Risoluzione esami precedenti
Posted by franzdav on 16-02-2005 11:25
Ho provato a risolvere gli esami precedenti, c'è qualcuno che sa aiutarmi a finirli?
Grazie mille a tutti
2 febbraio 2004
Domanda no. 1
Alle porte di un bridge sono collegate tre (3) stazioni A, B e C, di indirizzo MAC rispettivamente MACA, MACB e MACC. Subito dopo l’accensione del bridge, e quindi con la tabella di instradamento ancora vuota, la stazione A trasmette a B un primo frame AB1; successivamente, la stazione B trasmette a C un frame BC; infine, la stazione A trasmette a B un secondo frame AB2. Quanti sono e a chi sono destinati i frame inoltrati (“forwarded”) dal bridge alla ricezione di AB1? E alla ricezione di AB2? Come cambiano (se cambiano) le risposte alle precedenti domande qualora, dopo aver ricevuto il frame AB1, ma prima di ricevere AB2, il bridge dovesse ricevere un frame CB trasmesso da C e destinato a B, invece del frame BC? Si giustifichino tutte le risposte, facendo riferimento all’evoluzione della tabella di instradamento del bridge.
TABELLA DI INSTRADAMENTO
Ricezione AB1 alla porta 1 viene associato mac A
Ricezione BC alla porta 2 viene associato mac B
Ricezione AB2 nessun aggiornamento
1) alla ricezione di AB1 sono inoltrati 2 frame alle porte (2 e 3) diverse da quella a cui è collegata la stazione A (porta 1)
2) alla ricezione di AB2 viene inoltrato 1 frame alla porta 2 (a cui è collegata la postazione B)
TABELLA DI INSTRADAMENTO
Ricezione AB1 alla porta 1 viene associato mac A
Ricezione CB alla porta 3 viene associato mac C
Ricezione AB2 nessun aggiornamento
3) alla ricezione di AB1 sono inoltrati 2 frame alle porte 2 e 3
4) alla ricezione di AB2 vengono inoltrati 2 frame alle porte 2 e 3 perché non si sa ancora dove sia collegato il MACB
Domanda no. 2
Una stazione è dotata di una interfaccia Ethernet collegata alla rete FastWeb e di una interfaccia ADSL collegata alla rete Telecom Italia. Gli indirizzi IP di dette interfacce sono FW e TI, rispettivamente. Un programma applicativo esegue la primitiva new Socket(FW,4000,TI,4001). Ricordando che uno dei formati di questa primitiva è:
Socket(remoteAddr,remotePort,localAddr,localPort)
si determini a quali condizioni l’esecuzione della predetta primitiva si completa con successo, e si descriva il percorso end-to-end di un pacchetto IP che trasporti segmenti TCP relativi alla connessione che ne viene instaurata.
L’esecuzione della primitiva si completa quando la stazione è collegata ad entrambe le reti.
Non riesco a capire bene cosa bisogna rispondere alla domanda relativa al percorso end-to-end. Io ipotizzo le seguenti soluzioni ma non so se sono giuste.
Il percorso end-to-end è il seguente:
APPLICAZIONE client à S.O. (che tramite la routing table) à APPLICAZIONE server
Oppure
TI:4001 à FW:4000
Domanda no. 3
Un certo servizio che chiameremo DCEP (Delayed Character Echo Protocol) può essere descritto informalmente come segue: un client invia un byte B a un server DCEP mediante un datagram UDP; il server riceve B; il server si mette in pausa per 3 secondi; il server invia B al client mediante un secondo datagram UDP; il client riceve B. Ora, si immagini che il servizio DCEP venga erogato da un server S parallelo (multithread in Java, multiprocesso in C), e che dapprima un client C1, e successivamente un client C2, richiedano a S il servizio DCEP servendosi della porta P (la stessa per entrambi). Supponendo che i tempi di trasmissione e di propagazione dei datagram UDP siano trascurabili, e che le richieste di C1 e C2 siano distanziate tra loro di un secondo (1s), dopo quanti secondi dalla ricezione della richiesta di C1 il server S riuscirà a completare l’erogazione del servizio richiesta da C2? Come cambia (se cambia) la risposta, nel caso in cui C1 e C2 dovessero rivolgere le loro richieste sempre a S, ma questa volta servendosi – rispettivamente – di due diverse porte P1 e P2? Si giustifichino tutte le risposte.
1) 4 secondi perché sono 2 thread diversi
2) Non cambia perché sono sempre 2 thread diversi
Domanda no. 4
Si discuta se sia vera o falsa la seguente affermazione: “Nelle reti con protocollo CSMA/CD la probabilità che si verifichi una collisione tra pacchetti è tanto più elevata quanto minore è la velocità di propagazione dei segnali nel mezzo trasmissivo, per cui una Ethernet realizzata mediante cavo coassiale (velocità di propagazione dei segnali prossima a ¾ della velocità della luce) ha prestazioni migliori, dal punto di vista della riduzione al minimo del numero di collisioni, di una Ethernet realizzata mediante cavo multicoppia (velocità di propagazione prossima a ½ della velocità della luce)”
La probabilità dovrebbe comunque essere la stessa. Quindi l’affermazione è falsa.
Si può ipotizzare che aumentino le collisioni in un periodo di tempo definito se aumenta la velocità ma aumentano anche i pacchetti trasmessi nell’arco di tempo considerato.
Non ha quindi senso ragionare in termini di probabilità.
