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-- [info] Domande all'orale (http://www.dsy.it/forum/showthread.php?threadid=33808)


Posted by pragers on 14-02-2008 17:41:

Originally posted by Oracle
sto impazzendo con le dimostrazioni, me ne ricordo si e no 2 quasi quasi mi preparo le più probabili e chi se ne frega, non posso neanche studiare nel we che sfiga.

Avete trovato altre soluzioni?


per le dimm secondo me volendo qualche bigliettino si puo usare:)...all orale di gennaio i prof se ne fregavano alla grande di quelli che facevano le risposte..


per le soluzioni piu che altro mancano la 5,7 e 15 (che è in dubbio)...per il resto sono definizioni e dim da studiare...


Posted by pragers on 14-02-2008 17:43:

Originally posted by IlBodoz
risposta alla 7)

P(n) = "n è pari"

La P cosi definità non è definitivamente vera ne definitivamente falsa, xchè dato un qualsiasi numero naturale N, una tra P(N+1) e P(N+2) sarà vera e l'altra falsa.
Faccio un esempio:

con n=1

dire che P(n+1) è pari è un'affermazione vera, xchè sostituendo n=1, otteniamo 2, un numero naturale pari.

dire che P(n+2) è pari è un'affermazione falsa, xchè sostituendo n=1, otteniamo 3, un numero naturale dispari.


Grandissimo...grazie mille...questa era una risposta critica che ci mancava :)


Posted by Oracle on 14-02-2008 17:48:

ma il criterio sufficiente di derivabilità è quello che dice che se esiste L per x->x0 di f'(x) allora f'(x0) = L

L'ho trovato sul web

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Divide et impera


Posted by IlBodoz on 14-02-2008 17:49:

Ragazzi qualcuno può spiegarmi:

la 2) sia nel risultato sia nel dirmi quando una successione si definisce monotona e quando non?

la 4) mi spiegate quando una successione converge semplicemente, quando assolutamente, e quando semplicemente ma non assolutamente?


Posted by IlBodoz on 14-02-2008 17:49:

Originally posted by Oracle
ma il criterio sufficiente di derivabilità è quello che dice che se esiste L per x->x0 di f'(x) allora f'(x0) = L

L'ho trovato sul web


a quale domanda ti riferisci?


Posted by Oracle on 14-02-2008 17:54:

Originally posted by IlBodoz
a quale domanda ti riferisci?

sul programma c'è criterio sufficiente di derivabilità con l'asterisco

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Divide et impera


Posted by IlBodoz on 14-02-2008 19:56:

Originally posted by IlBodoz
Ragazzi qualcuno può spiegarmi:

la 2) sia nel risultato sia nel dirmi quando una successione si definisce monotona e quando non?

la 4) mi spiegate quando una successione converge semplicemente, quando assolutamente, e quando semplicemente ma non assolutamente?


la 21) cosa vuol dire "definire la scrittura lim x--1 f(x) infinito ?? come bisogna rispondere?

la 22) nel dare un controesempio di una serie convergente che devo scrivere, una serie divergente?

la 28) definire 3 = inf di an: devo modificare la definizione di estremo inferiore adattandola ad una serie numerica? voi come avete risposto?


quoto la domanda


Posted by khelidan on 15-02-2008 08:22:

Originally posted by IlBodoz
Ragazzi qualcuno può spiegarmi:

la 2) sia nel risultato sia nel dirmi quando una successione si definisce monotona e quando non?

la 4) mi spiegate quando una successione converge semplicemente, quando assolutamente, e quando semplicemente ma non assolutamente?


Monotona è quando cresce o decresce,x^3 è monotona,x^2 no,poi si puo distinguere strettamente monotona quando la funzione non si annulla mai come y=x ,mentre se non è strettamente la funzione si puo anche annullare,è il criterio che usi per vedere se puoi calcolare l'inversa,nel compito era l'esercizio 5 mi pare!Formalmente:

x1<x2 -> f(x1)<f(x2) la funzione è strettamente monotona crescente
x1<x2 -> f(x1)=<f(x2) la funzione è monotona crescente

x1<x2 -> f(x1)>f(x2) la funzione è strettamente monotona decrescente
x1<x2 -> f(x1)=>(x2) la funzione è monotona decrescente

Sen(n) potrebbe essere un esempio,è monotona se prendo l'intervallo 0,pigreco/4 ad esempio ma definitivemente per n che va all'infinito non è monotona,oscilla

Una successione converge assolutamente quando converge il modulo della successione,mentre converge semplicemente quando converge senza considerare il modulo

la 21) cosa vuol dire "definire la scrittura lim x--1 f(x) infinito ?? come bisogna rispondere?


