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Von Neumann |
.illuminato.
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E' risaputo che questo appuntamento non fosse minimamente sentito dalla stragrande maggioranza degli studenti. E' una cosa di cui ho personalmente preso atto scambiando due parole con compagni di corso e amici iscritti ad altri corsi. Vorrei spendere due parole per dare qualche consiglio agli appartenenti alle varie liste, per trasmettere il mio punto di vista di ESTERNO.
Io ho personalmente sentito il dovere oggi di votare in quanto ritengo queste elezioni un importante strumento per far sentire la mia voce di studente e per incidere, magari minimamente ma incidere, sulle decisioni che verranno prese in futuro, che lo voglia o meno, anche sulla mia pellaccia.
Il punto focale del problema della scarsissima affluenza che sicuramente si avrà a queste elezioni, oltre al fatto di far parte di una generazione post-ideologica, è la triste verità che molti di noi vedono l'università solo come un luogo di passaggio e non come un'entità di cui sentirsi parti integranti.
Questo sintomo si può, a mio parere, levigare con la promozione di più iniziative mirate all'aggregazione degli studenti didattiche e non.
Ora, non voglio dire che non si organizzino incontri/iniziative di vario genere ma voglio dire che purtroppo questi incontri sono spesso poco "attrraenti" per gli studenti perché pubblicizzati su canali secondari o magari perché organizzzati/monopolizzati da una sola lista il che è visto da molti come una probabile trappola per indottrinamento.
Un consiglio che vi darei su questo fronte è di organizzare iniziative a "liste unificate" mettendo da parte assurde rivalità ideologiche che avrebbero senso in altri luoghi o, restando in università, che avevano senso in altri tempi e non certo oggi dove l'impegno politico è prerogativa di pochissimi interessati e dove al più importante appuntamento elettorale partecipa, se va bene, il 10% degli studenti. Se proponoste più iniziative di questo tipo (non so, magari ne sono già state organizzate in passato) nello studente che fosse minimamente interessato (visualizzate lo stereotipo dello studente fancazzaro, politica-repellente e diffidente pure di sua madre) non scatterebbe il meccanismo "a recitare il rosario coi ciellini non ci vado!" o, "meglio stare alla larga da quel Kolchoz!".
Sul fatto che le varie iniziative extradidattiche vengano pubblicizzate in maniera inefficace consiglierei agli organizzatori un metodo più diretto, ad esempio chiedere a un prof 5 minuti prima dell'inizio di una lezione la possibilità di prendere parola per annunciare brevemente l'avvenimento di sorta. Certo, come sempre si informa chi si vuole informare e partecipa chi vuole partecipare ma penso sia una comunicazione più diretta delle bacheche o dei messaggi inviati alla mail d'ateneo che molti non leggono.
Infine a tutti i rappresentanti e a tutte le liste vorrei dire di prendere parte a più iniziative possibili e di stare in mezzo agli studenti il più possibile. Personalmente ho votato oltre che per la lista che aveva a mio avviso il programma più completo, anche per quella che ho visto più presente nella vita sociale di questo ateneo.
P.S: Questa mattina ho apprezzato molto il fatto che un ragazzo, che ho poi riconosciuto nella foto sopra (jaguaro), girasse come un'anima in pena (visto il poco ascolto dato dalla maggioranza dei presenti) per le varie aule e laboratori di Comelico per ricordare a tutti che c'erano le elezioni e tutto ciò SENZA lanciare messaggi propagandistici della lista di cui vedo fa parte ma semplicemente invitando a votare per qualcuno.
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Last edited by Von Neumann on 17-05-2007 at 14:25
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