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-- [news] Rissa in Statale (http://www.dsy.it/forum/showthread.php?threadid=18136)
Off-Topic:
Innanzitutto: facciamo un pò di chiarezza
"risse" a parole e' un conto, ma pestarsi per la politica proprio e da dementi
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Is Mickey Mouse still a virgin?
Re: Re: Re: Re: [news] Rissa in Statale
Originally posted by ReQuIeM
Si, come al solito la storia è:
Quei bravi ragazzi di sinistra stavano solo promuovendo pace, amore e fratellanza. Poi arrivano i destroni cattivoni e rasatoni che li hanno presi a catenate in faccia con la rincorsa.
Ma che due ragazzi di Azione Giovani sono stati presi a sputi e insulti pochi mesi fa mentre facevano volantinaggio c'è scritto su indymedia? E che poi quando tutto sembrava finito, sono tornati in massa (gli sputacchioni folli) a prendere a schiaffi i due c'è scritto su Indymedia?
Originally posted by attila
"risse" a parole e' un conto, ma pestarsi per la politica proprio e da dementi
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those who test will find a bullet in they chest
put ta rest
by a brotha who was hopeless
grow up broke on tha rope of insanity
how many pistols smoking coming from a broken family
Uno dei due ragazzi finiti in ospedale è un mio amico e le cose sono (purtroppo) andate in maniera diversa da come viene dipinta dai post precedenti.
Ad ogni modo lui ha "solo" qualche microfrattura e qualche bel livido in faccia, l'altro verrà operato per un trauma cranico con frattura di nonsoqualeosso della faccia (sopraccigliare??).
Ad ogni modo mi fa sempre piacere sapere che in questo forum c'è chi, ignorantemente, continua a voler giudicare e (ancora peggio) ridere di queste cose senza nemmeno disturbarsi per conoscere i fatti...
Intanto i tre rincoglioniti (autodichiarati, al loro ingresso in scena, di DESTRA GIOVANILE) sono stati allontanati dalla polizia dal bar con un "andate via, veloci!" nonostante i cari tutori della legge (di impunità) abbiano assistito all'aggressione dato che erano nelle vicinanze in quanto la manifestazione era SIA stata annunciata CHE autorizzata (il che richiede la presenza di un minimo di forze dell'ordine).
Viva la libertà di espressione (della violenza? ) e la sicurezza che i tutori della legge ci garantiscono!
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Mac
"L'estremo limite della saggezza: ecco ciò che l'uomo chiama follia"
dal Corriere della Sera di oggi:
Il senato accademico: basta intolleranza. I centri sociali: i nostri aggrediti senza motivo. Tensione in università, scontro tra ragazzi «di estrema destra» e antagonisti.
Picchiati per qualche libro su una bancarella: ma dirlo così sarebbe forse una semplificazione. Peccato solo che la verità sia ancora più schematica, e proprio per questo più preoccupante: picchiati perché loro erano ragazzi «dei centri sociali» e gli altri invece «di estrema destra», come pare abbiano voluto definirsi. Il tutto finito con due ragazzi in ospedale, una mandibola probabilmente rotta, le grida «fuori i fascisti dall’università», testimonianza di un clima sempre più teso da mesi. Perché il tutto è avvenuto, appunto, ieri mattina in un atrio della Statale. E perché il tutto, appunto di nuovo, è solo l’ultimo episodio di una serie di scontri fra estremi opposti della politica che dall’estate scorsa conta ormai una miriade di aggressioni, vandalismi, piccoli incendi, violenze: sufficienti a far intervenire a Milano con una certa preoccupazione, appena il mese scorso, emissari del ministero dell’Interno per una verifica della situazione esistente. La vicenda di ieri mattina era iniziata di fronte a un banchetto che i ragazzi di alcuni centri sociali dell’area «disobbediente» avevano allestito all’ateneo di via Festa del Perdono «contro il copyright» e per la «condivisione della cultura»: in concreto, una bancarella per distribuire tra gli studenti fotocopie di libri e cd masterizzati. Ad un certo punto tre ragazzi qualificatisi come «militanti di estrema destra» avrebbero dapprima affrontato a parole quelli dietro il banchetto per farli sloggiare, passando quindi a vie di fatto: e usando anche, secondo alcuni testimoni, tirapugni sulle nocche in maniera sapiente quanto basta per mandare un paio dei giovani disobbedienti all’ospedale.