Credo che tu debba riadattare la difinizione di limite a questo caso,ovvero per un x che sta in un intorno di 1,f(x) sta in un intorno di infinito,magari scritto in modo rigoroso,con i simboli matematici! ;)

la 22) nel dare un controesempio di una serie convergente che devo scrivere, una serie divergente?


questo me lo son chiesto anchio

la 28) definire 3 = inf di an: devo modificare la definizione di estremo inferiore adattandola ad una serie numerica? voi come avete risposto?


Penso proprio di si,cioè devi adattare la definizione con il 3 preso come inf o sup o quello che ti chiede come variante

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Khelidan


Posted by khelidan on 15-02-2008 08:27:

Originally posted by Oracle
ma il criterio sufficiente di derivabilità è quello che dice che se esiste L per x->x0 di f'(x) allora f'(x0) = L

L'ho trovato sul web


Anchio ho trovato così,se mi capitasse la domanda risponderei che si deve esistere il limite della derivata in x0 e che il limite deve essere uguale sia da destra che da sinistra che appunto è quello che c'è scritto li in fin dei conti!Alla fine è quello che si fa negli esercizi

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Posted by khelidan on 15-02-2008 10:34:

Originally posted by pragers
per le dimm secondo me volendo qualche bigliettino si puo usare:)...all orale di gennaio i prof se ne fregavano alla grande di quelli che facevano le risposte..


Occhio che stavolta siamo in un aula piccolissima!;)

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Khelidan


Posted by Oracle on 15-02-2008 10:57:

Originally posted by khelidan
Occhio che stavolta siamo in un aula piccolissima!;)

Speriamo di non essere nel primo banco :( altrimenti vado a giugno (sempre ammesso che sono ammesso all'orale)

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Posted by IlBodoz on 15-02-2008 16:28:

Originally posted by khelidan

la 21) cosa vuol dire "definire la scrittura lim x--1 f(x) infinito ?? come bisogna rispondere?


Credo che tu debba riadattare la difinizione di limite a questo caso,ovvero per un x che sta in un intorno di 1,f(x) sta in un intorno di infinito,magari scritto in modo rigoroso,con i simboli matematici! ;)


3 = inf an
Penso proprio di si,cioè devi adattare la definizione con il 3 preso come inf o sup o quello che ti chiede come variante [/B]


Mi puoi proporre un paio di risposte per questi 2 quesiti?

Io per la def della scrittura del limite ho spiegato a parole che la funzione nell'avvicinarsi ad uno (uno meno o uno piu') tende verso infinito rispetto all'asse delle y ed ho proposto un paio di grafici d'esempio.


Mentre per la 3 = inf an ho spiegato che 3 è il numero <= rispetto ad an per ogni n, la quale risulta essere limitata inferiormente, e che 3 è il massimo dei minoranti della successione an


Posted by pragers on 15-02-2008 16:33:

Originally posted by khelidan
Anchio ho trovato così,se mi capitasse la domanda risponderei che si deve esistere il limite della derivata in x0 e che il limite deve essere uguale sia da destra che da sinistra che appunto è quello che c'è scritto li in fin dei conti!Alla fine è quello che si fa negli esercizi


gia sono d'accordo...


Posted by khelidan on 15-02-2008 17:00:

Originally posted by IlBodoz
Mi puoi proporre un paio di risposte per questi 2 quesiti?

Io per la def della scrittura del limite ho spiegato a parole che la funzione nell'avvicinarsi ad uno (uno meno o uno piu') tende verso infinito rispetto all'asse delle y ed ho proposto un paio di grafici d'esempio.


Mentre per la 3 = inf an ho spiegato che 3 è il numero <= rispetto ad an per ogni n, la quale risulta essere limitata inferiormente, e che 3 è il massimo dei minoranti della successione an



allora in pratica per ogni R>0 esiste h tale che 0<|1-x|<h allora f(x)>R,in parole povere,per ogni x che sta in un intorno di h,f(x) è sempre maggiore di un qualsia R positivo che vuol dire che f tende all'infinito

Per la seconda,3=<a per ogni a appartenente ad A(il nostro insieme)
inoltre preso h>0,esiste a appartenente ad A tale che 3+h>a,comunque la tua risposta è giusta anche se non rigorosa la massimo....ma scusa quando hai fatto l'orale?

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Posted by IlBodoz on 16-02-2008 09:18:

Originally posted by khelidan
allora in pratica per ogni R>0 esiste h tale che 0<|1-x|<h allora f(x)>R,in parole povere,per ogni x che sta in un intorno di h,f(x) è sempre maggiore di un qualsia R positivo che vuol dire che f tende all'infinito

Per la seconda,3=<a per ogni a appartenente ad A(il nostro insieme)
inoltre preso h>0,esiste a appartenente ad A tale che 3+h>a,comunque la tua risposta è giusta anche se non rigorosa la massimo....ma scusa quando hai fatto l'orale?


Se Dio vuole lo faccio lunedi :D
Anche xchè se mi faccio un culo cosi per poi vedere che non ho passato lo scritto l'ammazzo


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