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-- [info] Domande all'orale (http://www.dsy.it/forum/showthread.php?threadid=33808)
Originally posted by Oracle
sto impazzendo con le dimostrazioni, me ne ricordo si e no 2 quasi quasi mi preparo le più probabili e chi se ne frega, non posso neanche studiare nel we che sfiga.
Avete trovato altre soluzioni?
Originally posted by IlBodoz
risposta alla 7)
P(n) = "n è pari"
La P cosi definità non è definitivamente vera ne definitivamente falsa, xchè dato un qualsiasi numero naturale N, una tra P(N+1) e P(N+2) sarà vera e l'altra falsa.
Faccio un esempio:
con n=1
dire che P(n+1) è pari è un'affermazione vera, xchè sostituendo n=1, otteniamo 2, un numero naturale pari.
dire che P(n+2) è pari è un'affermazione falsa, xchè sostituendo n=1, otteniamo 3, un numero naturale dispari.
ma il criterio sufficiente di derivabilità è quello che dice che se esiste L per x->x0 di f'(x) allora f'(x0) = L
L'ho trovato sul web
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Divide et impera
Ragazzi qualcuno può spiegarmi:
la 2) sia nel risultato sia nel dirmi quando una successione si definisce monotona e quando non?
la 4) mi spiegate quando una successione converge semplicemente, quando assolutamente, e quando semplicemente ma non assolutamente?
Originally posted by Oracle
ma il criterio sufficiente di derivabilità è quello che dice che se esiste L per x->x0 di f'(x) allora f'(x0) = L
L'ho trovato sul web
Originally posted by IlBodoz
a quale domanda ti riferisci?
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Divide et impera
Originally posted by IlBodoz
Ragazzi qualcuno può spiegarmi:
la 2) sia nel risultato sia nel dirmi quando una successione si definisce monotona e quando non?
la 4) mi spiegate quando una successione converge semplicemente, quando assolutamente, e quando semplicemente ma non assolutamente?
la 21) cosa vuol dire "definire la scrittura lim x--1 f(x) infinito ?? come bisogna rispondere?
la 22) nel dare un controesempio di una serie convergente che devo scrivere, una serie divergente?
la 28) definire 3 = inf di an: devo modificare la definizione di estremo inferiore adattandola ad una serie numerica? voi come avete risposto?
Originally posted by IlBodoz
Ragazzi qualcuno può spiegarmi:
la 2) sia nel risultato sia nel dirmi quando una successione si definisce monotona e quando non?
la 4) mi spiegate quando una successione converge semplicemente, quando assolutamente, e quando semplicemente ma non assolutamente?
la 21) cosa vuol dire "definire la scrittura lim x--1 f(x) infinito ?? come bisogna rispondere?
la 22) nel dare un controesempio di una serie convergente che devo scrivere, una serie divergente?
la 28) definire 3 = inf di an: devo modificare la definizione di estremo inferiore adattandola ad una serie numerica? voi come avete risposto?
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Khelidan
Originally posted by Oracle
ma il criterio sufficiente di derivabilità è quello che dice che se esiste L per x->x0 di f'(x) allora f'(x0) = L
L'ho trovato sul web
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Khelidan
Originally posted by pragers
per le dimm secondo me volendo qualche bigliettino si puo usare...all orale di gennaio i prof se ne fregavano alla grande di quelli che facevano le risposte..
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Khelidan
Originally posted by khelidan
Occhio che stavolta siamo in un aula piccolissima!
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Divide et impera
Originally posted by khelidan
la 21) cosa vuol dire "definire la scrittura lim x--1 f(x) infinito ?? come bisogna rispondere?
Credo che tu debba riadattare la difinizione di limite a questo caso,ovvero per un x che sta in un intorno di 1,f(x) sta in un intorno di infinito,magari scritto in modo rigoroso,con i simboli matematici!
3 = inf an
Penso proprio di si,cioè devi adattare la definizione con il 3 preso come inf o sup o quello che ti chiede come variante [/B]
Originally posted by khelidan
Anchio ho trovato così,se mi capitasse la domanda risponderei che si deve esistere il limite della derivata in x0 e che il limite deve essere uguale sia da destra che da sinistra che appunto è quello che c'è scritto li in fin dei conti!Alla fine è quello che si fa negli esercizi
Originally posted by IlBodoz
Mi puoi proporre un paio di risposte per questi 2 quesiti?
Io per la def della scrittura del limite ho spiegato a parole che la funzione nell'avvicinarsi ad uno (uno meno o uno piu') tende verso infinito rispetto all'asse delle y ed ho proposto un paio di grafici d'esempio.
Mentre per la 3 = inf an ho spiegato che 3 è il numero <= rispetto ad an per ogni n, la quale risulta essere limitata inferiormente, e che 3 è il massimo dei minoranti della successione an
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Khelidan
Originally posted by khelidan
allora in pratica per ogni R>0 esiste h tale che 0<|1-x|<h allora f(x)>R,in parole povere,per ogni x che sta in un intorno di h,f(x) è sempre maggiore di un qualsia R positivo che vuol dire che f tende all'infinito
Per la seconda,3=<a per ogni a appartenente ad A(il nostro insieme)
inoltre preso h>0,esiste a appartenente ad A tale che 3+h>a,comunque la tua risposta è giusta anche se non rigorosa la massimo....ma scusa quando hai fatto l'orale?
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