A raccontare lo sviluppo dei fatti è Pietro, uno dei portavoce del centro sociale Cantiere che insieme con gli studenti dell'Action Lab aveva organizzato l'iniziativa: «Gli aggressori facevano parte in realtà di un gruppetto più numeroso - dice - ma quelli che hanno alzato in concreto le mani sono stati tre, sui 25 anni».
Dopo le botte, però, altri ragazzi del banchetto hanno reagito circondando a loro volta il terzetto dei picchiatori: che a quel punto hanno fatto dietro front scappando verso un bar fuori dell’università. Le forze dell’ordine sono arrivate sul posto pochi minuti più tardi, mentre due tra i giovani aggrediti andavano a farsi medicare al pronto soccorso: per uno di loro, come si è detto, si sospettava la frattura di una mandibola. «Il fascismo non è cultura e deve uscire dall’università», è stato il commento finale del portavoce dei disobbedienti. Il senato accademico della Statale ha poi condannato quanto successo in università definendo il fatto «un intollerabile episodio di violenza».
Ma gli episodi di tensione tra militanti di estrema destra e di estrema sinistra, appunto, stanno diventando sempre più frequenti a Milano ormai dall’estate scorsa. Tra gli ultimi della serie, in ordine di tempo, il lancio di una molotov contro la sede del comitato elettorale di Lino Guaglianone, candidato di An alle prossime regionali: episodio per cui è stato poi arrestato e condannato un ragazzo del centro sociale Vittoria. Qualche giorno dopo, lo stesso centro sociale è stato devastato da mano ignota che ne ha distrutto pareti, arredi e computer. Anche in considerazione dell’imminenza elettorale e del clima ulteriormente e potenzialmente surriscaldabile, il Viminale aveva inviato a Milano dopo questi episodi il direttore centrale della polizia di prevenzione, il prefetto Carlo De Stefano. E il prefetto di Milano, Bruno Ferrante, aveva rilanciato un invito alla responsabilità anche ai partiti: «Il clima è già pesante, non esasperate i toni del confronto».
royal rumble!
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Se il pugno e' chiuso la mano e' vuota. Solo se la mano e' aperta puoi possedere tutto
si dice "di questo passo dove adremo a finire...."
ho l'impressione che siamo gia' arrivati.
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Mac: Destra Giovanile? Non vorrei dirtelo ma....
...non esiste nessun movimento con un nome simile
Chi ha sparso questa voce? Topo Gigio?
No cmq seriamente, dicevi?
Ad ogni modo mi fa sempre piacere sapere che in questo forum c'è chi, ignorantemente, continua a voler giudicare e (ancora peggio) ridere di queste cose senza nemmeno disturbarsi per conoscere i fatti...
Originally posted by Unchained
dal Corriere della Sera di oggi:
Il senato accademico: basta intolleranza. I centri sociali: i nostri aggrediti senza motivo. Tensione in università, scontro tra ragazzi «di estrema destra» e antagonisti.