6 dicembre 2004
Domanda no. 1
Una rete locale IEEE 803.3 (Ethernet) è costituita di un router R triporta, di tre bridge (B1, B2 e B3) quadriporta, e di tre stazioni (S1, S2 e S3) monoporta. Le quattro porte del bridge Bi (per i=1,2,3) sono utilizzate come segue:
· una porta collega Bi alla stazione Si
· una seconda porta collega Bi al router R
· ciascuna delle due porte rimanenti collega Bi a uno degli altri bridge
Quali effetti può produrre nella rete sopra descritta, dal punto di vista della abilitazione/disabilitazione dei vari collegamenti, l’esecuzione dell’algoritmo di spanning tree da parte dei tre bridge Bi? Non si dimentichi di giustificare la risposta.
L’esecuzione dell’algoritmo di spanning tree da parte dei bridge produrrà l’effetto di eleggere uno dei 3 bridge a “root bridge” e la conseguente disabilitazione del collegamento diretto tra gli altri 2 bridge.
Questo perché l’algoritmo elegge uno dei bridge a root sulla base dell’ID (che però noi dal testo non conosciamo) e poi crea un albero a partire da esso. Viene eliminato quel collegamento perché altrimenti si avrebbe un anello e non un albero.
Non viene disabilitato alcun collegamento con il router perché il router non è un bridge e non esegue l’algoritmo di spanning tree.
Domanda no. 2
Ricordando che due dei possibili formati dei metodi costruttori Socket e ServerSocket sono
Socket(InetAddress remotAddr, int remotPort)
ServerSocket(int port, int backlog, InetAddress localAddr)
si consideri il seguente frammento di programma:
InetAddress i = new InetAddress.getByName(“159.149.130.1”);
ServerSocket s = new ServerSocket(4000,300,i)
Socket c = new Socket(i,4000)
Supponendo di disporre di una macchina dotata di una interfaccia di rete di indirizzo 159.149.130.1, si discuta in quali casi la creazione della socket c termini con successo, e quale sia la rotta seguita da un pacchetto IP trasmesso attraverso detta socket s in ciascuno di detti casi, precisando se (e in caso affermativo perché e in quale misura) il valore della netmask sia o meno influente ai fini della risposta.
1) solo se l’interfaccia è collegata, ed attivamente, ad una rete
2) APPLICAZIONE CLIENT à SCHEDA DI RETE à APPLICATIVO SERVER
3) È ininfluente la netmask perché la rete sarebbe sempre la stessa e pure l’indirizzo IP sarebbe comunque lo stesso
Domanda no. 3
Un certo servizio che chiameremo MGRP (Merry-Go-Round Protocol) può essere descritto informalmente come segue:
· la stazione di indirizzo IP0, che richiede il servizio, trasmette a una stazione di indirizzo IP1 un pacchetto UDP nel cui payload è presente una sequenza [0,IP1, IP2, IP3, ... , IPn, IP0]
· la stazione ricevente (di indirizzo IP1) trasmette alla stazione di indirizzo IP2 un pacchetto UDP simile al precedente, ma nel cui payload compare ora la sequenza [1,IP2, IP3,..., IPn, IP0, IP1]
· la stazione ricevente (di indirizzo IP2) trasmette alla stazione di indirizzo IP3 un pacchetto UDP simile al precedente, ma nel cui payload compare questa volta la sequenza [2,IP3,..., IPn, IP0, IP1, IP2]
· ...
· la stazione ricevente (di indirizzo IPn) trasmette alla stazione di indirizzo IP0 un pacchetto UDP simile al precedente, ma nel cui payload compare questa volta la sequenza [n,IP0, IP1, IP2, IP3, ... , IPn]
· la stazione di indirizzo IP0, che richiede il servizio, trasmette alla stazione di indirizzo IP1 un pacchetto UDP nel cui payload è presente una sequenza [n+1,IP1, IP2, IP3, ... , IPn, IP0]
· ...e così via.
Con riferimento ai pacchetti ricevuti dalla stazione IP0, si supponga che:
· nel primo pacchetto (quello contenente la sequenza [n,IP0,...,IPn]) il campo TTL contenga il valore T1
· nel secondo pacchetto (quello contenente la sequenza [2n+2,IP0,...,IPn]) detto campo contenga il valore T2
Con queste premesse, si dica se (e in tal caso in quali situazioni) i valori T1 e T2 possano essere diversi, specificando se, in tal caso, uno dei due debba necessariamente essere sempre maggiore dell’altro. Non si dimentichi di giustificare la risposta.
Scusa, ma cosa sono i campi TTL?
Poi a me non risulta che IP0 riceva mai pacchetti contenenti la sequenza [2n+2,….] ma la sequenza [2n+1,…..], poi la sequenza [3n+2,…..], ma mai quella indicata.
Che risposta bisogna alla fine dare a questa domanda?
Domanda no. 4
Supponendo che tutti i link siano del tipo IEEE 802.3 (Ethernet) full-duplex, quanti e quali sono i domini di collisione e i domini di broadcast nella rete di cui alla Domanda no.1? Supponendo che i bridge non utilizzino mai le tratte che li collegano tra di loro direttamente (ossia, che tra di loro si scambino pacchetti sempre e soltanto per il tramite del router R) e che le stazioni intendano comunicare tra di loro secondo il seguente schema:
· S1 trasmette solo a S2
· S2 trasmette solo a S3
· S3 trasmette solo a S1
è possibile che le stazioni possano trasmettere frame a wire-speed tutte e tre contemporaneamente? Si giustifichino le risposte.
1) 0 domini di collisione perché la rete è segmentata a tal punto che in una rete ci sono al massimo 2 MAC
2) 6 domini di broadcast perché ad ogni pezzo di rete c’è un bridge quindi potrebbe mandare messaggi in broadcast su ogni pezzo di rete
3) Sì, possono trasmettere a wire-speed se il router fa switching a wire-speed.
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