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[GNAM-SALATO] Bucatini all'Amatriciana/Matriciana.
INGREDIENTI:
500 gr di Bucatini
150 gr di guanciale
1 grossa cipolla
5 cucchiai di olio e-v-o
vino bianco secco q.b. (io faccio poco meno di un bicchiere)
6 o 7 pomodori maturi (San Marzano)
1 peperoncino (oppure di piu', se piace il piccante)
150/200 gr di pecorino romano grattugiato
Sale e pepe q.b..
PREPARAZIONE:
Sbollentare i pomodori in acqua leggermente salata (1 dado su 3 litri va bene....col sale non saprei regolarmi), spellarli, privarli dei semi e metterli a fare acqua in un colapasta con un peso sopra.
Tagliare il guanciale a dadini.
Togliere il peso dai pomodori e tagliarli a striscioline.
Far soffriggere l'olio con la cipolla affettata sottilissima, il peperoncino ed il guanciale. Una volta ammorbidito il guanciale, levarlo dal fuoco con una schiumarola e tenerlo da parte coperto.
Aggiungere i pomodori, il sale, il pepe e sfumare con il vino bianco.
Cuocere fino al completo assorbimento del vino (15/20 minuti).
Lessare i bucatini, scolarli al dente e metterli in un'insalatiera capiente. Cospargerli con il pecorino e, una volta che il formaggio si è ben distribuito su tutta la pasta, aggiungere il sugo e il guanciale un poco riscaldato.
Spolverizzare con altro pecorino (se piace) o guarnire con poche foglie di basilico.
Buon Appetito 
"Piccola" curiosità gastronomico/culturale :
Perchè Matriciana e non Amatriciana grandi discussioni sono sorte sul termine "Matriciana".
C'è chi sostiene che la ricetta sia di Amatrice (da cui Amatriciana), e chi, invece, ritiene che si tratti di un piatto romano.
In effetti, se si scava alla radice, si può notare come le differenze tra le due ricette siano notevoli: in bianco e senza cipolla ad Amatrice, con il sugo e la cipolla a Roma.
La ricetta in realtà nasce a Roma, e sono gli abitanti di Amatrice a crearne una "copia" riveduta e corretta.
Dice la tradizione che gli abitanti di Amatrice venivano a "svernare" a Roma, poichè il loro clima era molto rigido d'inverno.
Non c'erano grandi simpatie tra i Romani e gli Amatriciani, tanto è vero che a Roma girava una battuta, un po' pesante, con la quale si sosteneva che "gli abitanti di amatrice non potevano essere concittadini di Ponzio Pilato, poichè lui si era lavato le mani, mentre loro non si lavavano neanche quelle!".
L'origine del termine Matriciana è stato imputato a differenti motivazioni, che riportiamo di seguito:
1) (fondamentale) I pomodori* usati per il sugo venivano conservati fin dai tempi dei Romani in speciali otri, o vasi, che in latino son detti "matara". D'altronde il "matraccio" e' a tutt'oggi un recipiente in vetro dal collo lungo che trova uso in chimica.
2) L'origine degli spaghetti alla "matriciana" si perde pero' nella notte dei tempi, quando ancora le sorti dell'umanita' erano rette dall' istituto del "matriarcato". Ed erano un piatto usato solo in riti molto particolari ch e si svolgevano durante il solstizio d'inverno tra i monti dell' alto Lazio; da cui i maschi erano non solo esclusi, ma del tutto all'oscuro.
3) Nel sugo, infine, aveva grande parte la "matricale", una pianta erbacea aromatica delle composite con infiorescenze a capolino, simili a piccole margherite, raccolte in corimbo.
Il suo uso purtroppo e' ormai fuorimoda in questa brutta societa fastfood, ma la sua impronta e' rimasta incisa nel nome. Stà di fatto che la "Matriciana" è una variante della cosiddetta "Gricia", ricetta degli antichi pastori romani (e non Amatriciani, visto che Amatrice ancora non esisteva...), fatta con guanciale e salsicce a pezzi.
*In realta' bisogna tenere presente che il pomodoro fu introdotto in Occidente dopo la scoperta dell'America (scoperta? Ma non ci abitavano i Nativi Americani o Pellerossa? Ma non ci erano gia' arrivati i Vichinghi?), percio' temiamo che questa teoria sia un po' troppo fantastica.
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Se tu non parli
riempirò il mio cuore del tuo silenzio
e lo sopporterò.
(Sì, ma sai che due maroni? )
Last edited by Gracie on 28-03-2006 at 12:06
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