo aveva gia' deciso molto prima, ed inoltre la distinzione tra "gentile" e "scurrile" era ben presente fin dal primo momento del rapporto con gli hobbit.
Sulla distinzione "gentile"-"scurrile" hai ragione, sebbene non mi sembra che il film neghi la cosa. Semplicemente la fa' notare piu' a fondo solo piu' avanti.
Ed inoltre, nel film Gollum cita "lei" solo alla fine, ma cio' non significa che gia' non ci avesse pensato... Comunque non la vedo come una pecca particolarmente grave. Sicuramente non al livello degli altri cambiamenti rispetto al libro.... 
A me non dispiace la tappa a Osgiliath, cio' che non mi e' piaciuto e' che mentre Boromir e' stato accuratamente studiato, Faramir e' poco piu' di una macchietta. Invece i due fratelli rappresentano le due facce di Gondor e del regno dei Dunedain. Boromir e', come Denethor, il guerriero, desideroso della sopravvivenza di Gondor, ma consumato dall'odio per il nemico, incapace di vedere il bene del mondo, corrotto fin da subito dall'anello. Faramir e Aragorn invece sono guerrieri eccezionali, ma non hanno perso l'amore per le cose belle. Faramir stringe una forte amicizia con Frodo e gli racconta dell'Ithilien, invece nel film e' acido, avaro di emozioni, terribile e perfino avido, e solo per evidenti esigenze di narrazione manda inspiegabilmente via Frodo alla fine. Fino a un minuto prima era uno stronzone, poi diventa il salvatore dell'anello. Per quale ragione, non capisco.
Su Faramir hai completamente ragione... Certo e' che si potrebbe anche dire che il Faramir del libro e' un tantino "ciula"  . Insomma, ti trovi davanti questi due nanerottoli in compagnia di Gollum, non sai da dove vengano ne' cosa vogliano effettivamente fare, e ti fidi quasi al volo delle loro parole... Mah
Su Osgiliath invece ti do' torto. La cosa non ha senso. O meglio, e' totalmente inutile. Oltretutto, l'incontro del Nazgul con Frodo e' assurdo. Se effettivamente i Nazgul avessero saputo che Frodo, e quindi l'Anello, erano a un passo da Mordor, gli avrebbero dato immediatamente la caccia, senza tregua. Invece, nel film lo vedono, e poi se ne dimenticano e lo lasciano andare. Assurdo.
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"What peece of worke is a man, how noble in reason, how infinit in faculties, in forme and moouing, how expresse and admirable in action, how like an Angell in apprehension, how like a God: the beautie of the world; the paragon of Annimales; and yet to me, what is this Quintessence of dust: man delights not me" - Hamlet
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