Picchiati per qualche libro su una bancarella: ma dirlo così sarebbe forse una semplificazione. Peccato solo che la verità sia ancora più schematica, e proprio per questo più preoccupante: picchiati perché loro erano ragazzi «dei centri sociali» e gli altri invece «di estrema destra», come pare abbiano voluto definirsi. Il tutto finito con due ragazzi in ospedale, una mandibola probabilmente rotta, le grida «fuori i fascisti dall’università», testimonianza di un clima sempre più teso da mesi. Perché il tutto è avvenuto, appunto, ieri mattina in un atrio della Statale. E perché il tutto, appunto di nuovo, è solo l’ultimo episodio di una serie di scontri fra estremi opposti della politica che dall’estate scorsa conta ormai una miriade di aggressioni, vandalismi, piccoli incendi, violenze: sufficienti a far intervenire a Milano con una certa preoccupazione, appena il mese scorso, emissari del ministero dell’Interno per una verifica della situazione esistente. La vicenda di ieri mattina era iniziata di fronte a un banchetto che i ragazzi di alcuni centri sociali dell’area «disobbediente» avevano allestito all’ateneo di via Festa del Perdono «contro il copyright» e per la «condivisione della cultura»: in concreto, una bancarella per distribuire tra gli studenti fotocopie di libri e cd masterizzati. Ad un certo punto tre ragazzi qualificatisi come «militanti di estrema destra» avrebbero dapprima affrontato a parole quelli dietro il banchetto per farli sloggiare, passando quindi a vie di fatto: e usando anche, secondo alcuni testimoni, tirapugni sulle nocche in maniera sapiente quanto basta per mandare un paio dei giovani disobbedienti all’ospedale.
A raccontare lo sviluppo dei fatti è Pietro, uno dei portavoce del centro sociale Cantiere che insieme con gli studenti dell'Action Lab aveva organizzato l'iniziativa: «Gli aggressori facevano parte in realtà di un gruppetto più numeroso - dice - ma quelli che hanno alzato in concreto le mani sono stati tre, sui 25 anni».
Dopo le botte, però, altri ragazzi del banchetto hanno reagito circondando a loro volta il terzetto dei picchiatori: che a quel punto hanno fatto dietro front scappando verso un bar fuori dell’università. Le forze dell’ordine sono arrivate sul posto pochi minuti più tardi, mentre due tra i giovani aggrediti andavano a farsi medicare al pronto soccorso: per uno di loro, come si è detto, si sospettava la frattura di una mandibola. «Il fascismo non è cultura e deve uscire dall’università», è stato il commento finale del portavoce dei disobbedienti. Il senato accademico della Statale ha poi condannato quanto successo in università definendo il fatto «un intollerabile episodio di violenza».
Ma gli episodi di tensione tra militanti di estrema destra e di estrema sinistra, appunto, stanno diventando sempre più frequenti a Milano ormai dall’estate scorsa. Tra gli ultimi della serie, in ordine di tempo, il lancio di una molotov contro la sede del comitato elettorale di Lino Guaglianone, candidato di An alle prossime regionali: episodio per cui è stato poi arrestato e condannato un ragazzo del centro sociale Vittoria. Qualche giorno dopo, lo stesso centro sociale è stato devastato da mano ignota che ne ha distrutto pareti, arredi e computer. Anche in considerazione dell’imminenza elettorale e del clima ulteriormente e potenzialmente surriscaldabile, il Viminale aveva inviato a Milano dopo questi episodi il direttore centrale della polizia di prevenzione, il prefetto Carlo De Stefano. E il prefetto di Milano, Bruno Ferrante, aveva rilanciato un invito alla responsabilità anche ai partiti: «Il clima è già pesante, non esasperate i toni del confronto».
Originally posted by ReQuIeM
Ma avevano anche le maglie con le svastiche e i tatuaggi con scritto SIEG HEIL???
Ma per piacere... Il vittimismo mi fa solo ridere.
Originally posted by Unchained
In effetti penso che a questo punto non saranno pochi a dire:
"due dei nostri in ospedale.... ok!!! uno dei loro in obitorio"
Ed è proprio li che si vuole arrivare...
Ma evidentemente a qualcuno va bene così, se queste azioni continuano a rimanere impunite....
Originally posted by ReQuIeM
E altre ignorate![]()
Originally posted by ReQuIeM
Ma avevano anche le maglie con le svastiche e i tatuaggi con scritto SIEG HEIL???
Ma per piacere... Il vittimismo mi fa solo ridere.
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those who test will find a bullet in they chest
put ta rest
by a brotha who was hopeless
grow up broke on tha rope of insanity
how many pistols smoking coming from a broken family
Originally posted by UZI
sì vabbè e chi credi che fossero stati? il fruttivendolo e il garzone a cui non saldavano il conto da un po' di mesi?![]()
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