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-- [Teoria]Domande di Teoria (http://www.dsy.it/forum/showthread.php?threadid=15914)


Posted by m735 on 14-12-2004 08:29:

Domande di Teoria

Salve,

qualcuno ha provato a rispondere alle domande di teoria che Ghilardi ha sintetizzato negli esercizi di esempio?

Io ho provato... e tralasciando il linguaggio incomprensibile sono riuscita più o meno a rispondere a tutte tranne che a quella che chiede il "postulato di significato" secondo Carnap.

Non ho trovato nulla né sulle dispense e in internet è un casino....
grazie

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REBOC

www.nococacola.info


Posted by GinoPilotino on 14-12-2004 08:54:

perchè non facciamo un bel file con tutte le risposte? tipo quello che avevamo fatto per prepararci all'esame di IUM :)


Posted by Dodo on 14-12-2004 09:45:

Postulato di significato (Carnap): enunciato che esplicita certe relazioni sussistenti fra certe espressioni in virtù del loro significato. Per esempio SPOSATO e SCAPOLO, costanti predicative di un ipotetico L, sono incompatibili, non possono cioè applicarsi simultaneamente ad uno stesso individuo

es. "Nessuno scapolo è sposato" è un enunciato analitico che si basa sul postulato di significato per cui "scapolo" significa "maschio adulto non sposato")

fonte google :D

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E' meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.

Albert Einstein


Posted by bau on 14-12-2004 10:15:

Ma a lezione le aveva spiegate ste cose??? :shock: :schoked:

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Will you, won't you, will you, won't you, will you join the dance?~ Lewis Carol


Posted by papousek on 14-12-2004 14:13:

Originally posted by Dodo
Postulato di significato (Carnap): enunciato che esplicita certe relazioni sussistenti fra certe espressioni in virtù del loro significato. Per esempio SPOSATO e SCAPOLO, costanti predicative di un ipotetico L, sono incompatibili, non possono cioè applicarsi simultaneamente ad uno stesso individuo

es. "Nessuno scapolo è sposato" è un enunciato analitico che si basa sul postulato di significato per cui "scapolo" significa "maschio adulto non sposato")

fonte google :D



ahahahahhaah....:lol: ennesima potenza....

comincio ormai a nn farmi più domande su che diavolo serva sta materia....e perche nn venga considerata un complementare che come fondamentale.....

....ritengo meglio un fondamentale che ci insegni (vedere sul dizionario insegnare) ad utilizzare un programma di grafica per dare l esame stesso...o che so io....un corso di animazione...

ma nn questo....

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Break Out


Posted by Flavia on 14-12-2004 16:58:

Si, aveva detto due o tre cose, ma nulla più!

Vi ricordate quando aveva dato le frasi:
Se piove, Antonio ama Maria
Nevica
Quindi Antonio non ama Maria.

Così non eravamo in grado di dire se il ragionamento era corretto: dovevamo aggiungere un postulato di significato, cioè un'inferenza sul significato della parola "piovere" e della parola "nevicare".
Se infatti aggiungevamo le frase "Se piove non nevica" allora il ragionamento era dimostrabile. Questo era un postulato di significato, perchè abbiamo dovuto ragionare sul significato delle due parole, del piovere e del nevicare, e aggiungere la nostra conoscneza che quando piove non nevica.

..o come dice Papuk, che se uno è scapolo non è sposato!
:date:

__________________
I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte, e la gente che passa li punta con il dito, ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno ed è la loro ombra soltanto che trema nella notte.
Stimolando la rabbia dei passanti, la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Essi sono altrove, molto più lontano della notte, molto più in alto del giorno, nell'abbagliante splendore del loro amore.

:date:


Posted by angelko on 16-12-2004 11:36:

voi cosa rispondereste alla domanda 2.4: "Si espongano alcune componenti (a vostra scelta) che concorrono a determinare la nostra competenza linguistica di parlanti"

qualcuno (non faccio nomi...) mi diceva che bisogna parlare delle componente sintattica, semantica e pragmatica della lingua... è giusto?

e invece la 2.10 "Si diano le definizioni di grammatica formale e di grammatica libera da contesto"?

grazie! :)

__________________
"di tanto in tanto noi c'incontreremo, quando ci piacerà, nel bel mezzo dell'unica festa che non può finire"


