[stupro] Versione per maschietti
Posted by cato on 19-10-2007 11:47
Egiziani aggrediscono uno studente e poi lo stuprano al Parco Lambro
di Paola Fucilieri - venerdì 19 ottobre 2007, 07:00
Andavano in giro a rapinare i passanti. «Rapinatori seriali» definiscono alla squadra mobile gli egiziani Samh Ganm Melslhe, 21 anni e il 19enne Htem Darwish detto «Tito». E adesso che li hanno presi, gli investigatori diffondono anche le loro foto. «Casomai fossero riconosciuti da altre vittime..» spiegano vaghi. Sperando, ovviamente, che non ci sia nessuno a denunciare lo stesso «trattamento» subito da uno studente universitario 18enne. Un ragazzo italiano che, per ora, è l’unico ad aver riconosciuto i due egiziani come i suoi stupratori.
Melslhe è stato fermato dagli agenti di una volante nella notte di sabato scorso, mentre «Tito», accusato di essere l’autore dello stupro, è stato preso il giorno dopo. Le caratteristiche di questi stranieri sono sempre le stesse e ricorrono con una frequenza che amareggia dopo le tante leggi per arginare l’immigrazione clandestina: naturalmente anche i due stupratori in questione, come la maggior parte dei balordi milanesi presi da polizia e carabinieri, sono senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora. Naturalmente hanno precedenti per reati come furti e rapina.
La polizia, in casi di violenze sessuali, è sempre parca di dettagli. Nello spiegare come sono andate le cose ieri gli investigatori hanno spiegato che il ragazzo, intorno alle 21, mentre stava passeggiando all’angolo tra via Crescenzago e via Sangro (a Lambrate), è stato avvicinato dai due stranieri. Che prima gli chiedono una sigaretta e poi lo sollevano di peso trascinandolo all’interno dell’adiacente parco Lambro. Qui Tito ordina al complice di fare da palo e poi trascina il giovane dietro alcune siepi e lo costringe - minacciandolo con un coltello e dei cocci di bottiglia e picchiandolo- a un rapporto completo. Prima di fuggire i due lo derubano dei soldi che ha in tasca in quel momento (20 euro) e del cellulare.
Lo studente, sconvolto, chiama il 113 e denuncia l’accaduto. Quindi fornisce una descrizione molto dettagliata degli aggressori. Particolari precisi al punto che la polizia riesce a realizzare i due identikit dello stupratore e del complice (che, pur essendo arabo, ha i capelli tinti di biondo) e a diffonderli a tutte le pattuglie.
Powered by: vbHome (lite) v3.8 and vBulletin v2.3.1
Copyright © 2000 - 2002 Jelsoft Enterprises Limited