Posted by internato on 16-12-2004 12:01:

anch'io come voi ho avuto qualche difficoltà a rispondere alle domande....ma qualcosa ho carpito dal testo e ve la propongo:

domanda 2.4: la competenza nell'uso della lingua italiana si articola in:
- componente SINTATTICA, ovvero la capacità di fomare frasi grammaticalmente corrette;
- componente SEMANTICA, ovvero la capacità di dare senso alle frasi;
- componente PRAGMATICA, ovvero la capacità di utilizzare linguaggi adeguati in base al contesto in cui ci si trova.
(vedere pag. 3 della dispensa)

domanda 2.10
Grammatica formale:grammatica della logica semantica composta dalla quadrupla GF(T, M, R, E)
dove T sono i simboli terminali (le parole del vocabolario)
M i metasimboli (SN, SV, NC)
R l'insieme delle regole per passare dai metasimboli ai metasimboli conseguenti o ai simboli terminali
E gli enunciati

Gramatica libera da contesto: grammatica dove le regole contenute in R sono solo del tipo a->b, dove a è un metasimbolo e b può essere un metasimbolo e un simbolo terminale

domanda 2.5
casi di ambiguità:
- congiunzioni in successione es. Luca ama Ada e Luca ama Lucia o Marco ama Ada (si associano le prime due frasi o le ultime due?)
- pronomi/articoli es. una vecchia porta la sbarra
questi due casi non sono trattati nella nostra grammatica e originano per ogni frase due alberi diversi

- es. ogni italiano ama una squadra
frase che genera un solo albero ma che può avere 2 significati; si ovvia a ciò col sollevamento dei sintagmi nominali
(vedi pag. 15-16 delle dispense)

domanda 2.12
I quantificatori generalizzati sono la formalizzazione dei sintagmi nominali contenenti determinanti.
Sono funzioni che associano ad ogni sottoinsieme un valore di verità.
es. (ogni ragazzo) è vera per la proprietà Q se Q è vera per ogni elemento dell'insieme dei ragazzi.
(vedi pag. 20 delle dispense)


correggetemi all'istante si ho scritto delle clamorose baggianate

__________________
C'mon and go.........with me.......


Posted by internato on 16-12-2004 12:04:

Chiarimento: quando chiede nella domanda 2.6 i tratti essenziali della semantica dei pronomi personali, bisogna rispondere parlando di come trattiamo i pronomi la, gli, le nelle frasi tipo: compro una mela e LA mangio
giusto?

e quando nella 2.8 chiede dei pronomi relativi parla di come trattiamo il CHE pronome, vero?

scusate la mia ignoranza ma mi sta salendo una tale confusione.....mannaggia a ghilardi....

__________________
C'mon and go.........with me.......


Posted by angelko on 16-12-2004 13:05:

grande! grazie pe le risposte!!

Originally posted by internato
Chiarimento: quando chiede nella domanda 2.6 i tratti essenziali della semantica dei pronomi personali, bisogna rispondere parlando di come trattiamo i pronomi la, gli, le nelle frasi tipo: compro una mela e LA mangio
giusto?

e quando nella 2.8 chiede dei pronomi relativi parla di come trattiamo il CHE pronome, vero?



anche io me lo chiedevo!

per i pronomi personali bisogna parlare di come li trattiamo (uso anaforico o meno) etc...
pei i relativi invece che bisogna dire?cioè, ho capito che bisogna dire come trattiamo il CHE pronome, ma non saprei spiegarlo scrivendolo...

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Posted by Barone on 16-12-2004 21:11:

Attenzione:
Credo che quando si parla di evidenziare i tratti salienti della semantica di qualcosa si intenda di descrivere come vengono trattati rispetto ai concetti di dominio e di funzione caratteristica.

Del tipo:
Aggettivi: D-->omega
Preposizioni DxD--Omega

ecc...


Posted by Flavia on 17-12-2004 09:50:

Originally posted by internato
anch'io come voi ho avuto qualche difficoltà a rispondere alle domande....ma qualcosa ho carpito dal testo e ve la propongo:

domanda 2.4: la competenza nell'uso della lingua italiana si articola in:
- componente SINTATTICA, ovvero la capacità di fomare frasi grammaticalmente corrette;
- componente SEMANTICA, ovvero la capacità di dare senso alle frasi;
- componente PRAGMATICA, ovvero la capacità di utilizzare linguaggi adeguati in base al contesto in cui ci si trova.
(vedere pag. 3 della dispensa)

domanda 2.10
Grammatica formale:grammatica della logica semantica composta dalla quadrupla GF(T, M, R, E)
dove T sono i simboli terminali (le parole del vocabolario)
M i metasimboli (SN, SV, NC)
R l'insieme delle regole per passare dai metasimboli ai metasimboli conseguenti o ai simboli terminali
E gli enunciati

Gramatica libera da contesto: grammatica dove le regole contenute in R sono solo del tipo a->b, dove a è un metasimbolo e b può essere un metasimbolo e un simbolo terminale

domanda 2.5
casi di ambiguità:
- congiunzioni in successione es. Luca ama Ada e Luca ama Lucia o Marco ama Ada (si associano le prime due frasi o le ultime due?)
- pronomi/articoli es. una vecchia porta la sbarra
questi due casi non sono trattati nella nostra grammatica e originano per ogni frase due alberi diversi

- es. ogni italiano ama una squadra
frase che genera un solo albero ma che può avere 2 significati; si ovvia a ciò col sollevamento dei sintagmi nominali
(vedi pag. 15-16 delle dispense)

domanda 2.12
I quantificatori generalizzati sono la formalizzazione dei sintagmi nominali contenenti determinanti.
Sono funzioni che associano ad ogni sottoinsieme un valore di verità.
es. (ogni ragazzo) è vera per la proprietà Q se Q è vera per ogni elemento dell'insieme dei ragazzi.
(vedi pag. 20 delle dispense)


correggetemi all'istante si ho scritto delle clamorose baggianate

:approved:

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I ragazzi che si amano si baciano in piedi contro le porte della notte, e la gente che passa li punta con il dito, ma i ragazzi che si amano non ci sono per nessuno ed è la loro ombra soltanto che trema nella notte.
Stimolando la rabbia dei passanti, la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Essi sono altrove, molto più lontano della notte, molto più in alto del giorno, nell'abbagliante splendore del loro amore.

:date:


Posted by Flavia on 17-12-2004 09:53:

Originally posted by internato
Chiarimento: quando chiede nella domanda 2.6 i tratti essenziali della semantica dei pronomi personali, bisogna rispondere parlando di come trattiamo i pronomi la, gli, le nelle frasi tipo: compro una mela e LA mangio
giusto?

e quando nella 2.8 chiede dei pronomi relativi parla di come trattiamo il CHE pronome, vero?

scusate la mia ignoranza ma mi sta salendo una tale confusione.....mannaggia a ghilardi....

Per i pronomi personali, fai come ha detto il fido Angelko! Devi parlare dell'uso anaforico e non!
Per il pronomoe relativo, gli parli semplicmente, magari con un'esempio di labero, come viene trattato il pronome relativo soggetto o complemento oggetto! M--> chex, E
:D

Comunque ha ragione Barone!
Ma la funzione caratteristica dei pronomi quale e'?!?

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Stimolando la rabbia dei passanti, la loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia.
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Essi sono altrove, molto più lontano della notte, molto più in alto del giorno, nell'abbagliante splendore del loro amore.

:date:


Posted by internato on 17-12-2004 12:57:

Originally posted by Flavia
Per i pronomi personali, fai come ha detto il fido Angelko! Devi parlare dell'uso anaforico e non!
Per il pronomoe relativo, gli parli semplicmente, magari con un'esempio di labero, come viene trattato il pronome relativo soggetto o complemento oggetto! M--> chex, E
:D

Comunque ha ragione Barone!
Ma la funzione caratteristica dei pronomi quale e'?!?


Se ragioniamo come stavamo facendo, parlando dei pronomi personali dobbiamo citare solo il loro uso anaforico negli enunciati.
Per quanto riguarda il che, invece, come pronome relativo, esso si comporta cme lambda/astrattore, ovvero quando lo incontriamo dobbiamo almbda astrarre tutta la frase che gli sta sotto.
es. mangio la mela che ho comprato
dopo aver analizzato col linguaggio degli insiemi l'enunciato (io)HO COMPRATO, incontrando il che(x) bisogna lambda astrarre la rappresentaz della frase (io)HO COMPRATO.

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C'mon and go.........with me.......


Posted by Flavia on 17-12-2004 13:50:

Originally posted by internato
Se ragioniamo come stavamo facendo, parlando dei pronomi personali dobbiamo citare solo il loro uso anaforico negli enunciati.
Per quanto riguarda il che, invece, come pronome relativo, esso si comporta cme lambda/astrattore, ovvero quando lo incontriamo dobbiamo almbda astrarre tutta la frase che gli sta sotto.
es. mangio la mela che ho comprato
dopo aver analizzato col linguaggio degli insiemi l'enunciato (io)HO COMPRATO, incontrando il che(x) bisogna lambda astrarre la rappresentaz della frase (io)HO COMPRATO.

Esattissimo!
:approved:

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I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno.
Essi sono altrove, molto più lontano della notte, molto più in alto del giorno, nell'abbagliante splendore del loro amore.

:date:


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